mercoledì 10 febbraio 2010

Problema verdeoro: Diego e Amauri!

Che fine ha fatto Diego?

Una delle mie più grandi pene è proprio lui, uno dei migliori trequartisti puri che il calcio moderno può mostrare al mondo. Rapido e talentuoso, grintoso, pronto al sacrificio. Ecco, questo stesso giocatore è stato letteralmente atrofizzato dai metodi Juve. Zero tattica e zero schemi, palla a Diego e vai col tango! E il povero Diego, che è un brasiliano e che quindi sa di Samba, non riesce proprio a danzare come vorrebbe. Fuori Ferrara, il nuovo partner in questa sfida ballerina è Zac. Proprio Zac che pochi mesi fa lo giudicava come io l'avevo giudicato all'inizio del 2009: un fenomeno!

Tocca a Zac ricostruire un pò di entusiasmo e ricamare attorno alla figura di Diego un qualcosa che assomigli ad un gruppo di ragazzi felici di giocare al calcio, con un minimo di organizzazione circa ruoli e movimenti. Basterebbe soltanto questo per permettere a Diego di esprimersi al meglio. Zac si è insediato un pò di giorni fa e di risultati ancora nulla. Serve tempo, si dirà. Ok, concediamo ancora un pò di tempo a Zac, ma quanto? Da sue stesse parole si tratterebbe di poche settimane. Quindi? Diciamo metà febbraio? O, al massimo, fine febbraio?

Caro Zac, che idee hai su Diego? Trequarti? Regista avanzato? Mezza punta così come nei tuoi classici terzetti d'avanti?

Ma le domande non terminano qui. Del Piero e Diego sono compatibili? La risposta è sì, il problema semmai è chi deve accompagnare le azioni di questi due fuoriclasse. Amauri? Non scherziamo. Anzi, scherziamo! Anzi, diciamo le cose come stanno. Il problema è interamente il brasiliano che non apre spazi, non tiene palla, non riesce a far salire la squadra, non la prende più nemmeno di testa, non salta l'uomo e non tira in porta. Giochiamo praticamente in dieci. Ora, visto l'exploit di Immobile, visto il rientro di Paolucci, visti i recuperi ormai imminenti di Iaquinta e Trezeguet, che fine farà Amauri? Panca? O anche tribuna? Perchè metterlo in campo vuol dire regalare un uomo agli avversari e, peggio, creare problemi a chi gli gioca vicino.

0 commenti: