giovedì 16 luglio 2009

Prime indicazioni e primi protagonisti

Che Juve sarà è difficile dirlo. Non vale il risultato di ieri e non serve nemmeno analizzare ogni singolo giocatore. Semplicemente perchè il gruppo è quello, ma interpreti e ruoli no. Almeno in parte. Però alcune indicazioni bisogna pur derivarle. Ad esempio e l'ha ripetuto più volte Ferrara, Del Piero non lo vedremo mai più nella posizione di trequartista. Implicita dichiarazione di fiducia nei confronti di Giovinco. Se manca Diego o se il brasiliano è stanco, la Formica Atomica prenderà il suo posto. E questo già è un passo avanti rispetto allo scorso campionato. Indicazione numero due: Trezeguet vuole restare alla Juve e ieri ha dato ampia prova di cosa potrebbe fare. Tanto tanto movimento, incroci con Amauri quasi perfetti. Gol a parte lo spirito del franco-argentino è perfettamente calato nella parte di chi sa che il posto sicuro non ce l'ha nessuno e per questa maglia bisogna lottare. Indicazione numero tre: schema tattico e la voglia di Ferrara implicano dispendio fisico. Perciò il numero in rosa dei giocatori a disposizione è pressocchè perfetto: un ricambio per ogni ruolo più alcuni jolly.


Fra questi jolly sottolineerei come quasi tutti i giornali abbiano dimenticato un nome importante: Brazzo Salihamidzic. Un giocatore che adoro per il modo in cui scende in campo. Dove lo metti sta e gioca sempre sulla sufficienza. Intendo come voto. Ogni tanto va al gol e sono sempre marcature pesanti. Può giocare a destra o a sinistra, alto di centrocampo o interno all'occorrenza. Sopra la trentina, ma lo spirito battagliero che serve a questa Juve. Anche lui in alcuni momenti della stagione sarà determinante.

La curiosità principale nella partita contro la Cisco Roma era sicuramente il terzetto di centrocampo. I movimenti in effetti sono quelli di un centrocampo a tre a ventaglio. Tre giocatori che amano giocare prettamente nella zona centrale, scambiandosi posizione (come Zanetti ha fatto continuamente con Tiago) e spazio per le incursioni dei terzini. Ieri lo hanno fatto benissimo Zebina e Brazzo. Quindi il recupero pieno di Molinaro e De Ceglie costituisce il punto focale del gioco di Ferrara.

Il primo gol è un inno alla riscossa. Tre firme, pesanti, significative. Del Piero arretra nel cerchio di centrocampo, vede e serve lo scatto di Zebina sulla destra, il francese crossa lungo trovando Trezeguet che di testa scavalca il portiere avversario. Folla in delirio. E il delirio si spiega col fatto che questi tre dovrebbero rilanciarsi alla grande con Ciro in panca. Ammesso che per Del Piero si possa parlare di rilancio.

A proposito, notizia fresca fresca: il rinnovo del Capitano è praticamente cosa fatta. La curiosità è che il rinnovo prevede un allungamento fino al 2011 ma da giocatore. C'è tempo per vederlo in giacca e cravatta. Abiti che fra poco meno si un mese indosserà Pavel Nedved. Ovviamente bianconeri. Per la gioia di tutti.

Ieri è stato intanto presentato ufficialmente Felipe Melo e l'indiscrezione è un sfottò a giornali e giornalisti che rimpiangono lo stile Juve. Il brasiliano aveva dichiarato qualche giorno fa di aver chiesto la maglia numero 88. Ovviamente, la Juve e questa dirigenza hanno declinato: queste cose lasciamole fare all'inter e al milan. Felipe Melo avrà il numero 4 punto e basta. Noi giochiamo a calcio e i numeri sono semplicemente un modo per identificare e personalizzare le maglie. Niente colpi di testa. E finalmente si inizia a ragionare.

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