venerdì 5 febbraio 2010

Buffon e Chiellini: noi restiamo!

Un paio di discussioni, un paio di interviste e purtroppo salta fuori già una prima verità.

Una persona troppo buona e forse troppo innamorata della Juve non aveva più in mano un briciolo di cattiveria. Ciro Ferrara aveva perso la fiducia dei propri ragazzi. I motivi ipotizzabili possono essere molteplici, di certo non è stato mai aiutato dalla società. Quella stessa società che ora va nascondendosi dietro le spalle larghissime di Bettega. L'uomo che segnò al Milan uno strepitoso gol di tacco si ritrova a lavorare in modo confuso: vicino alla squadra, a seguire gli allenamenti, a parlare coi giocatori, a dare ordini a Secco, a replicare a Blanc, a rispondere ai dubbi di Elkan, a telefonare al Barcelona, poi a telefono con gli agenti di Benitez, quindi un SMS con Zac e via così. Se solo avesse accanto a sé un mezzo dirigente... vabbè, altra storia!

Tornando al discorso d'apertura, c'è da incassare le dolci parole dei giocatori e, al contempo, i tristi concetti. L'ultimo, in ordine di tempo, è Sissoko: "Con Ferrara non eravamo più sicuri, eravamo un pò depressi". Quel "un pò" è certamente un eufemismo, ora speriamo che tale stato d'animo sia passato. Definitivamente.

Con Ferrara, quindi, non si è lavorato? Insomma, qualcuno che parli seriamente e in modo preciso: studiavate schemi e movimenti, sapevate i vostri ruoli, avevate ordini precisi, o giocavate alla "Viva il Parroco"? Schema importato in Italia dall'inter di Cuper, peraltro!

Niente. La convinzione però si legge ed è palpabile. Nel momento esatto in cui qualcuno poteva avanzare l'ipotesi di abbandonare tutto a fine anno sono arrivate due conferme, forse la vera base su cui rifondare (ancora? - qualcuno potrebbe chiedersi e io rispondo - perchè è mai stato fatto?) la Juve. O quel che rimane della Juve. Si chiamano Buffon e Chiellini e le loro frasi non sono di circostanza.

Il primo ha orinato "Io non vado via! Voglio la Champions". Che è diverso dal dire "abbiamo degli obiettivi da raggiungere, in futuro chissà, io intanto devo lavorare per la Juve". Il secondo invece avanza addirittura un appuntamento: "Voglio rimanere qui a lungo, magari a vita". E io sono pronto a firmare qualche carta per passargli la maglia numero 6. CapitanFuturo non ha prezzo e soprattutto sta sorprendendo per la maturità che mette in campo e fuori. In campo c'era da aspettarselo, ma fuori proprio no. Che bella sorpresa!

Così non resta da capire se, oltre Marchisio, Sissoko e Melo, Caceres, Del Piero e Iaquinta, Diego e Giovinco, Camoranesi e Trezeguet, chi rimarrà alla Juve. O meglio: chi arriverà al posto di chi!

Le selezioni sono avviate!

0 commenti: