giovedì 14 gennaio 2010

Lanzafame è bianconero. E ora?

Davide Lanzafame, quello che aveva stupito tutti in Serie B col Bari di Conte, è della Juventus. Praticamente fatto l'affare, col passaggio dell'intero cartellino al Parma. Di mezzo c'era la Sampdoria, proprietaria del 50% di Lanzafame, ma tra signori si ragione e l'accordo si trova sempre. E' il miglior colpo della Juve, per modalità e convenienza.

Lanzafame è un centrocampista duttile, capace di fare l'esterno d'attacco e giocare anche come seconda punta. Mobile, si gioca sempre l'uno contro uno, vede la porta non con regolarità, ma in compenso serve assist. Ha maturato un buon anno in B col Bari, poi a Palermo non è stato mai sfruttato, mentre a Parma Guidolin ha saputo trarne il meglio.

Lo saprà fare pure Ferrara? Di certo, il buon Ciro ha chiesto ed ottenuto finalmente una pedina di suo completo gradimento. Un esterno capace di dare il cambio a Camoranesi o sostituirlo del tutto in certi periodi. Soprattutto, Lanzafame dovrebbe essere il futuro sulla destra. Dovrebbe: deve guadagnarsi la pagnotta in questi sei mesi. Avrà tempo e modo per farlo. Il mago di Tandill è fuori causa, Brazzo non può giocarle tutte. I moduli adottati da Ferrara consentono poi un suo continuo utilizzo. A patto di schierare Melo e Marchisio, o Sissoko e Melo o Sissoko e Marchisio. Imprescindibili i tre davanti la difesa. Come accaduto ieri sera con Brazzo e Melo: coperti, accorti, con il gioco lasciato di competenza alle fasce o ai trequartisti.

Giocava così Capello. Non il primo Lippi che poteva contare su un genio della regia come Deschamps (mai tre tocchi consecutivi, pochissimi palloni inutilizzati). Ferrara dovrà ispirarsi più al primo. Non c'è tempo e mancano i giocatori e manca la forma per attuare il 4-2-3-1 o le varianti del 4-3-3 con trequartisti, centrocampisti d'attacco e regista. Peccato. Se l'idea è buona, e toccherà a Bettega vagliarla, si potrà lavorare sul prossimo mercato, quello succoso di luglio. Per adesso il primo pezzo è arrivato. Ora si cerca un centrocampista, forse un attaccante.

Sul fronte del centrocampista il desiderio è un ragionatore. Ekdal è la soluzione più economica, ma mi piace vederla non solo in questo modo. Ekdal è la soluzione forse più corretta. Troppo complicato arrivare a Ledesma. Inutili tutti gli altri nomi. Tanto vale tenere Poulsen.

Sul fronte attaccante, scartando le ipotesi "giovani", una nuova idea balza in mente a qualcuno in società.  Fra un mese torna Trezeguet che si è guadagnato la riconferma. E si è pure guadagnato il posto fisso in attacco, qualunque sia il modulo utilizzato. Amauri è insufficiente. Del Piero e Diego non si discutono. Iaquinta è pronto al rientro. Serve uno di qualità, uno d'esperienza, uno che potrebbe anche accettare panchina e un utilizzo col contagocce. Quando serve si mette, entra e magari segna. Caratteristiche che portano al nome di Crespo, vecchio pallino bianconero, mai acquistato per il prezzo o per contingenze di mercato complesse. Prestito? E' la soluzione preferita da Bettega e Secco. E Preziosi che dice? Vorrebbe prima chiudere per Acquafresca. E io? Io, a quelle condizioni, lo prenderei subito.

2 commenti:

marco99 ha detto...

Prevedo presto una riunione d'emergenza dell'Onu per parlare di questo fatto.
Risoluzioni?
1: Juve in B
2: Diego all'inter
3: Montezemolo presidente Juve a vita

IoJuventino ha detto...

@marco99

la prima non mi spaventa, la seconda mi farebbe incazzare, la terza sarebbe la botta definitiva. E avveratasi la terza, a quel punto, sarei costretto a tifare Palermo.