domenica 30 novembre 2008

Juventus-Reggina 4-0

Partiamo subito da una considerazione: abbiamo giocato martedì in Champions, a Torino tira un'aria da freddo polare con per di più abbondante neve, e la Federazione che fa? Fa giocare la Juve al sabato sera, piuttosto che la domenica pomeriggio, come succede alla proprietaria del torneo-aziendale nazionale ossia l'intertriste. Difatti, il secondo tempo è roba da strappare abbonamenti e tessere e spegnere la tv per dedicarsi ad altro. Se si gioca su quei campi lì lo spettacolo va a farsi benedire e c'è il rischio concreto che qualcuno si faccia male sul serio.


Detto questo la Juve va. A conferma di come quella di sabato scorso sia stata una partita programmata: vincere a San Siro significava infatti retrocedere obbligatoriamente in Serie B un'altra volta per oltraggio ai pirla-ufficiali. Quindi va più che bene così. Dopo un pareggio tranquillo in una Champions giocata da assoluti protagonisti in senso generale (mentre altre squadre hanno faticato in gironi ben più facili del nostro, mi pare...), i bianconeri riprendono la marcia in campionato affondando la Reggina reduce da ottime prestazioni.

In campo si rivedono i 3 saggi: Del Piero, Nedved e Camoranesi. Seguendo rigorosamente l'ordine precedente si riesce a capire perchè questi tre sono così amati dai tifosi. Prestazione eccezionale per il Capitano, diligente partita di Furia e eroica presenza di Camoranesi. Se loro stanno in campo, la Juve è Juve per davvero.

C'è subito un episodio dubbio, una specie di fallo-non-fallo su Camoranesi in area di rigore. Succede nei primi minuti e i brividi corrono lungo la schiena di milioni di tifosi. Dalla panca si alza Marchionni: Mauro sembra non farcela. Si tiene forte la spalla, braccio disteso quasi inanimato. Stringe i denti e fa bene, la storia la cambierà lui. E veniamo all'azione che apre e chiude la partita. Del Piero sta per uscire dall'area di rigore con la palla al piede, tacco senza guardare per Nedved che infila l'area piccola, scarica dietro dove c'è Camoranesi. Curiosità: ad esultare di più sono Del Piero e Nedved, i compagni vanno ad abbracciare prima loro e poi Camoranesi autore del gol. Basterebbero loro tre, ma la Juve ha tanto altro.

Per esempio c'è un Chiellini che non è il nuovo Macellazzi, semplicemente perchè è già migliore del merdazzurro di cento, mille volte. Perchè è una diga, perchè non è mai falloso oltre il limite consentito dalla buona educazione, perchè è intelligente nelle chiusure, insuperabile in marcatura, potente, con un cuore grande grande. Al suo fianco un Legrottaglie mai troppo osannato. Dirige la difesa in modo stupendo, è sempre pacato, palla al piede dimostra di saperci fare nelle uscite e nei disimpegni. Ottime per costruzione e per far rifiatare un pò la squadra con alleggerimenti sempre intelligenti. La difesa della Juve è solidissima, e questo è un punto a favore di Ranieri. Con una difesa così si può puntare davvero in alto.

Questione centrocampo. Camoranesi uscirà, dopo aver servito l'ennesimo assist per Amauri che si trasforma in piovra e mette dentro. Fanno 7 gol in campionato, 1 in Champions, 1 nei Preliminari. Se prendete la Cazzetta-Rosa di luglio troverete scritto da intenditori di calcio che Amauri poteva far da spalla ad un altro attaccante, ma non segnare da vero bomber. Dicevamo di Camoranesi. Lui non rientrerà dagli spogliatoi, al suo posto Marchionni. In mezzo il lavoro duro lo fanno Sissoko e Marchisio. Il primo non va più scoperto: se c'è da rompere, rincorrere e recuperare palloni è il numero uno. Pare pure essere più calmo rispetto al passato, dosa le scivolate e gli interventi duri. In fase di costruzione sta lentamente, lentamente migliorando. Marchisio? Chi quello di 20 anni al primo anno da Juve (se non consideriamo la bellissima parentesi del campionato cadetto)? Quello che era partito come quinta scelta e si ritrova titolare per merito? Quello che non abbiamo comprato, ma allevato in casa? Cosa è Marchisio? Claudione è un centrocampista-cagnaccio che sta dimostrando doti di regista. Corre per tre, ma poi è sempre lucido. A volte tenta troppo la verticalizzazione e sono gli unici palloni che spreca. Per il resto è diligente, sempre al centro dell'azione. Non si nasconde mai. E' prezioso per Ranieri e considerando che ha appena 21 anni, la Juve lì in mezzo può star tranquilla. Alla luce del fatto che pure Sissoko ha 23 anni: insieme possono davvero diventare il futuro della Juve, magari nessuno si aspettava che sono già il presente.

E finalmente Giovinco. Scoccato il 60esimo minuto di gioco la mia sedia tremava. Dov'è Giovinco? Perchè non entra. Ed eccolo là. Magari la neve non è il suo terreno preferito, ma succede quello che deve succedere. Non esce Del Piero, ma Marchisio (per rifiatare un pò e provare quello che secondo me Ranieri ha in testa già da quest'estate). Giovinco dietro le punte, più defilato sulla sinistra. Centrocampo solido con distanze minime tra un uomo e l'altro. Questo permette a Del Piero e Giovinco di andare là dove li porta il cuore. Per esempio la Formica Atomica spesso si accentra e punta in verticale come soltanto lui sa fare, mentre Del Piero viene a prendere palla sulla sinistra come suo solito. Oppure Giovinco parte largo per puntare il fondo. Succede così che prende palla e si invola a velocità sperimentata solo dalla NASA. Arriva Cirillo che ha militato in quella fantastica intetriste degli anni d'oro (anni che non sono ancora finiti, chiedere informazioni al Panatinaicos, scritto proprio così) e lo stende. Lo stende nonostante Pistocchi e i moviolisti nerazzurri. Lo stende perchè a quella velocità basta che il ginocchio destro di Cirillo tocchi la coscia di Giovinco (purtroppo fisicamente è quella lì la proporzione, non è colpa di Cirillo, tanto meno di Giovinco) che questi vola per terra. Se volete giocare ai geometri osservate la linea di corsa di Giovinco e quella di Cirillo. Qui sta l'errore del difensore che va a tagliare la strada all'attaccante, e la forza di Giovinco che cambia palla-al-piede velocità e direzione. Non siete ancora convinti? Ok: provate a guardare la maglia di Giovinco come colorata di nero e azzurro? Cosa gridereste in questa occasione?RIGORE NETTOOOOOOOOOOOOOO. Soddisfatti ora?

Il rigore lo batterà Del Piero, sarebbe troppo chiedere al Capitano di lasciare il penality alla Formica Atomica. Fa quattro a zero. Quattro perchè prima, di testa, Chiellini La Roccia aveva insaccato, anticipando il suo Capitano.

Sarebbe bello ora lottare col Napoli, tutti vicino lassù in vetta. Napoli piena di ex-juventini e di fenomeni come Hamsik e Lavezzi. Vediamo contro chi gioca il Napoli. Ops...

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venerdì 28 novembre 2008

Questione Giovinco

A qualificazione raggiunta, freddo o non freddo, io che di calcio poco ne capisco, uno come Sebastian Giovinco lo faccio giocare. Là davanti o esterno alto di centrocampo o ala o attaccante o trequartista, ma lo faccio giocare. Per due motivi:

  1. perchè il ragazzo va fatto giocare, in quanto devi capire quanto può dare alla causa bianconera, dove può giocare meglio e come può inserirsi in questa rosa e in questo modulo (visto e considerato che dal 4-4-2 non ci muoviamo);
  2. perchè devi dare un pò di felicità a questo ragazzino: solo giocando anche lui stesso può capire quanto può dare e se davvero può essere l'erede di Del Piero (che di per sè questa è una di quelle cose che rischiano di tagliarti le gambe se non hai una grossa personalità).
E allora fatico a capire i ragionamenti di Ranieri. Siamo nuovamente, sempre, costantemente col culo-per-terra circa infortuni, alcuni uomini hanno il fiato a metà (Molinaro, Del Piero, Amauri, Sissoko, Grygera), allora contro lo Zenit devi mettere una formazione-di-respiro, facendo giocare chi meno ha giocato.

Questione Giovinco, quindi. All'estero premono per averlo, in prestito o addirittura sborsando un pò di quattrini. La Juve ha bisogno di soldi ma Giovinco non si tocca. Uno come Giovinco non si vende, va fatto giocare punto e basta. Ma se proprio all'estero ce lo invidiano - torniamo al punto di prima - perchè la Juve e Ranieri faticano a impiegarlo? I ragionamenti sono due:
  1. Ranieri non lo ha inquadrato ancora bene: trequartista, vice-Nedved, vice-Del Piero?
  2. c'è la paura di bruciarlo addossandogli troppe responsabilità.
Nel primo caso... siamo in un mare di guai. Perchè se l'allenatore dei prossimi anni non riesce ad inserire tatticamente Giovinco, allora tenerlo in panca è un delitto. Ergo va dato in prestito, magari qui in Italia per seguirlo meglio.

Nel secondo caso... siamo ugualmente in un mare di guai. Marchisio è l'emblema di un vivaio juventino di altissima qualità. Fuori i centrocampisti, quello che sta reggendo la baracca è proprio il 21enne, al secondo anno di A, al primo di Juve (primo anno vero nella Juve che conta). Cioè: non dobbiamo aspettare che Nedved o Del Piero si rompano per mettere la Formica Atomica, inseriamolo piano piano. E' il solito discorso del coraggio e della riconoscenza. Ranieri fa fatica a togliere Del Piero anche quando il Capitano non ne ha (tipo contro l'intertriste) e allora rischiamo di inanellare pareggi e brutte figure quando la squadra non sta bene. Ranieri è una persona seria e allora dovrebbe prendersi un pò di responsabilità e mettere in campo la gente che realmente sta bene. Anche perchè, la scommessa Giovinco è importante: se questo esplode, noi juventini abbiamo 10 anni almeno per gustarcelo tutto.

Ora, da qui a Natale la Juve deve affrontare la Reggina, il Lecce, il Bate e il Milan e l'Atalanta. In attacco abbiamo da far girare Amauri, Del Piero e Iaquinta, Nedved non può giocarle tutte. Brazzo fatica a rientrare, Camoranesi e Marchionni si distribuiranno le fatiche. Giovinco potrebbe prendere il posto di Nedved oppure di Alex. Almeno contro il Bate (qualificazione ottenuta, basta addirittura un pari) e il Lecce mi aspetto Giovinco in campo, magari non dal primo minuto (questo me lo aspetto contro il Bate) e però non serve nemmeno metterlo in campo gli ultimi 5 (come sta succedendo regolarmente da qualche partita). Se così non sarà... rischiamo a gennaio di veder andar via uno dei più forti talenti del nostro calcio. Giuseppe Rossi dovrebbe insegnare qualcosa. Almeno spero.

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domenica 23 novembre 2008

Il dopo derby d'Italia

Ma credevate davvero che la Juve avrebbe giocato sta partita? Se - e dico se - la Juve avesse vinto questa partita sarebbe stata retrocessa in Serie C, girone A.

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martedì 18 novembre 2008

Oggi il calcio è pulito?

Oggi il calcio è pulito? E' questa la domanda che viene posta e verrà posta da qui fino a sabato. La risposta è semplice: contiamo quanti torti ha subito l'intertriste? E quanti il milan? Passo e chiudo.


Anzi no. Se per pulizia intendiamo il fatto che a vincere non può essere la Juve, allora sì, questo calcio è pulito! A noi basta solo spaccare le gambe a quelli-che-lo-scudetto-è-di-cartone!

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giovedì 13 novembre 2008

I responsabili

Secondo Ciardullo i responsabili di questo scandalo "sono ancora in attività e in grado di intimidire. E' stato difficile raccogliere le prove perché questa organizzazione è ancora presente nel mondo del pallone. Ne è una prova la reticenza offerta dai testimoni venuti in aula. I giocatori, i procuratori, i dirigenti, ancora subiscono pressioni, anche implicite, dagli imputati".


Ma certo: questi responsabili vestono i colori neroazzurro, stanno a Milano. Uno mi pare fa il petroliere. Sono rinoscibilissimi: nelle casacche ufficiali hanno impresso una sorta di tricolore, a simboleggiare tre scudetti di cartone vinti consecutivamente. Sono quelli che nessuno in campo internazionale si caga! Da almeno un ventennio!

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Juventus-Genoa / Prepartita

E' una partita da brividi: praticamente la Juventus sfida la Juve-B. Basta leggere i nomi degli avversari di questa sera per capire tale affermazione: Gasperini, Criscito, Paro, Palladino, Gasbarroni, Sculli, Olivera e forse qualcuno lo dimentico.


Il Genoa è la squadra che gioca il più bel calcio della Serie A: chiedere a intertriste, milan, Udinese. Il 4-3-3 costruito da Mr.Gasperini è semplicemente perfetto, anche negli interpreti. Gasbarroni e Palladino garantiscono brio e imprevedibilità, Thiago Motta garantisce muscoli e classe, Milito garantisce i gol. Ottima la rinascita di Matteo Ferrari, ottime le prove di Criscito. Che sorpresa il greco dal nome impronunciabile, che sorpresa pure la regia di Giuseppe Biava in difesa. E' un Genoa che diverte, vince e convince. Stasera sarà durissima. Speriamo che la tradizione di un Genoa poco vincente in trasferta valga almeno fino a stasera.

Dal canto suo, la Juve si presenta dopo 6-vittorie-6 di fila. Con un Del Piero da brividi, con un Amauri fresco e riposato, con un Camoranesi in più. La formazione dovrebbe essere scontata col rientro di Grygera sulla fascia, la conferma di Molinaro sulla sinistra (viste anche le non buone condizioni di De Ceglie), con la coppia ormai fissa di centrocampo Sissoko-Tiago e il rientro di Nedved sulla sinistra. Finalmente per Ranieri un pò di difficoltà nelle scelte. In panca si accomoderanno Mellberg, De Ceglie, Marchionni, Marchisio (al rientro), Giovinco e Iaquinta, oltre al terzo portiere Chimenti. E' una Juve che sta tornando, pian piano ma sta tornando.

Che partita sarà? Difficile da dire: il 4-3-3 del Genoa contro la solidità di Legrottaglie, Chiellini e compagni. Thiago Motta contro Sissoko. Camoranesi e Nedved contro le fasce del Genoa. Appare più abbottonato il modulo di Ranieri, più spregiudicato quello di Gasperini. Dipende da come Gasperini farà giocare gli esterni d'attacco: se bassi, sulla linea dei centrocampisti allora dovremmo accontentarci di una partitaccia; se alti ci sarà da divertirsi (la Juve attaccata sulle fasce è vulnerabile, soprattutto sul fattore velocità). Da capire quali saranno gli uno-contro-uno: Legrottaglie-Milito o Chiellini-Milito, e poi Molinaro-Palladino e Grygera-Gasbarroni.

Fin qui la Juve ha dimostrato di saper attaccare molto bene gli avversari, giocando sulla velocità, su una forma eccezionale di Amauri e Del Piero, Nedved e Marchionni. Oggi Marco-l'esterno-ritrovato lascerà il posto a Camoranesi, a meno che il buon Claudio...
Speriamo non sia una partita cattiva (a me il duo Sissoko-Thiago Motta mette paura, tanta tanta!), anzi divertente, veloce. Speriamo pure di riacciuffare la vetta: così, per vedere l'effetto che fa su chi si è attaccato scudetti di cartone. Anche solo per una sera!

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domenica 9 novembre 2008

Chievo-Juventus 0-2

Aggettivi terminati. Diremo semplicemente: gran gol di Alex Del Piero, nel giorno del suo 34° compleanno. Altra splendida punizione. Nel secondo tempo, splendido gesto del Capitano che regala il rigore a Iaquinta: per fortuna che Vincenzone l'ha messa (in qualche modo) dentro. Partita chiusa.


Che Juve è stata? Una Juve battagliera. E' complicatissimo uscire dal Bernabeu e infilarsi in un vicolo di Verona e scendere in campo contro il Chievo. Una Juve che prova a tirare il fiato nei primi minuti, ma che quando accelera fa male. In difesa si soffre poco e finalmente vedo gli avversari protestare. Mi mancava questo atteggiamento: contro una Juve molto potente e arbitra del proprio destino (bello il termine, eh!), agli avversari non resta che protestare. Protestano perchè le scarpette non sono ben attaccate, perchè i cartelloni sono poco colorati, per un rigore che non esiste, per un clamoroso errore sotto porta di Pellissier che volevano permutato con un altro rigore, per un cartellino rosso contro Sissoko (come se il Chievo non avesse fatto fallo). Non si protesta su una gestione di Banti piuttosto strana: non fischia un fallo per la Juve nella metà campo del Chievo. Lascia correre su interventi fallosi e ammonisce in modo non coerente. Piangono quelli del Chievo, proviamo a piangere pure noi, così, per vedere il gusto che fa. Ma per favore...

Devo dire che al minuto 70 mi sono spazientito: ma perchè Ranieri non mette dentro qualcuno? La risposta me l'ha data prima Molinaro, poi De Ceglie e quindi Tiago. Il primo ha accusato crampi. Il secondo si è toccato la coscia, forse risentimento. Tiago ha chiesto il cambio. Ranieri ne aveva a disposizione soltanto due, dopo l'ingresso di Ekdal (ottima prestazione, smaliziato questo svedesino) per Sissoko. E allora Ranieri è costretto a tenere fuori ancora una volta Camoranesi (con questo Marchionni, se non è al 100% meglio se resta fuori) e Giovinco (però vogliamo vederlo in campo già giovedì sera). Sindrome Juve, meno male che si vince.

Al minuto 84 fuori Del Piero e dentro Amauri che per poco non sigla il terzo gol. Per Alex ennesima ovazione di tutto lo stadio. Un monumento vivente. Grazie, grazie Alex.

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Era messa male la barriera?


Fine del primo tempo di Chievo-Juve. Bianconeri avanti di un gol, manco a dirlo: punizione strepitosa di Alessandro Del Piero. Gradirei sapere se la colpa è della barriera, di Sorrentino o del fotografo posizionato male. Grazie.



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Chievo - Juventus / Prepartita

La squadra che più mi piace, con dolorosa esclusione dei due esterni più forti del mondo e cioè Nedved e Camoranesi. Al loro posto due giovanotti che godono della mia più totale fiducia: Giovinco e Marchionni. Il primo perchè sembra che la storia abbia puntato sul suo metro e qualcosa di più: il vice-Re è lui. Speriamo oggi abbia a disposizione i novanta minuti, speriamo pure che dalla posizione larga a sinistra riesca a sfuggire al centro per incursioni più verso la porta, più verso le conclusioni. Su Marco Marchionni parla chiaro il suo momento d'oro: sta benissimo fisicamente e allora fa valere tutte le sue qualità e cioè corsa, resistenza, dribbling. Piccolo e compatto, Marchionni non sta facendo rimpiangere Camoranesi, anzi sta tentando sempre più Ranieri a mettere da parte il genio argentino, così da rimettersi completamente. Insomma: Mauro German può guarire con calma, con questo Marchionni possiamo andare lontano.


Cambia pure qualcosa in difesa e in attacco, a ragione chiaramente. Serve far rifiatare Amauri e lo stesso Del Piero (auguri, speriamo di ricambiare tutto quello che hai fatto per noi tifosi, juventini e non), Molinaro e Nedved (che resterà a casa). Spazio dunque a De Ceglie sulla sinistra, probabilmente Mellberg farà staffetta con Grygera, Iaquinta dovrebbe giocare tutti i novanta minuti, con staffetta Del Piero - Amauri (dovrebbe partire titolare Del Piero per 18milioni di motivi). A centrocampo non c'è scampo per Ranieri: Tiago e Sissoko. Con Ekdal pronto a subentrare nel caso di cose spiacevoli (tipo mancanza totale di fiato di Tiago o qualcosa di ancora più tragico...). Camoranesi dovrebbe fare la sua comparsa nel secondo tempo, magari intorno al 70esimo minuto (Ranieri lo conosco bene), a meno di qualche novità a ridosso dell'inizio del match.

Queste dunque le ultime notizie sulla Juve. Cinque vittorie consecutive danno morale ed entusiasmo, cioè le componenti necessarie per allontanare i problemi di fiato e le gambe pesanti. Una vittoria, la quarta consecutiva in campionato, darebbe alla Juve lo slancio necessario per affrontare serenamente il Genoa a metà settimana e poi la sfida con l'intertriste di Mourinho, il Cogli-One.

Forza Juve, gli ultimi sforzi prima di Natale.

P.S.
Speriamo per Alex che il portiere del Chievo sia sbadato come Casillas o come Doni o come gli altri 248 portieri cui il Capitano ha segnato. Certi articoli e certe frasi mi fanno davvero ridere: capisci così quanta imbecillità c'è in giro per il mondo, soprattutto per l'Italia. Dei 7 gol di Del Piero in stagione (supergol nel preliminare, punizione maledetta contro lo Zenit, punizione bassa contro il Palermo, supergol a là Del Piero contro il Real a Torino, punizione incredibile dai 30 metri contro Doni, due perle autentiche contro il Real al Santiago Bernabeu) praticamente ne sono stati sottovalutati cinque: cioè, qualcuno ha avuto il coraggio di dire che non ha segnato Alex, ma ha sbagliato il portiere. Premesso che quando qualcuno segna, qualcun altro ha sbagliato qualcosa, ma il test anti-alcool lo vogliamo fare a questi opinionisti o no? Vogliamo toglierli questa patente, o no?

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giovedì 6 novembre 2008

Un pò di frasi di gente esperta!?!

Aldo Serena a MediasetPremium, durante la telecronaca: "Secondo me Sissoko non sta interpretando bene la gara!". Voto di Momo 7,5.


Sempre Aldo Serena: "Del Piero farà fatica contro i giganti in maglia bianca!". Voto di Del Piero 9, più standing ovation dopo Sivori, Maradona e Ronaldinho.

Riccardo Ferri il martedì, dopo la batosta subita dalla sua intertriste: "Domani la Juve faticherà tantissimo e sarà difficile ripetere le ultime gare". Juve batte Real 2-0, non accadeva da 42 anni e al Bernabeu il Real non perdeva con due gol di scarto da 40 anni contro le italiane.

Notate pure una certa differenza nelle dichiarazioni di Cobolli e nelle dichiarazioni di minimo-moratti? E siamo scesi pure in B per salvare il calcio italiano... Scusate, ma non abbiamo mai smeseo di essere i più grandi!

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mercoledì 5 novembre 2008

Real Madrid - Juventus / Riflessioni prepartita

Mentre la Juve si prepara per il ritorno contro i Galcticos, a Torino si riflette su parecchie situazioni.


La situazione più incredibile sembra quella di Tiago: col ritardo di un anno solare, il portoghese è tornato con due partite da titolare semplicemente fantastiche. Ha dato ritmo e tranquillità alla manovra, ha portato tanta grinta rubando palloni e rigiocandoli, ha pure servito due assist, messo dentro qualche buon passante per gli attaccanti. Insomma, il Tiago che serviva alla Juve. La sorpresa è la sua uscita turbolenta dopo Roma: "Se non avrò spazio da qui a gennaio, me ne vado". Dal cuore esce una voce chiara e limpida, dal mio cuore che l'ha sempre difeso e aspettato: "Ma vattene aff.....o". Ma scherzi? La Juve e Ranieri e i compagni ti hanno aspettato ed elogiato e te ne esci con questa dichiarazione?!? E allora via così: a gennaio Tiago verrà venduto, ma a quel punto serve un acquisto, finalmente di qualità, magari lontano dal classico regista. Magari Diego, uno che potrebbe giocare alle spalle delle due punte, facendo un pò il regista arretrato, uno che serve bene le punte, uno che sa pure segnare. Uno che potrebbe far coppia con Giovinco dietro una punta forte, mi viene in mente, così, a primo impatto, un certo Amauri. Servono venti milioni almeno per presentarsi a gennaio in casa del Werder. Parte di quei soldi arriverebbero dalla qualificazione al prossimo turno di Champions, parte dalla cessione proprio di Tiago, rivalutato nelle ultime giornate.

Attenzione però: sicuro che sia la mossa corretta? L'assenza continua di Martello Zanetti è un segnale chiaro: non si può fare affidamento su Cristiano, perchè fisicamente soffre, perchè comunque ha 30 anni. Cioè, e torno a essere buono: se Tiago davvero si è ripreso, non conviene tenerselo? E magari andare a cercare qualche buon difensore da affiancare a Chiello e Legrottaglie???

Intanto che la Juve progetta, stasera andrà in scena la partita delle partite. Due dubbi: Camoranesi parte dalla panca? La Juve è in condizioni fisiche decenti, o le gambe iniziano un pò a sentire la fatica delle ultime quattro stupende prestazioni?

L'infermeria inizia a svuotarsi. Zanetti resta a casa per precauzione, per Marchisio serve ancora una settimana. Almeno due per Poulsen. Una per Grygera. Un paio di mesi per Buffon e Trezeguet. 90 giorni per Knezevic (forse l'infortunio che più mi fa felice, mannaggia a chi l'ha comprato!). Detto questo, gli altri sono arruolati. Stanchi ma arruolati. Speriamo di ripetere la gara d'andata: accorta, grintosa, coperti e via con le brucianti ripartenze. La gara contro i giallorossi ha confermato una Juve in ripresa dal punto di vista del gioco, merito di Tiago, di Nedved, di Marchionni e di Del Piero. Questa sera ci sarà spazio nella ripresa quasi sicuramente per Giovinco e Iaquinta e Camoranesi, sempre che qualcuno non si faccia male. Chiudere già stasera il discorso qualificazione permetterebbe a Ranieri di godersi un lungo applauso e di gestire al meglio i due mesi che restano da qui a Natale, quando c'è bisogno di andare in qualche convento a farsi benedire. Nel caso stasera uscisse fuori un risultato negativo, niente paura: contro Bate e Zenit servirebbe in tal caso una vittoria, o basterebbero due pareggi. Meglio delle previsioni di settembre! Grande Claudione...

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Maradona e gli intertristi

Arriva Maradona alla guida dell'Argentina, uno che di calcio ne capisce e pure parecchio, e cosa fa? Per prima cosa revoca la fascia di capitano a uno che il capitano proprio non lo sa fare (ricordate Maicon, l'ultimo arrivato, che trascina Cruz lontano dal pallone mentre Materazzi vuole fare l'eroe contro il Siena alla penultima, in barba alle indicazioni dell'allenatore, se così possiamo definire Piagnisteo Mancini? Lì, Zanetti Saverio, capitano, dov'era?). E una conseguenza clamorosa è la seguente: nessuno dell'albiceleste si è pronunciato a favore di Saverio Zanetti che col cocco Basile deteneva la fascia (sarà per caso per questo motivo che l'Argentina non ha vinto una mazza... il destino degli intertristi...). Secondo: a rischio proprio gli intertristi (dovrebbe andar fuori il pensionato Veron, rischia il posto proprio Zanetti, niente Cruz, fuori Cambiasso). E qui si notano le potentissime amicizie di Burdisso, uno che il difensore potrebbe farlo in tribunale, non in un campo di calcio, per di più si spaccia per giocatore professionista. Ma la carenza di difensori argentini costringe El Genio a convocarlo. Ora, ci sarà almeno un motivo alla base delle esclusioni di Maradona, o no? E meno male che minimo-moratti aveva Maradona in mano, forse si trattava del figlio non riconosciuto, anzi sicuro!!!


Rispondo brevemente a una mail inviata alla Cazzetta-Rosa: Maradona non ha convocato gli argentini della Juve per il semplice, banale, evidente, clarissimo motivo che alla Juve non ci sono argentini. Più logico di così.

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lunedì 3 novembre 2008

Montezemolo: un pò godo!

Un pò di piacere l'ho provato: Montezemolo. Molto dispiacere invece per Massa: perdere in quel modo.


Però, come dicevo, per una persona che nulla ha fatto e detto in favore della squadra dell'uomo che purtroppo lo ha lanciato, un pò di piacere per questa beffa lo provo. Perchè si è svenato nel processo in F1 un pò di tempo fa, non si è minimamente espresso per la Juve, eppure dirigente (scarso, ma pur sempre dirigente) lo è stato, nella magnifica età di Maifredi. Sì, un pò ho goduto.

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domenica 2 novembre 2008

Juventus-Roma 2-0

Il risultato è bugiardo: la Juve poteva (o doveva?) mettere a segno molte più reti, ma va bene così. Va bene così perchè le assenze sono ancora tante e fin qui sono state digerite incredibilmente bene. Va bene così perchè dopo il mese orribile di ottobre questa Juve ha chiuso ottobre e aperto novembre con eccellenti prestazioni. Quella di ieri sera è forse la migliore partita dei bianconeri di quest'anno.


Contro una Roma cui mancavano solo Totti e Aquilani, la Juve si presenta con la solita formazione rimaneggiata, con la novità della difesa titolare e del duo più forte in questo periodo: Del Piero e Amauri. La partenza dei bianconeri è schiacciante: 5 minuti di foga, quasi come quelli giocati contro il Real in Champions. Poi 20 minuti di bella Roma, la Juve ha rischiato in due occasioni, poi è solo la squadra di Ranieri a giocare.

Ciò che più ha impressionato è la condizione che pian piano torna ad essere brillante e la convinzione di un gioco che sta (ri)prendendo forma. Con Tiago in cabina di regia che è l'emblema di questo periodo juventino. Il più discusso acquisto della nuova dirigenza in due partite si è guadagnato quello che mai aveva neppure sfiorato lo scorso anno: elogi, complimenti e voti alti. Preciso, grintoso, torna a essere "La Lavatrice". Ma se l'anno scorso poteva essere chiamato così in barba ai comici di Italia Uno, da oggi il nomignolo vale ben altro. Tiago più di tutti si è rianimato e trascinato questa Juve ad una vittoria netta, molto netta.

Con ordine. Il solito Alex Del Piero, all'ennesima prova autoritaria. Nel momento difficile della Juve si carica la squadra sulle spalle. Sponde, uno-contro-uno vinti, cross e un paio di tiri finiti a lato o alti. Al minuto 38 il capolavoro: punizione dai trenta metri, palla a giro come soltanto lui sa fare. Parabola forte che picchia in basso, sotto l'incrocio, laddove nessuno può arrivare. La sua partita inizia qui. La Roma accusa il colpo e non riuscirà più a pungere. E' solo Juve. Anche e soprattutto al ritorno dagli spogliatoi: quando ti aspetti la reazione della Roma, Del Piero e Amauri, Nedved e Marchionni portano scompiglio. La Juve attacca da destra e da sinistra, dal centro con un ispirato Tiago. E' una bolgia l'Olimpico di Torino, è una furia autentica quella che si abbatte sui giallorossi. Rovesciata da urlo di Amauri su cross di Marchionni, tiro a lato di Del Piero, colpo di testa di Amauri alto, poi l'ennesimo capolavoro: taglio in mezzo di Nedved per Del Piero, apertura per l'inserimento di Marchionni che taglia l'area di rigore da destra e con un pallonetto supera Doni. E' euforia allo stato puro. La Juve vola veloce sulle gambe e sulle fasce. Un Marchionni da 8 spinge e difende, si accentra, salta l'uomo e mette ottime palle al centro. Un Nedved ordinato e cattivo arresta ogni possibile avanzata del settore destro giallorosso. Gli applausi più importanti sono però per Claudio Ranieri che risponderà al saluto dei tifosi e soprattutto per Molinaro. Altra prestazione straordinaria per Christian il Chitarrista. Spinge tantissimo, sbaglia di tanto in tanto qualche cross. Inesauribile, pare pure aver dimenticato certe disattenzioni in fase difensiva, dove però appare ancora vulnerabile.

Una Juve ritrovata che si permette di non mettere Camoranesi (fa bene Ranieri a lasciarlo in panca e risparmiarlo per mercoledì) e di dosare i problemi di Grygera e fa un pò di turnover in attacco. Altra nota positiva: il cambio di Amauri è stato vissuto con delusione dal brasiliano. Voleva segnare, è andato molte volte vicino alla rete, ma la rete non è arrivata. La prestazione è ancora impeccabile: dribbling, scatti, tiri, un autentico carro-armato. Senza di lui la Juve farebbe molta fatica.

Mi piacerebbe conoscere le impressioni nuove su questo Claudio Ranieri. Mi piacerebbe sapere se va ancora sostituito o licenziato o criticato. La situazione non è ancora stabile, troppi uomini fuori, troppi acciaccati in campo (Tiago e Sissoko, Grygera e Legrottaglie). In queste condizioni sono arrivate quattro vittorie con Real, Torino, Bologna e Roma. Siamo a ridosso della vetta, appena 3 punti. Stiamo tornando a correre come l'anno scorso quando, stiamo ritrovando un gioco veloce e tanti uomini importanti (Molinaro, Marchionni, Tiago, Nedved). Siamo la Juve, siamo sempre inesorabilmente la Juve.

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