giovedì 11 febbraio 2010

La Juve è sotto indagine per illeciti fiscali

Moggi, Giraudo e Bettega furono indagati già parecchi anni fa. La Guardia di Finanza spulciò carte su carte, andando a ritroso nel tempo e cercando pure fra le paghette date i piccoli bianconeri militanti nella categoria Pulcini. Niente. Assoluzione. Nessuna prova. Facendo somme e sottrazioni tornava tutto. Solo la Juve, nessuna fra le altre big fu indagata parimenti ai bianconeri. Eppure, visto che la raccontano in modo diverso, sembra che quello che combinava Giraudo combinava pure l'inter e il Milan, senza parlare dei clamorosi tonfi di Roma e Lazio. Con una differenza fondamentale: la Juve si autogestiva, mentre moratti e berlusconi potevano fare e disfare come meglio credevano. Cioè, nell'illecito per tutti, ancora una volta la Juve di Moggi, Giraudo e Bettega risultava la più brava.

Pochi anni più tardi, e veniamo ai giorni nostri, la Juve di Elkan, Blanc e Secco è ancora indagata. Nonostante questi tre personaggi abbiano esattamente svolto il compito che venne loro affidato da moratti e guido rossi, niente, ci si ostina a indagare. Orecchie bene aperte perchè una battuta simile, credo, non l'avete mai sentita: si tratta di una irregolarità fiscale di qualche milione di euro. Per intenderci, molto meno della metà dello stipendio percepito da Eto'o.

Fonti investigative assicurano che per quanto illegittima, si tratta di «una prassi consueta» nel mondo del calcio. Ma è solo la Juve sotto indagine. L'inter che ha speso oltre mille miliardi e che ne ha combinate di cotte e di crude sul piano fiscale si salva. Si salva pure la squadra del padrone d'Italia.


Passo e chiudo.

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