venerdì 26 giugno 2009

Quando tutto sembrava finito

Tutto sempre più complicato. Tutto sempre meno preciso. In diretta su Mediaset Premium è intervenuto direttamente Gaetano D'Agostino che ha espresso concetti semplici e concreti. Ha detto per esempio di avere parlato con Pozzo e concordato di essere ceduto ad una grande. Meglio: di essere ceduto alla Juve. Ha chiaramente detto che all'Udinese lui è costato poco e ora l'Udinese non deve mandare all'aria l'affare sparando prezzi esorbitanti. Aveva chiaramente la voce nervosa e ha continuato a ripetere il concetto del "abbiamo fatto un patto, Pozzo si ricordi". Ha pure risposto alla domanda "ma lei si ridurrebbe l'ingaggio?" sparando un "per la Juve ho già rinunciato ad altre piazze e ad altri stipendi". Ma Juve e Udinese sono lontane. Perchè Pozzo continua a insistere su due ragazzi che la Juve non manderà via: Giovinco e Marchisio non si toccano. Perchè Pozzo continua a chiedere 20 milioni e oltre, mentre la Juve è ferma su un più oggettivo valore di 15 milioni di euro. In parte pagati con Paolucci per il quale adesso si andrà alle buste, il resto cash. Il cash non è più un problema: Criscito, Mellberg, Marchionni, Palladino e Zalayeta coprirebbero già il contante necessario per il centrocampista friulano. E poi c'è sempre Poulsen in partenza.


D'Agostino ha chiuso la telefonata con una sorta di invito alle due società: domani il suo avvocato cercherà una posizione conciliante, tale da sbloccare la situazione e chiuederla definitivamente come D'Agostino vuole. Ha pure in un certo senso chiarito che se l'affare non andrà in porto la sua convivenza nello spogliatoio friulano verrebbe messa un pò in difficoltà. Insomma, traducendo: resterei volentieri, ma non con tanti stimoli e tanta voglia. Traducendo ancora: o mi vendete o mi vendete. Tutto allora è nelle mani dell'Udinese. La Juve è convinta di prenderlo a patto di non superare i 16 milioni di euro. L'Udinese ne vuole 20. A metà strada forse si potrebbe trovare un accordo. Ferrara è deciso ad avere la rosa quasi al completo per il giorno del ritiro a Pinzolo. Insomma: ancora due settimane di passione.

Sul fronte buste la Juve ha le idee chiare: Palladino resta al Genoa, Criscito sarà del Genoa per 5,2 milioni di euro, Lanzafame resterà a Palermo, Volpato verrà ceduto, Paolucci pure, Zalayeta verrà venduto e la somma spartita fra Napoli e Juve. Stasera Secco avrà idee e strumenti migliori per andare all'assalto di qualche altro giocatore.

Un pò per minaccia, un pò per necessità, la Juve ha bussato alla Fiorentina per Felipe Melo. Proprio in faccia al direttore generale dell'Udinese. Per poi passare alla Lazio chiedendo informazioni su Ledesma. Obiettivi alternativi, proprio quando Davide Lippi è andato a far visita al Real: in tal caso i nomi saltati fuori erano quelli di Diarra (prestito rifiutato) e Gago (prestito rifiutato). Se saltasse definitivamente D'Agostino tutto lascia far credere che la Juve si butterà sul maliano dei blancos. Si parte da 20 milioni, con la possibilità di trattare qualcosa. E' sponsorizzato da Capello e Cannavaro e Sissoko e con quest'ultimo garantirebbe una diga preziosa. Sempre in questa ipotesi si muove la conferma di Tiago: se non arriva un playmaker la Juve e Ferrara proveranno a rilanciarlo. Proprio in un modulo che ne esalta le qualità.

Per la fascia l'ipotesi più forte è la conferma di De Ceglie. Parole di Cobolli Gigli che ha poi promosso Ariaudo in prima squadra. Sarà il quarto dei centrali di difesa, con la possibilità di giocare la Coppa Italia e qualche scampolo di partita come già successo lo scorso anno. All'ombra di Legrottaglie e Cannavaro è destinato a crescere.

In attacco tutto sembra chiuso. Confermato David, anzi David si è confermato. Colpi di scena sono esclusi: non ci sono club disposti a pagare 10 milioni alla Juve per il suo cartellino e firmare un contratto da 4 milioni di euro l'anno. La sorpresa è la seguente: qualora partisse David la Juve non acquisterebbe nessuno, convinta di poter lanciare definitivamente Del Piero come seconda punta. In tal caso ci sarebbero due coppie alternative: come prima punta uno fra Iaquinta e Amauri, come seconda punta uno tra Giovinco e Del Piero. I perfetti doppioni.

Un plauso intanto al Napoli. Ha acquistato tanto, ben 48 milioni di euro spesi. Quagliarella, Cigarini, De Sanctis e in ultimo Zuinga, passando per Campagnaro. Tutto bene, tranne il fatto che in panchina non hanno ancora scelto l'uomo che guiderà la formazione partenopea. Si attendono novità...

0 commenti: