sabato 11 luglio 2009

Pavel: io non ci credo!

Non avevo fin qui scritto e lo faccio adesso, perchè il senso di vomito è forte. Sono quattordici anni che dico che il centrocampista più influente e forte degli ultimi trent'anni ha un nome e un cognome: Pavel Nedved. Ha rivoluzionato il modo d intendere il centrocampista e Lippi disse di lui "è il prototipo del giocatore moderno". Detto ciò, proprio con Lippi ha vissuto gli anni più belli e quegli anni gli valsero il Pallone d'Oro. Con Lippi e la Juve ha vinto quasi tutto. Manca, come a tutti, la Champions, sfiorata, anzi persa proprio senza Nedved per quell'assurda ammonizione a due minuti di una partita dominata a Torino contro il Real.


Dopo otto anni di Juve Pavel Nedved è entrato nella storia, definitivamente. Gol segnati, qualità delle giocate e dell'uomo. Metodi d'allenamento divertenti, da robot. Dichiarazioni sempre puntuali e lucide. Grinta e battaglia. Il caschetto biondo è uno dei giocatori più apprezzati e mai criticati da curva e tifo. Non ne ricordo altri, nemmeno Zizou Zidane. Escludendo ovviamente gente come Buffon e Del Piero, per esempio, per non parlare di Platini, Boniperti, Sivori, Zoff. Ma limitiamoci ai tempi moderni.

Ha lasciato da grandissimo, vestendo il bianconero pure in B. Sposando in pieno il progetto di ricostruzione. Ha detto basta. Lo ha fatto in quella domenica particolare, quando tutto lo stadio gli ha tributato una festa che lo ha visibilmente emozionato. Ha detto "sono ormai piemonetese dentro", ha ripetuto che la vita "della mia famiglia è qui a Torino". Ha la villa, ha le proprie attività. Cobolli e 16 milioni di persone lo vogliono nello staff. A fare qualcosa, ad insegnare ai ragazzini, a supportare Ciro Ferrara, a portare le borse. Purchè sia con la maglia bianconera. Purchè faccia qualcosa. La sola presenza del suo colore biondo è già importante per trasmettere grinta e personalità a tutto il gruppo.

Detto questo e appurato che non è fantasia o un mio modo di vedere la faccenda, ma sono cose oggettive e fatti registrati e scritti, mi domando: come si può, anche solo lontanamente, immaginare Pavel Nedved con quei colori? Come può Pavel Nedved provare il senso di leggerezza degli scudetti di cartone? Come può rovinarsi definitivamente con pessime figure in Champions, se è quella la reale voglia?

Mettiamo il caso che l'affare vada in porto. Mettiamo pure il caso che accada l'imponderabile. Sedici milioni di tifosi che per otto anni si sono svenati per applaudirlo e incitarlo, sono o no autorizzate a pensare le peggio cose di lui e della sua carriera?

Io corro il rischio di dire che: è impossibile che Pavel Nedved stia pensando al nerazzurro. I soldi non fanno la felicità completa di un uomo. Va bene la voglia di giocare ancora, ma con la Lazio, col Parma, non con quella squadra là. Torni pure in Repubblica Ceca, vada in Inghilterra o in Spagna, ma non là. Mi ricordo, ripeto, le parole che ha detto sulla maglia della Juve, sugli anni passati a Torino. Non può adesso pensare di passare al nemico. E' come dire che moratti è un grande presidente e ha fatto bene in venti anni, o che roberto-mancini è un allenatore. Suvvia, cerchiamo di fare le persone serie!

Ma lo dico, e chiudo, anche immedesimandomi in uno che tifa celeste-nero: se lo hai sbeffeggiato e fischiato, come puoi adesso applaudirlo?

5 commenti:

Anonimo ha detto...

No, no, no!!!
Il nostro caro Paolino non può fare quella fine. Uno di quelli che ho adorato di più in 24 ANNI.
Non può farci una cosa del genere. Vestire quei colori "là", NO.
Peppe80

IoJuventino ha detto...

E infatti non andrà, poi farò un mio discorso sul suo atteggiamento in un prossimo post!

Anonimo ha detto...

Eppure, mio caro blogger IoJuventino, rimarrà per sempre questa macchia indelebile. Come potrò mai non pensare a sta cosa quando penserò a Nedved, in futuro? Anche solo il fatto che sia stato quasi a un passo, fa sì che non sarà mai più come prima. Stessa cosa, quasi, il fatto che Gigi Buffon una volta abbia detto che la sua carriera vorrebbe chiuderla al Genoa. MAH!!! Al Genoa??? Per fare "beneficenza", forse? Sbigottito all'ennesima potenza!!!
L'unica COLONNA JUVENTINA, tra i giocatori attuali, è e sempre sarà il nostro CAPITANO. ALEX DEL PIERO. Un uomo di fede vera "JUVENTINA".

Anonimo ha detto...

Ho dimenticato di firmarlo con Peppe80 (sì, sono sempre io) il commento su Nedved, Gigi e IL CAPITANO. Sorry.
Peppe80

IoJuventino ha detto...

Conoscendo Pavel e conoscendo Raiola e conoscendo il modo di fare-giornalismo in Italia, sono sempre più convinto che è stata tutta una montatura. Firmata Raiola e firmata dai giornali che non hanno potuto dedicare tante pagine positive al mercato dell'inter e del milan. Per stessa ammissione degli interessati.

Non parlerei di macchia poi. Solo di un attimo di confusione forse provocata dal forte sole, forse dalla delusione di dover smettere. Lo aspetto in giacca e cravatta a lavorare per i ragazzini o a fianco di Ferrara.

Su Del Piero evito di esprimermi da diverso tempo perchè ho terminato aggettivi e pensieri. E non capisco perchè sempre si insiste a criticarlo. Il suo unico neo è quello di essere troppo buono e non alzare mai la voce per imporre la propria storia. Ma quella resta, cioè la STORIA parla chiaramente a favore di Del Piero. Non c'è verso di dire il contrario. Numeri, statistiche, giornali, prime pagine, immagini, video. Tutti in suo favore. Non voglio pensare nemmeno al giorno in ci questo gigante smetterà di correre per la Juve.