lunedì 8 giugno 2009

Rientri, arrivi e partenze in casa Italia

Il rientro di Cannavaro può essere decisivo. L'ultima conferenza stampa ha fatto capire come alla Juve serve gente scomoda, tale da poter dichiarare quello che il Capitano della Nazionale ha dichiarato. Frecciatine e bombe, battute e tanta convinzione di poter fare bene. E' partito tutto da Ferrara che ha risposto a tono a Ranieri e alla stampa, adesso Cannavaro, e in parte anche Buffon che sta ricordando come la Juve ha investito e continua a crescere, mentre gli altri perdono terreno e credibilità.


Credibilità, esattamente. Lo stesso Cannavaro lo ha detto, fra l'altro mi fa piacere il fatto che Fabio lo chiama "Ibra", perchè probabilmente insieme hanno vinto e vissuto due stagioni importanti. Se Ibra va via è per questione di stimoli. All'Inter probabilmente non li ha mai avuti, a parte il numero di zero sull'assegno mensile sganciato da Moratti. Ma adesso si rende conto che più che scudetti di cartone non può vincere. Col serio rischio che se il Milan dovesse rinforzarsi e la Juve azzeccare l'annata con Ferrara, allora sarebbe duro per i nerazzurri raggiungere il quarto titolo di plastica. Magari il cartone lo prende il Milan o la Juve. E comunque di cartone si tratterà, perchè il livello del calcio italiano è di due o tre gradini sotto quello inglese e spagnolo.

Eppure il mago Marcello Lippi ha dato una scossa importante. Non ho visto la partita di Pisa. Non l'ho vista perchè non avevo interesse a vedere Foggia e Marchetti, Pellissier e Montolivo. In ogni caso il mago Marcello ha detto chiaramente con quella formazione e rosa che "l'Italia il potenziale ce l'ha, basta crederci!".

Buffon fa i complimenti alla dirigenza per come si sta muovendo. E non è ancora finita. Perchè in uscita la Juve deve concludere molto (Poulsen, Tiago, Trezeguet) e perchè ci sono almeno altri due colpi da mettere a segno: terzino sinistro e regista. Sul secondo tutto ruota attorno alla follia di Pozzo. O meglio, più che follia legittimo desiderio di intascare soldi e calciatori. Però Pozzo si deve accontentare. Ha chiesto Marchisio e Giovinco, andranno in Friuli sicuramente Paolucci e Lanzafame, forse Pasquato. Non credo nemmeno alla possibilità che De Ceglie si trasferisca a Udine. Se lo farà solo in prestito e solo dopo che la Juve ha messo le mani sul sostituto. Chi sarà tale sostituto? Io continuo a ripetere che la Juve attende il Genoa: riscatterà Criscito? Ferrara lo conosce bene e sembra voler puntare sui giovani. Il campionato col Genoa di Mimmo è un biglietto da visita troppo importante per trascurare questa pista. Purtroppo la regia è del Genoa: deciderà Preziosi se riscattarlo o meno. Altrimenti i nomi più seri sono quelli di Grosso e Dossena, due nazionali. In alternativa, addirittura Maxwell. Sono tutti e tre buoni giocatori, quello che serve alla Juve. A Secco e a Ferrara scegliere il più congeniale.

Il Lione bussa in casa Juve. Obiettivi  Trezeguet e Camoranesi. La Juve ha speso il tesoretto-free per Diego: 24 milioni di euro. Adesso si andrà a pareggiare i conti: tanti soldi escono, tanti ne devono entrare. Ecco perchè i giornali hanno inserito pure Camoranesi nella lista dei partenti. A rigor di logica sarebbe da pazzi cedere Camoranesi. Se però da Tiago e Poulsen si ricaveranno pochi soldi, e per Trezeguet si incasseranno non più di dieci milioni di euro, se la Juve vuole acquistare serve un sacrificio. Fra tutti è proprio Camoranesi quello che rischia di più. Per l'età e per il nuovo progetto tattico. Ma è una possibilità tutta da capire e studiare. Se si vuole dare più spazio a Giovinco, bisognerà per forza di cose limitare Del Piero (cioè inserire più spesso Giovinco al posto del Capitano) o cedere Camoranesi (proponendo Marchionni come laterale, o Giovinco come esterno d'attacco, in una posizione che Camoranesi ha ricoperto nella Nazionale di Lippi). Strategie, solo strategie.

Kaka va al Real. Ibra quasi sicuramente lascerà l'Inter. Sul primo fin qui non ho detto nulla, ma le cose sono strane. Dice di voler rimanere e piange. Intanto in sei anni ha chiesto e ricevuto 5 adeguamenti di contratto. Con ogni volta un aumento importante dell'ingaggio. Ibra è prigioniero di Moratti. Meglio: degli assegni di Moratti. Prende una valanga di soldi. Prende esattamente lo stipendio di Messi unito a quello di Eto'o. Con la seguente differenza: il nano è il giocatore più forte del mondo da due anni a questa parte. Il camerunense ha siglato 30 gol, uno in finale di Champions, ed è risultato più decisivo di Ibra. Per questo non vuole l'Inter. Ci mancherebbe: ha vinto tutto da protagonista, rischia di chiudere la carriera a 28 anni trasferendosi alla Pinetina. A meno che Moratti non si decida a dargli 10 milioni di euro. Il presidente dell'Inter è stato chiaro: datemi Iniesta per Ibra! La risposta di Andrès, uno dei centrocampisti più forti al mondo, ha rilasciato risposte censurate dai giornali. Chissà cosa avrà detto!

Ha ragione Buffon: vincerà il più scarso l'anno prossimo. L'inter resta quindi la favorita!

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