venerdì 5 giugno 2009

E' fatta: Ciro resta l'allenatore

E' fatta. Non serve nemmeno aspettare, credo! Perchè partire armi e bagagli da Coverciano direzione Torino vuol dire solo una cosa: essere stato confermato allenatore della Juve.


La presentazione avverrà stasera o al massimo domani, o alla riapertura della Borsa lunedì. Ma è solo un dettaglio. Come previsto, troppi indizi conducevano al tecnico napoletano, già responsabile del settore giovanile. A parte gli indizi dei quindici giorni positivi alla guida della squadra, a parte la banalità (poi tanto banale, visto come si erano messe le cose) dei 6 punti in due partite e zero gol subiti, gli indizi erano: spostamento della data del raduno (garantendo ai Nazionali tutti un più comodo rientro), affare D'Agostino, intoccabilità di Marchisio e Giovinco (che Ranieri voleva cedere, maledizione a lui!!!), fiducia a Zebina e De Ceglie (anche il giovane terzino era pronto a trasferirsi in prestito). Ferrara, che conosce bene i giovani perchè allevati proprio da lui, punta molto sulla linea giovane. In più con la Lazio ha dato ottima prova di poter cambiare piano tattico: mise infatti Amauri togliendo Zanetti, accentrando Marchisio e spostando sulla sinistra Giovinco. Al contrario di Ranieri però, Ciro ha dato compiti meno difensivi a Giovinco, con la possibilità per il folletto di spaziare al centro e vagare libero.

Altro dettaglio: Mellberg non parte più. Lo stesso Ferrara aveva detto che gli sarebbero serviti quattro centrali e Mellberg è uno che la panchina può farla tranquillamente, mentre Chiellini e Legrottaglie e Cannavaro si distribuiranno la fatica di una stagione che sarà pesante. Pesante per sobbarcarsi il nuovo modulo.

Le incognite sono rappresentate da: Criscito (possibile rientro, con Molinaro che a quel punto rischierebbe grosso), Trezeguet (a Roma gratis? No, denaro fresco dalla Francia), Poulsen ("Questo è migliore di Sissoko!" gridava Ranieri in conferenza, dopo essersi scolato dai sette agli otto litri di vino probabilmente, ma pesano l'ingaggio e il cartellino, la Juve dovrebbe registrare una minusvalenza a bilancio in tal caso) e Tiago (stesso discorso di Poulsen: chiuso da Zanetti e D'Agostino, poche possibilità di vederlo in campo, e dopo due anni sarebbe anche l'ora di liberarsene: prodotto di Ranieri, strano no?).

Così, a meno di altri clamorosi sviluppi di mercato, in entrata si intende, la Juve è completa. Più fiducia a Giovinco che almeno inizialmente partirà da vice Diego, con possibilità di giocarsi più di una chance sulla fascia qualora il modulo fosse il 4-2-3-1. Marchisio e Sissoko si divideranno la fatica, Zanetti e D'Agostino la cabina di regia. Mi sembra tutto a posto, no?

0 commenti: