lunedì 27 aprile 2009

Reggina-Juve 2-2 / Capolinea

Il problema, va ribadito, non è il fatto che i trofei non arrivano. Questo è normale dopo il 2006. Infatti la cosa clamorosa è averli quanto meno sfiorati, o aver lottato. Terzo posto e Champions, seminifinale di Coppa Italia, qualificazione anticipata agli Ottavi di Champions e uscita col Chelsea, e lotta al secondo posto non è poca roba dopo la risalita dalla B e la rosa completamente distrutta. Non è poca roba. Ma proprio perchè non è poca roba, la gente e il tifoso pretende molto di più. Per esempio che ogni giocatore dia l'anima in campo per quella maglia. Che la concentrazione sia sempre massima. Gli errori ci stanno: li commettevano Conte, Ferrara, Lippi, Peruzzi, figuriamoci se non li può commettere Molinaro, Marchisio, Ariaudo. Il problema è che l'organizzazione è carente. Parlo di organizzazione tattica, tecnica e mentale. E queste voci spettano unicamente all'allenatore.


Pur con evidenti problemi, oggettivi, Didier Deschamps aveva trionfato in Serie B: quel cammino non era affatto scontato. Record di punti, gioco divertente, rilancio o lancio di parecchi giovani (Paro, conferma di Chiellini, Marchisio, Palladino e via così) e comunque vittorie. Sì vero, in Serie B, ma non era facile, nè scontato. Ad un certo punto, a ritorno in Serie A acquisito, Deschamps iniziò a tacere alcune voci di "trionfo immediato al ritorno nella massima serie". E lo stesso Deschamps, disse in seguito alle dimissioni, voleva assolutamente essere protagonista della pianificazione del mercato. Ora, tutti esaltati dal ritorno immediato in A, gran parte dei tifosi e della stampa-maledetta buttarono letteralmente fuori Didier. Dopo due anni mi sento di dire che aveva ragione lui. E dovevamo tutti capirlo dal momento che Deschamps rappresenta uno degli inventori di quel ciclo meraviglioso con a capo Lippi.

E se il problema, quindi, si nasconde proprio in quella dirigenza così ferocemente attaccata dal pubblico? Inserendo chiaramente le mosse sbagliate dal tecnico. Queste sì una sorpresa negativa. Ieri non è entrato per esempio Trezeguet. E addirittura Giovinco era in tribuna. Tornando alla dirigenza. Insomma, se pure Ranieri dice di aver qualcosa da sputare a fine mandato, un motivo ci sarà?! E allora serve umiltà e intelligenza. Cobolli dovrà ammettere a tutto lo staff che si è sbagliato parecchio. Insieme a Blanc. Secco non si tocca. Probabilmente ha giocato troppo con le parole. Le ambizioni devono essere manifestate, ma non a gran voce. Soprattutto se poi non si ha la forza per raggiungere certi obiettivi. Hanno ragione in tal caso Camoranesi e Cristiano Zanetti. Va bene gli infortuni, ma qui manca la mentalità e la disciplina di cui la Triade era Maestra suprema.

Però tutti non si possono cambiare. Queste considerazioni le ha fatte pure la dirigenza al completo, altrimenti perchè chiedere consigli e soprattutto avanzare discorsi con Lippi e la vecchia Juve? Serve un cambio immediato. Ranieri ha dimostrato di essere un gran signore. Un buon allenatore. Ma con pecche tali da non poter portare la Juve alla vittoria. Serve freschezza, servono nuove idee e personaggi forti. Carismatici. Antonio Conte sembra la figura adatta. Tale per cui anche la curva sarebbe disposta a perdonargli passi falsi o errori. Però avrebbe dalla sua un tifo incondizionato. Però avrebbe dalla sua l'appoggio totale del gruppo (lo stesso con cui ha portato a casa un bel pò di trofei, quelli sì veri e autentici). Inoltre ha proposto al Bari un gioco spettacolare che potrebbe ammorbidire l'eventuale rinuncia ad uno degli obiettivi. Vale la pena quindi terminare questo campionato con Ranieri, e poi affidare il tutto alla Juve: cioè Ferrara, Conte e il prossimo anno a Lippi.

Camoranesi ha spietato, in ultimo, cosa era successo in quel 2006. Ma non c'era bisogno di Camoranesi per capirlo. Gente come Thuram e Cannavaro, al contrario di Zambrotta, dovevano cambiare maglia per varie ragioni. La Juve su Thuram non ha mai messo voce, il pubblico non lo avrebbe mai fatto e non lo ha mai fatto. Quindi Cannavaro è stato un pò scelto come il principale protagonista da fischiare. Non parliamo di Zambrotta: un autentico pezzo di m***a, il numero 23 credo andrebbe ritirato proprio per quella alla Juve. Ora, il ritorno del Capitano Azzurro a parametro zero, in una rosa che proprio in difesa soffre tantissimo, è oro che cola. Fondamentale. Come già detto, serve più la presenza di Fabio nello spogliatoio, ma visto che è integro servirà pure in campo. Se Buffon e Del Piero, Camoranesi e Zanetti hanno dato l'ok, non capisco perchè la curva continui a fischiare. Significa non voler guardare la realtà. Strano, molto strano.

P.S.
Sulla partita poco da dire. Il ritorno di Zanetti si è fatto sentire, eccome. Molinaro andrebbe multato: certi errori non può commetterli, inoltre deve darsi una svegliata. Ottimo Ariaudo, non è stato mai saltato. Buon rientro per Camoranesi, provocato, ma tranquillo. Capitolo moviola: un rigore incredibile negato a Del Piero, uno concesso a Iaquinta (c'era, parole di Controcampo addirittura), un mancato rosso a Puggioni, cartellini gialli solo per la Juve. Io mi ripeto: questi atteggiamenti non fanno altro che caricare positivamente la Juve. Contento Moratti...

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giovedì 23 aprile 2009

Fine obiettivi! Fine corsa?

Subito una nota. L'ironia della gente e di chi ha nel sangue l'odio (si fa per dire, si parla sempre di sport e di tifo, ok?) per la Juve. Ed è giusto. Anzi, il calcio e lo sport è bello proprio per questo. La differenza rispetto per esempio ai nerazzurri è semplicemente questa: noi non mandiamo in B nessuno, facciamo un'analisi lucida della situazione e capiamo che gli errori sono solo nostri. E di nessun altro.  E allora la situazione va risolta. Senza mandare in B nessuno. Senza penalizzare nessuno. Questo è già un passo avanti rispetto a Moratti & Co.


Appurato quanto detto, Ranieri forse è giunto a fine corsa. Pare difficile una conferma del tecnico. Solo 6 vittorie brillanti - ripeto: BRILLANTI - potrebbero salvarlo. Almeno per quanto mi riguarda. Di certo nel 2010 cambieranno parecchie cose. Magari con Del Piero e Cannavaro dietro qualche scrivania e parecchi giovani che sembrano già pronti per dare il cambio ai cosidetti vecchi.

Non ci sono più alibi. Niente più giustificazioni. Prima mancavano per infortunio i giocatori e quindi Ranieri doveva arrangiarsi. Adesso ha tante, ma proprio tante, soluzioni e non riesce mai ad azzeccare la formazione o i cambi. E questo per la Juve non può andare bene. I senatori dovrebbero far cerchio e capire se hanno ancora fiducia nelle scelte di Ranieri. Io credo di no. Troppo importanti le parole di Camoranesi dopo il Chievo, altrettanto dure quelle di Del Piero e Buffon dopo Genoa e Lazio. Ciò vuol dire che il gruppo ha perso fiducia nel proprio allenatore. Anche Giovinco pare essersi scocciato, e a ragione. Infatti ieri sera puntualmente ha cercato spazio in mezzo. Ma senza schemi preparati e un gioco/modulo studiato, anche Maradona andrebbe in difficoltà. E così la Juve naufraga all'Olimpico al cospetto di una modesta Lazio. Che firma l'impresa.

Scarsa condizione fisica, scarsissima condizione mentale. Camoranesi ancora fuori dopo il rosso di Genova. Niente ricambi, costretti a ricorrere ad Ariaudo. Che sia benedetto il ritorno di Cannavaro. Niente mordente. E queste sono tutte colpe imputabili, certo ai giocatori, ma soprattutto al tecnico. Marcello Lippi vinse due scudetti con Baiocco, ora al Catania. Eppure nel suo periodo alla Juve, Baiocco riusciva a sostituire più che dignitosamente Davids.  Urge un cambio allora. Di mentalità e di tecnico. Due anni posson bastare. Ha bruciato Palladino, resuscitato da Gasperini, e Criscito, sempre Gasperini lo ha riportato a galla. Ha rischiato di bruciare Giovinco quest'anno. Ha lanciato fortunatamente Marchisio e De Ceglie. Ha avallato l'acquisto di Poulsen (per fare il tridente, mai messo in campo) e Tiago (anche se nessuno si aspettava il suo flop) e Knezevic (praticamente mai provato). Ora qualcuno deve pagare. Come successe ad Ancelotti. Due anni posson bastare.

Il pubblico è sovrano? Allora ieri sera il pubblico ha tracciato la strada. Cori per Conte: giustificati. Cori contro Ranieri: giustificati dal campo e dalla stagione. Cori contro la società: normali, ma passano in fretta. Il lavoro di Secco, con l'ombra di Luciano Moggi, è stato comunque buono. Il tecnico e la società hanno pensato e poi acquistato. Sono arrivati Sissoko, Amauri, Iaquinta, Salihamidzic, Grygera, hanno trattenuto Buffon, Camoranesi, Nedved, Trezeguet. Hanno riportato a casa un paio di giovani e molti altri potrebbero essere pronti. Il lavoro è molto buono.

A mio avviso, dunque, qui a pagare dovrebbe essere solo e soltanto Ranieri. Per forza di cose deve essere così. A meno che non si presenti in sala stampa a giustificare tutte le mosse stagionali. A dire il perchè non ha mai azzeccato un cambio o rischiato un cambio di modulo e strategie pur avendo gli uomini per farlo. Qualora fornisse giustificazioni accettabili, lo stesso pubblico accetterebbe l'ultimo anno di prova, con magari qualche acquisto di qualità alta (due: Diego e Silva). Altrimenti, Antonio Conte è già salito in Serie A e dimostrato il suo valore in una città complicata, con una rosa discreta, mostrando schemi e gioco e idee molto molto interessanti. Sarebbe abbracciato e protetto dal pubblico e dalla dirigenza, gran parte della quale lo ha visto in campo. Avrebbe dalla sua l'appoggio incondizionato dei senatori. E un signore di nome Marcello Lippi pronto a fargli da confessore il prossimo anno, da direttore fra due.

Della partita con la Lazio c'è solo da registrare due gol allucinanti (il primo di Zarate magnifico, il secondo, beh, lasciamo perdere...) della Lazio ed errori incredibili della Juve mescolati ad un pò di sfortuna (Muslera colleziona papere con tutti, miracoli con la Juve). Ma siamo la Juve, questo non conta e non può contare.

P.S.
La Juve non manda in B nessuno. Mi sono piaciuti i cori e gli striscioni: togliere la libertà del tifo-contro a chi per 110 anni lo ha subito con ferocia... beh mi pare quanto meno ipocrita.

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domenica 19 aprile 2009

Per mercoledì, consigli per l'uso

Ecco spiegato l'incontro Blanc-Lippi. La Juve prepara il futuro e secondo a questo punto hanno ragione. Tutto fa pensare a:

  1. ritorno di Cannavaro in bianconero, anche solo per un anno (che sia benedetto, non credo a chi dice il contrario);
  2. ritorno di Marcello Lippi alla Juve, in cabina di regia;
  3. avventura di Conte in panchina nel 2010 con Lippi direttore tecnico.
E io sono pienamente d'accordo. Certo però Ranieri deve fare di tutto per finire nel migliore dei modi il proprio lavoro.

Per esempio. Se mercoledì non mette Giovinco dal primo minuto e Trezeguet dal primo minuto e De Ceglie dal primo minuto, la metà dei tifosi juventini rischiano di menargli. L'altra metà lo farà. Perchè è da celebrolesi non mettere il nano-più-forte-d'Italia (anche se non ci siamo mai sfidati). Tenerlo fuori quando c'è da rimontare e soprattutto convincere. Si deve passare ad ogni costo. Serve la finale ad ogni costo. Niente più giustificazioni. Niente più figuracce. Basta così per quest'anno. Lippi ha la grande onestà intellettuale e il giusto carisma per reggere un timone così pesante come quello della Juve. Ranieri deve affrontare ed eseguire scelte difficili, anche pesanti. Ma il principale obiettivo è il risultato, non la possibile amicizia con chi o qualcuno. Questo l'errore principale di Ranieri.

E poi, magari, per dare uno scossone forte si potrebbe tornare a far giocare Manninger. Lui più di tutti merita molta considerazione. Per quanto fatto.

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Juventus-Resto del Mondo 1-1

Aspetto mercoledì sera per emettere il mio personale giudizio sulla stagione di Ranieri. Aspetto però con nervosismo, perchè come detto molte scelte andavano fatte dal mister romano. Invece ha preferito l'inerzia, inutile e quanto mai inopportuna.


Molte volte il pubblico ha ragione. Soprattutto quello attuale. Il tifoso juventino sa benissimo che questa Juve necessita di un paio di anni, per così dire, al buio. Serve rinnovare, servono rinforzi e non è facile azzeccarli al primo colpo. Le parole di Alessio Secco nel prepartita dimostrano però la serietà della società. Non si rischia il tracollo come Moratti & Co., ma ci si avvicina al grande obiettivo quinquennale con saggezza. E nei limiti di un bilancio che non può essere gonfiato dalla proprietà. Ci sono giovani interessanti e già importanti, ce ne saranno degli altri. E ci sono infine parecchi interessanti colpi da poter mettere a segno. Leggi Diego, Silva e qualche buon terzino sinistro.

Dicevo, a volte il pubblico a ragione. E se ti invoca Giovinco e poi De Ceglie, vuol dire che questi due possono davvero dare la svolta alla manovra. Poi ti invocano Trezeguet, poi non applaudono Del Piero. Poi non vogliono un centrocampo così. Ma Ranieri a quel punto decide di ritirarsi dalle scelte e procedere per inerzia. Cioè: fa un conto di chi gli rimane e mette quelli. Sbagliatissimo. Perchè all'80esimo la Juve inizia a giocare. E chi c'è in quel momento in campo? C'è un certo Giovinco che attira ogni pallone a sè, a centro o prevalentemente in quella maledetta fascia sinistra. C'è un De Ceglie più propositivo di Molinaro in soli 10 minuti. A proposito, il gol la Juve lo costruisce con una discesa di De Ceglie, un'ottima giocata di Giovinco e di un Grygera utilissimo. Sono tre giocatori di Alessio Secco, tanto per rispondere a qualche critica inutile al giovane Direttore Sportivo.

Perchè solo all'80esimo, si chiede il tifoso juventino? Perchè tornare a schierare quel centrocampo senza capo, nè coda, nè dinamismo, nè equilibrio? Eppure la Juve gioca col cuore. Sì, ma non basta. Solitamente la Juve gioca col cuore e coi piedi. Leggi i 13 risultati utili del girone d'andata, con 11 vittorie. Perchè Ranieri non sa cambiare faccia al modulo. Perchè continuare a schierare un Del Piero fuori fase? Al pubblico questo non piace.

Dovevo emettere le sentenze mercoledì sera, ma ho anticipato qualcosa. Qualche appunto dalla partita di ieri sera.

Chi mi indica qualche schema di Mourinho? O un gioco brillante da parte della squadra Resto-del-mondo (pensare che l'unico italiano è Balotelli, mette i brividi, e via che dall'estero ci prendono per il culo, evvai...). Ah, dimenticavo: non è un discorso razzista, è solo una questione oggettiva. La squadra detentrice del torneo-aziendale-italiano non schiera un solo italiano. Nemmeno il tecnico lo è. Pazzesco. Comunque. Con una formazione leggermenete diversa la Juve poteva portare a casa i tre punti. L'intertriste è la solita squadra senza classe nè stile. Cominciano al terzo minuto con i calcettini e i falli. Deprimente. Perchè la Juve non reagisce. Il primo tempo, lo schema più interessante e il lancio verso Buffon. Ibrahimovic non va mai via, forse una volta a Legrottaglie, ma si trova a cinquanta metri da Buffon. Nel secondo tempo ti accordi di Ibra quando serve Muntari sulla corsa e quando cade in area. Perchè di caduta si tratta. "Lo ha sbilanciato" grida quel fantoccio di Riccardo Ferri. Parla proprio lui che di mestiere faceva il difensore? Dai, ma se un difensore non usa quei trucchi lì...
Prima del gol intertrista ci starebbe un mezzo-fallo su Chiellini. Figuriamoci se lo fischiano, e noi non ci lamentiamo più di tanto. Ennesimo contropiede incredibile, a dimostrazione che durante la settimana Ranieri non lavora più come prima. Grave. Poi c'è il cuore e poco più. Entrano Giovinco e De Ceglie e la gara si accende. Come contro il Chelsea, come contro Bologna e Roma, Giovinco è l'uomo più importante per questa Juve. Metterlo dentro significa coraggio? Chiunque risponda di sì è pregato di cambiare canale e dedicarsi al ciclismo o all'ippica.

Capitolo Balotelli. Dare calci e calcetti a palla lontana, dire parolacce e fare gesti contro gli avversari non è sintomo di personalità. E' solo idiozia. Fare quei giochetti poi non è personalità o talento. Se sei capace, fallo in partita. Infatti ci prova e sbaglia clamorosamente un doppio passo su Molinaro. Le parole di Legrottaglie sono emblematiche. Altra questione. Il pubblico non fischia per motivi razzisti, fischia soltanto l'idiozia di un ragazzo che potrebbe davvero essere importante nel futuro. Oggi è solo pagliaccio. Intertrista, dunque difeso senza motivo dai media e dalla Cazzetta-Rosa. Pure da Farina: potrebbe ammonirlo in almeno tre occasioni. Graziato. Come disse Ranieri "stile inter"!

Anche per vincere serve lo stile. Loro hanno solo rabbia in corpo. Per aver cagato venti anni di attività e per essersi accorti che il motivo non era la Juve. Come questi ultimi tre anni dimostrano, se l'inter non ha mai vinto nulla in venti anni non è era da imputare a Moggi e alla Juve. Solo ad una gestione insensata di un bilancio e di un'azienda.

P.S.
L'allenatore dell'Arsenal e qualche buon osservatore ha detto "che Mourinho è pure fortunato: ha vinto campionati nei momenti di flessione delle grandi. Prima l'Arsenal, poi Juve e Milan". Gettando uno sguardo alla classifica, se questa Juve e questo Milan sono lì a lottare per il secondo posto... molta verità si cela dietro quell'osservazione.

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venerdì 17 aprile 2009

Juve-Inter / Un giorno prima

Partita di nervi quella dell'Olimpico. Partita per veri duri. Per questo sono più che fiducioso. A patto che Ranieri dimostri davvero di avere attributi. E questo lo può fare spronando i giocatori bianconeri, mandando in campo la formazione migliore (solo lui può sapere qual è la formazione migliore, lui che vede e segue i giocatori per tutta la settimana) e operando intelligenti scelte nel corso del match.


Cosa passa da Juve-Inter? Niente, solo un pò di rabbia per aver giocato male un pò di sfide con le cosidette provinciali. Un pò di rabbia per non poter contare su Camoranesi e Marchisio, Sissoko e Amauri. Un peccato perdere questi giocatori. Un peccato arrivare già stanchi (stanchi? già, ma perchè?) o in pessime condizioni psico-fisiche. La prima parte dei problemi è da imputare unicamente a Ranieri, per evidenti motivi. La seconda parte è imputabile a tutto lo staff tecnico: da Ranieri al preparatore, da Damiano e ai suoi maledetti computer (che a volte, però, servono davvero) allo staff medico (stranamente in difficoltà, che c'entri davvero Vinovo,  così tanto odiato da Capello?).

Passa soprattutto un pò di gioia per capire che la Juve esiste ancora. Che con saggia guida dirigenziale può tornare a competere realmente con un calcio italiano caduto tristemente a livelli bassissimi, tornare a comptere meno realmente con un calcio internazionale dove però già quest'anno la Juve ha dimostrato di poterci stare. A differenza di chi continua a collezionare falsi titoli nazionali, per esempio.

Passa quindi un pò di orgoglio e molto morale per luglio 2010: ultimo appuntamento per Ranieri e per molti uomini in bianconero. Un altro simil-fallimento non è più comprensibile. Nè perdonabile. Nè auspicabile. E non si parla soltanto di portare a Torino i Titoli, si tratta più che altro di tenere un ruolino ottimo e continuo, così come le migliori Juve di Lippi e Capello.

Intanto c'è da mostrare carattere e attaccamento alla maglia, come Amauri (e le sue parole, vere e lucide) e Iaquinta, Del Piero e Buffon (critici entrambi con sè stessi e la rosa poco esperta di Juve). Si riparte da questi. Probabilmente si ripartirà proprio da questi nomi. Giochiamo allora un pò con i nomi.

La soluzione storica, in caso di situazione ideale, sarebbe ovviamente Del Piero-Trezeguet in attacco, con Zanetti e Poulsen a centrocampo, Marchionni a destra, Nedved a sinistra, Zebina a destra e Molinaro a sinistra (io lancerei De Ceglie) e solito terzetto difensivo. Viste le ultime prestazioni io vedrei bene Iaquinta-Trezeguet, con quel folletto di Giovinco ad agire sulla sinistra con licenza di libertà assoluta. Vuoi vedere che prende un voto più alto di Ibra? Questa soluzione suggerirebbe di spostare Nedved in mezzo, oppure affidarsi al rientrante Zanetti (per la quarta volta rientra, bah) e Poulsen in mezzo e alle sgroppate di Marchionni. In difesa c'è da decidere: Zebina e il suo essere cattivo oppure Grygera? Troppe variabili, troppe incertezze. Spero soltanto abbiano svolto una settimana positiva sotto l'aspetto fisico e mentale. Cioè, abbiano svolto un allenamento ottimo.

Occhio ad Amauri. Ranieri non lo rischierà, sono sicuro, però...

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giovedì 16 aprile 2009

La Juve non perde per gli arbitri!

Mai detta una cosa del genere. Nessun giocatore si è completamente esposto in questo senso. L'anno scorso, certo, il senso di essere "malmenati" l'abbiamo capito e in parte accettato. Fa parte del progetto Moratti & Co.


La critica arriva addirittura dal presidente Preziosi. Lavoro esemplare quello al Genoa, ma uno così che mi viene a parlare di etica è come se Moratti insegnasse ai bambini l'onestà e l'umiltà e la lealtà sportiva. Suvvia.

Certo, comunque, che le parole espresse da Buffon al Chiambretti Night Show sono ampiamente condivise dai giocatori storici e dai tifosi tutti. Non c'è stato un milanista che ha applaudito quella specie di scudetto vinto due anni fa dall'inter o il titolo scippato alla Roma lo scorso anno. Nemmeno il tifoso della Pro Patria ha legittimato la vittoria nerazzurra. E questo un pò dovrebbe far riflettere la Banda degli Onesti.

Certo, comunque, che a parte il fuorigioco contro l'Atalanta di Marchionni non fischiato e il fallo di mano di Marchionni contro il Catania, questa Juve ha il bilancio ancora in rosso per quanto concerne gli episodi clamorosamente a favore. Piangiamo un pò: all'andata, sempre Marchionni (porca miseria, sempre lui) subì un rigore contro i nerazzurri. Quella partita fu vinta dalla Banda degli Onesti e nessuno comunque protestò. Mentre l'inter continua a incamerare vantaggi incredibili dagli uomini-imparziali in campo. Non passa domenica senza aiutini. Siena è solo la conferma di un progetto ben avviato da Moratti & Co.

Ah dimenticavo. C'è quel fuorigioco di Camoranesi non fischiato contro l'inter. Ma paradossalmente, quella Juve poteva benissimo segnare dai 4 ai 7 goal. Non infierì, benchè venisse dalla B e da una ricostruzione appena avviata. Se si dovesse ripetere...

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mercoledì 15 aprile 2009

La Juve ha vinto la Bundesliga?

Secondo SportMediaset.it la Juve avrebbe vinto le seguenti cosette:


Serie A54
Champions League4
Coppa delle Coppe2
Coppa Italia18
Coppa UEFA6
Coppa Intercontinentale4
Intertoto Cup2
Supercoppa Italiana8
Supercoppa Europea5
Bundesliga1

Ora può starci tutto, ma la Bundesliga...

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Blanc conferma Ranieri? Perchè?

"Ranieri è il nostro tecnico e, qualsiasi risultato otterremo quest'anno, lo sarà anche nella prossima stagione"

Parole di J.C.Blanc. Ora, al solito, non dico che è completamente sbagliato confermare la fiducia. Trovo siano sbagliati i tempi e le modalità. Per quanto riguarda i tempi, capirlo è semplice. C'è bisogno di mettere ancora pressione addosso al tecnico e ai giocatori. Se ne vengono fuori, allora Ranieri può restare e bisognerà però limare questi limiti: nei momenti "tranquilli" la squadra deve vincere e non fare più passi falsi. Viceversa, se Ranieri non sa venirne fuori (detto in altro modo, perde contro i nerazzurri e fallisce la finale di Coppa Italia) allora la conferma deve essere messa fortemente in discussione.

Modalità: se la società ha posto un obiettivo (o due) e il tecnico (più la stessa società) non lo hanno raggiunto (raggiunti), è chiaro che bisogna mettere tutto in discussione. Cosa? Mercato, scelte tattiche, preparazione fisica precampionato e natalizia, rosa attuale.

Mercato. Se Del Piero non può garantire nove mesi da urlo (ma solo e giustamente 5 mesi, purtroppo li ha già esauriti, sembra, tra settembre e gennaio) allora vale la pena utilizzare in modo più proficuo Giovinco o chi per esso. Se Trezeguet non torna il killer di un tempo, può essere ceduto per monetizzare. Se Molinaro arranca dopo due anni di buona scuola, conviene lanciare definitivamente un ottimo e poco utilizzato De Ceglie e trovare un validissimo terzino di qualità e sostanza sul mercato. Se Tiago non ha saputo in due anni confermarsi, va ceduto. Se Poulsen, nonostante le mie idee (tipo davanti la difesa, con un centrocampo tutto in avanti: mai messo in campo), non ha convinto e non è servito, va ceduto.

Scelte tattiche. Non si può campare col solo 4-4-2. Serve un qualcosa di diverso. Il primo Lippi vinse con un 4-3-3 divertente. Qui gli interpreti potrebbero addirittura assomigliare al trio Del Piero (Giovinco) - Vialli (Amauri) - Ravanelli (Iaquinta). Anche questo trio non è stato mai utilizzato. Il centrocampo a tre non è mai stato utilizzato. Allora la domanda è: si è condotto un mercato tale da poter variare gli schemi, perchè Ranieri non ha avuto il coraggio di farlo?

Preparazione. Lontano dai periodo di carico e scarico la Juve ha dato il meglio di sè. Da fine ottobre e fine dicembre la Juve volava. Pur con infortuni pazzeschi (Zanetti, Camoranesi, Buffon, Trezeguet) ha divertito e vinto tanto in Champions e in campionato. Dopo le fasi di preparazione o di allenamento-duro la Juve si è rotta letteralmente. Periodo di settembre, periodo di gennaio-febbraio. C'è qualcosa che non va! Troppi infortuni. Non si può imputare tutto alla sfortuna.

Queste sono a mio avviso i fattori su cui tecnico e società devono confrontarsi. Basta che Ranieri risponda a queste tre domande per capire se continuare col tecnico romano o cambiare scelta. E' tutto molto semplice.

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martedì 14 aprile 2009

Verso Inter e Lazio

La vittoria serve solo per far lievitare il morale in vista della semifinale di Coppa Italia da vincere assolutamente. Una sconfitta garantirebbe una certa sicurezza-statistica (mia riflessione fuori da ogni logico ragionamento). Un pareggio non servirebbe a nulla. Quindi gara da 1/2 per quanto riguarda quella contro i nerazzurri.


Poi c'è quindi la Lazio. Gara fondamentale. Stiamo ricostruendo? Se sì dobbiamo portare a Torino un trofeo piccolo in sè, ma grande per quanto accaduto ai bianconeri negli ultimi tre anni. Serve soltanto per capire quali risultati si possono raggiungere col progetto Ranieri. Se nessuno, cioè se soltanto piazzamenti, allora vale la pena di ragionare profondamente per portare a Torino un nuovo tecnico. Antonio Conte o, da Genoa con furore, Giampiero Gasperini che garantirebbe un perfetto lavoro con i giovani da lui stesso allevati/allenati (Palladino e Criscito su tutti).

Ad oggi Ranieri deve dimostrare, ancora in condizioni di rosa insufficienti (sia fisiche sia numeriche), di poter sopperire con le idee e col coraggio. Le idee potrebbero essere traducibili con un cambio sensato di modulo. Sensato perchè non abbiamo più i giocatori per fare il classico 4-4-2 (manca Camo, manca il miglior Nedved e il miglior Tiago e l'attacco traballa ad esclusione del solo Iaquinta). Magari si potrebbe tentare di mettere Poulsen sopra la linea dei difensori (visto che la difesa imbarca acqua, teniamo lì un lottatore), Giovinco o Nedved in posizione di trequartista, Marchionni a destra e Nedved o Giovinco a sinistra. Io preferirei Giovinco centrale, potrebbe davvero darci quel cambio di passo e quelle idee che al momento Del Piero non riesce più a fornire. Attenzione al Capitano. Brutte, brutte prestazioni. E allora si DEVE cambiare. Nella partitella di oggi è stato schierato con le riserve, con Iaquinta-Trezeguet lanciati verso una maglia da titolare. E c'è pure da considerare il rientro di Amauri che però dovrebbe rimanere fuori: col culo che ci ritroviamo con gli infortuni, il suo prezioso rientro dovrebbe essere rimandato a mercoledì sera. Di certo è l'uomo che più di tutti, insieme a Sissoko, ci è mancato. Peccato.

In difesa auspico un impiego di De Ceglie: fondamentale quando ha giocato per il dinamismo, la capacità di saltare l'uomo (più e meglio di Molinaro), soprattutto la quantità di assist forniti (circa 4, al contrario di un Molinaro mai decisivo in questo senso). C'è bisogno pure di un forte risveglio di Buffon: opaco, stranamente poco reattivo proprio dal punto di vista del carattere.

Staremo a vedere. Di certo, se Ranieri dovesse fallire formazione e risultati...

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domenica 12 aprile 2009

Perchè le critiche a Ranieri? Semplice

Abbiamo per due volte vinto 4-1 e lì la chiave era stata Giovinco, la sua prestazione e il suo modo di interpretare un ruolo che non è proprio-il-suo-naturale! La chiave è stata Giovinco perchè era sempre il più veloce, quello con l'idea più originale, quello che non aveva paura a puntare, quello che quindi creava superiorità. E via dicendo. Il 3-3 col Chievo è frutto di clamorosi errori difensivi, principalmente imputabili a Mellberg e Grygera. E allora ecco le critiche.


Perchè tenere fuori dalla partita Giovinco? Perchè riproporre un Del Piero completamente scarico e nervoso? Perchè inserire Marchionni e Grygera dando l'impressione di accontentarsi quando si doveva vincere per forza? Perchè tenere fuori Trezeguet visto che la Juve continuava a buttare palloni in area? Perchè non proporre una variante di un 4-4-2 che a volte non porta nessun beneficio alla squadra? Perchè non tentare di passare alla difesa a tre quando sei ormai spacciato e c'è bisogno di coraggio e c'è bisogno di osare? Perchè la squadra è scarica mentalmente proprio quando dovrebbe essere carica al massimo? Perchè i nostri corrono meno degli altri? Perchè negli spogliatoi non strizzare le pa**e a tutti quanti chiedendo la prestazione super? Perchè non protestare violentemente contro un arbitro che ne ha fatte di cotte e di crude (non mi ero reso conto del fuorigioco inesistente di Iaquinta, del secondo rigore su Camoranesi e del clamoroso fischio sul primo gol di Thiago Motta)?

Questi atteggiamenti e queste critiche ricadono su Ranieri. Non ha scuse, come già detto. Aveva una panchina con cui poteva sperimentare qualcosa di diverso. E la Juve chiede sempre qualcosa di diverso. Il pubblico, ben sapendo che siamo in una fase di ricostruzione, non sopporta più atteggiamenti dimessi o passivi, ma vuole bel gioco, vuole velocità, vuole gente come Giovinco e novità di gioco oltre il classico 4-4-2. Proprio in momenti bui della stagione, quale quello attuale. Inutile riproporre Del Piero in queste condizioni. Inutile affidarsi a Nedved se non ha voglia di correre. Meglio appoggiarsi a Giovinco che fin qui si sta dimostrando il più importante, il più attivo, il più divertente almeno. C'è bisogno di recuperare le sgroppate sensate di De Ceglie contro un Molinaro che ha solo il fisico e a cui manca davvero un senso tattico. E la fascia sinistra della Juve non può permettersi questo Molinaro. Serve ben altro.

Proprio quando la Juve stava recuperando tutti, da Zebina a Trezeguet, da Camoranesi a Zanetti, da Amauri a De Ceglie, pasticcia. Cioè, nei momenti di difficoltà viene fuori il carattere Juve (tipo il pareggio di un superlativo Vincenzo Iaquinta), nei momenti di tranquillità manca la Juve. Questa è solo colpa del tecnico. Troppo forte il ricordo di Lippi. Troppo pesanti le prestazioni di Conte in Serie B (la sua squadra fa il 4-2-4, si diverte, corre e aggredisce l'avversario come Conte faceva da centrocampista, incredibile). O semplicemente, troppo pesante la lezione di Mister Gasperini.

P.S.
La Juve dovrebbe seriamente valutare questo Criscito e questo Palladino. Prendiamo un asso (Diego o Silva), riscattiamo i due, lanciamo definitivamente Giovinco e proviamo a dare il cambio alla vecchia guardia, ormai soltanto vecchia. Non credo che alla fine di questa stagione la proprietà mandi via Ranieri. Piuttosto, credo se ne vadano in blocco Cobolli e Ranieri alla naturale scadenza dei contratti. Blanc nel ruolo espressamente manageriale e non tecnico e Secco, l'unico ad alzare la voce ieri sera - Moggi insegna - possono tranquillamente rimanere.

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sabato 11 aprile 2009

Genoa-Juve 3-2

E' ufficiale: Ranieri non sarà il prossimo tecnico della Juve. Sarebbe strano il contrario. Perchè stavolta non ha scusanti, non ha possibilità di perdono. Zero schemi. Scelte completamente sballate. Zero motivazioni. Muto a bordo campo. Incredibile. Non è da Juve e c'è da dare ragione a Camoranesi quando appena una settimana fa disse "non è la Juve di sempre". E allora, nonostante "stiamo ricostruendo" c'è da fare spazio a chi ha coraggio e idee positive. Tenere lontano dalla partita Giovinco e Trezeguet è da pazzi. Mettere Poulsen è fuori luogo, adesso. E poi: perchè non togliere Marchisio?


Ora a questa Juve serve un buon finale di stagione, possibilmente la finale di Coppa Italia. E un mercato gigantesco da cui DEVONO uscire tre nomi: un difensore centrale di altissimo livello, un centrocampista tale da sostituire nel valore Cristiano Zanetti, e un trequartista o un esterno che può essere Silva o Diego. E chiaramente c'è bisogno di un tecnico. Stasera Gasperini ha dimostrato tutte le sue qualità: con una buona rosa è riuscito a far esprimere alla sua formazione un gioco strepitoso. Antonio Conte in Serie B si sta affermando clamorosamente. Quest'ultimo nome ha totalmente il mio appoggio, e forse anche quello di Mister Lippi. Perchè in settimana si sono incontrati Lippi e Blanc. Gli è stato proposto l'incarico di direttore tecnico? Se sì, allora Conte in panchina ci starebbe benissimo.

Detto questo, non serve nemmeno vincere contro l'inter. Serve solo ripartire a luglio con idee precise, molto precise. Stiamo ricostruendo, sì, ma si deve ricostruire con la testa, non col ca**o!

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AAA Cercasi Juve

Come è possibile prendere questi due goal? Sul primo c'è il quesito: ma l'arbitro ha fischiato come sostengono i giocatori della Juve? C'è un Buffon clamorosamente fermo proprio sulla caduta, cioè proprio sul probabile-fischio dell'arbitro. Poi c'è il rigore che pare buono per la Juve: le immagini sembrano dire che Del Piero anticipi Ferrari. Pare buono: perchè c'era una immagine particolare dove sembrava invece Ferrari abbia anticipato Del Piero. Boh, vallo a capire anche alla moviola. Di certo ci sarebbe un secondo rigore: ancora Ferrari su Camoranesi.


Poi c'è il secondo gol di Thiago Motta. Da calcio d'angolo.

Il problema è la Juve: non ci siamo con la capoccia. Scarichi. Assolutamente svogliati. E di solito, quando è tutta la squadra a giocare in questo modo c'è solo una spiegazione: non seguono il tecnico. O il tecnico è insufficiente. Insufficiente a motivare, a caricare, a trovare soluzioni. E stavolta non ha nemmeno l'alibi delle assenze perchè di alternative, e che alternative, ne ha pure tante. Da Marchionni a Giovinco, da Tiago a De Ceglie. Senza dimenticare Trezeguet.

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martedì 7 aprile 2009

Rivoluzione?

Se scappa la Coppa Italia, come già detto precedentemente, Ranieri rischia grosso! Perchè questi cali di concentrazione non sono ammessi. Parole di German Camoranesi, di Gigi Buffon e di Chiellini. Rocce. Appannato Buffon, ma da due anni ha parecchia sfortuna.


Colpa dei giocatori. Ovvio andare contro Mellberg e la sua triste giocata a pochi secondi dal termine. Ma c'è un problema proprio di mentalità. Troppi punti persi a Torino, contro le cosidette piccole. Camoranesi ha lanciato l'allarme. Serve una sterzata decisiva.

Posto che la stagione della Juve fin qui è assolutamente positiva, visti gli infortuni e le continue assenze. Posto che chi ha giocato fin qui ha fatto molto bene, ad esclusione di pochissimi. Adesso è l'ora, dopo due anni, di tirare le somme e capire cosa voler fare nell'immediato futuro.

Mercato: non più scommesse, ma due innesti di altissima qualità. Mi vengono in mente decine di nomi. Più che in ingresso, prima si dovrebbe pensare a cedere qualcuno. Triste dirlo, ma questo Tiago qui è troppo discontinuo e a questo punto il progetto tattico non lo vedrà mai protagonista. Dunque, potrebbe davvero partire. Ed è il primo. Servono soldi? Allora uno tra Trezeguet e Buffon deve andare via. Io propenderei per il primo, avendo in casa Amauri e Iaquinta, più Giovinco (intoaccabile), più un Del Piero probabilmente agli sgoccioli (ma le partite più interessanti potrebbe ancora giocarle ad altissimo livello, come ha dimostrato l'inizio di questa stagione, adesso Pinturicchio accusa stanchezza perchè 34 anni sono 34 anni). Allora ci vuole non un attaccante, ma semplicemente uno tipo Diego: trequartista dai piedi buoni capaci di accentrare su di sè la manovra. Servono fasce potenti: conferme in tal caso per Grygera, Zebina, Molinaro, De Ceglie, Marchionni, Brazzo. Serve un nuovo Nedved. In pole Silva, uno dei migliori in quel ruolo. Serve un difensore centrale di altissimo livello. Chiellini ok, Legrottaglie ok, Mellberg buon rimpiazzo, ma serve un centrale di lusso. Agger? Perchè no, ma qualcosa lì devono inventarsi. Io gradirei pure il rientro di Criscito e il progressivo inserimento di Ariaudo

Se Camoranesi sta bene, lui e Marchionni garantirebbero qualità e corsa per una intera stagione. Con Brazzo capace di giocare ovunque. Poulsen va confermato insieme a Sissoko, Marchisio (imprescindibile) e Zanetti. Oppure anche Poulsen potrebbe servire per fare cassa, puntando però ad un trequartista classico (perchè non rilanciare per Aquilani, se Diego costa troppo?).

Queste potrebbero essere strategie interessanti. C'è da capire il motivo di 64 infortuni stagionali (chissà se la squadra...). C'è da capire il motivo di due blackout all'anno che fanno perdere punti decisivi in Champions (vedi andata e ritorno col Chelsea) o in campionato (periodo buio all'andata, le due sconfitte consecutive al ritorno).

Nel caso anche la Coppa Italia, alla nostra portata, andasse perduta, vale la pena riflettere su Ranieri e il nuovo che avanza. Quest'ultimo ha un nome preciso e potrebbe essere il protagonista di un grande progetto per i prossimi anni: Antonio Conte.

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domenica 5 aprile 2009

Juventus-Chievo 3-3

Chi deve pagare è Mellberg e credo che negli spogliatoi gli diranno quattro paroline. Una discreta Juve si fa mettere sotto da un Chievo più in palla, soprattutto nelle gambe. Ancora acciacchi in casa bianconera costretta al primo cambio già al ventesimo: Brazzo fuori, Camo al rientro (ottima prova la sua).


Un pò di sfortuna sottoporta, tre gol di Pellissier. Incredibile. Grande partita di Iaquinta, ancora inefficace Trezeguet, bene Giovinco troppo sacrificato con un Del Piero inesistente. Ranieri cambia e azzecca i cambi. Zebina ha dato un volto nuovo alla fascia destra, Molinaro accusa un pò di stanchezza. Statuario Marchisio, male Tiago. Ora si fa dura, peccato perchè questa domenica poteva essere sicuramente favorevole. La prossima è contro il Genoa che non perde un colpo nonostante molte assenze.

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