venerdì 4 dicembre 2009

Vigilia Juve-Seconda Squadra di Milano

Vigilia nel segno del brivido. Melo quasi sicuramente indisponibile, centrocampo affidato a Poulsen, viste le cattive condizioni in cui versano Marchisio (ritorno da un infortunio), Sissoko (stato di forma non eccelso) e Camoranesi (stanchezza atavica). A illuminare la scena dovrebbero pensarci Diego e Del Piero, mentre Trezeguet è afflitto da una serie di bollettini medici che hanno del ridicolo. David dovrebbe poter sedere in panca, mentre proprio ieri si era ventilata l'opportunità di vederlo addirittura in campo. Amauri farà coppia col Capitano. Ritorno al rombo dunque e il sacrificato sarà l'uomo migliore e cioè Sebastian Giovinco, pronto a subentrare e speriamo non al minuto 85.


Rientra Grosso sulla sinistra, Caceres otterrà la conferma a destra, coppia centrale formata da Chiellini e Cannavaro.

Questa stessa formazione con tutta probabilità verrà riproposta martedì sera contro il Bayern, nel tentativo di ottenere una vittoria tale da poter passare il turno. Non so se sia un obiettivo ragionevole, visto lo stato di forma mentale e fisica della Juve. Sarebbe meglio a questo punto prendere un altro pò di schiaffi e inquadrare con più precisione il progetto di rinascita bianconera. L'altalena è dei poveretti, l'alternare situazioni positive a sconfitte è delle squadre normali. Non è da Juve. Oltre al risultato la curiosità è tutta diretta verso l'atteggiamento bianconero e la voglia di dimostrare che quella maglia qualcuno la merita veramente. Poi ci sta di perdere, ma come hanno ribadito più tifosi in questi giorni, bisogna farlo con onore. La voglia e la grinta non devono mancare. Speriamo bene, ormai campiamo solo di speranza. E questo già basta per segnare a bilancio un paio di situazioni molto delicate e negative. Sin troppo!

8 commenti:

jesus ha detto...

Sono sconcertato... ho letto le dichiarazioni del buon Ciro e sono rimasto incredulo davanti a certe affermazioni che vado qui ad elencare:Rispetto al passato abbiamo potuto lavorare per tutta la settimana e con buona tranquillità, quindi arriviamo preparati nella maniera giusta.Leggere determinanti giudizi non mi innervosisce e non mi fa perdere sicurezza. Certo, sarebbe meglio lavorare con critiche positive, ma in ogni caso non mi faccio condizionare. Prendo in esame il momento: ho visto i ragazzi lavorare bene, ho sentito assoluta fiducia da parte della società, altrettanto da parte dei tifosi e dunque sono tranquillo.Alla Juve manca un’identità?
«Mi sembra semplicistico parlare così: la Juventus ha cambiato due moduli di gioco, anche e soprattutto in base a determinate assenze. A un certo punto mi sono trovato con due centrocampisti e non potevo certo giocare con il rombo. È anche vero che con il nuovo modulo abbiamo ottenuto risultati e dunque potevamo pensare che quella fosse la strada giusta. Ora ho recuperato tutti i centrocampisti, sto recuperando tutti gli attaccanti e potremo anche tornare al primo schema».

Ho la sensazione che oltre ad essere sempre più confuso Ciro si stia aggrappando ai vetri,poi se va bene avrà ragione lui ma se va male? Ho sentito assoluta fiducia da parte della società, altrettanto da parte dei tifosi e dunque sono tranquillo CHE VALORE avrà? A oggi chi è il tifoso che ha fiducia? Concordo pienamente con te.. Sarebbe meglio a questo punto prendere un altro pò di schiaffi e inquadrare con più precisione il progetto di rinascita bianconera. L'altalena è dei poveretti, l'alternare situazioni positive a sconfitte è delle squadre normali. Non è da Juve. Spiace dirlo ma a meno di una svolta improvvisa l'annata è persa, ha ragione il caro amico Ezio Maletto,il mandato per non vincere scade nel 2011, mettiamoci pure il cuore (bianconero)in pace ancora per 2 anni,il prossimo scudetto ed eventuale Champions sarà nel nuovo stadio. Dici bene..ormai campiamo solo di speranza.. ma chi vive sperando...

Anonimo ha detto...

"Speriamo bene, ormai campiamo solo di speranza": avrei piacere che questa situazione, che hai descritto molto bene, finisse al più presto.
Ottimo anche il titolo del post... ;-)

Ti ho aggiunto anch'io tra i link amici.
Un caro saluto e grazie

IoJuventino ha detto...

@jesus

se hai memoria storica (e ce l'hai) la Triade ha attraversato per almeno due o tre volte "lo sfascio" di rosa e allenatore (tipo le prime dimissioni di Lippi, il buon Carletto che è venuto ad imparare a Torino, l'ultimo anno di Lippi quando già aveva in mente la Nazionale). Beh, in questi tre anni molto particolari, in cui soltanto Ancelotti ha sfiorato una possibile vittoria e Lippi solo la Coppa Italia (intendendo per vittoria "arrivare primi in campionato"), beh la Triade aveva assunto un atteggiamento passivo come a dire "oh, ragazzi, per questi mesi andrà così, prepariamo il prossimo anno" e puntualmente accadeva che "il prossimo anno" andava in scena "la Juve che distruggeva tutti già nelle scalette per andare in campo" (frase che hanno ripetuto in molti, per esempio un certo Ibra vestito da nero e azzurro). Cioè, il senso è: la Triade non parlava, ma progettava e preparava mentalmente ventidue bestie col sangue agli occhi. Mentre l'attuale Juve parla parla parla e spera che tutto vada bene. La differenza tra la gestione militare di Moggi-Giraudo-Bettega e quella populista dell'attuale dirigenza sta tutta qui, perchè anche Moggi prese Birindelli dall'Empoli in Serie B, o Dimas o ancora Blanchard o Paramatti, ma quella Juve lì vinceva comunque perchè sputava sangue per 98 minuti a partita. A tratti invece mi pare che questi giocatori qui, di ben altro spessore a quelli citati d'esempio, sfiorino la rassegnazione.

IoJuventino ha detto...

@zebrabianconera10

grazie, troppo buono. Come 16 milioni di tifosi vorrei almeno trascorrere il Natale sereno, con almeno 12 punti in più tra Champions e Campionato.

Anonimo ha detto...

Buon sabato a tutti/e.

Tranquilli, questa sera non sarà una mattanza per la semplice ragione che, la valenza della partita, è di poco superiore a quella di un'amichevole.

Entrambe le compagini sono mentalmente proiettate sul turno di coppa, il cui passaggio significa qualcosa come circa 20 milioni di Euro e, scusate se è poco ...

Gli Inter-cettatori eseguiranno il loro normale compitino, quanto basta per rifilarci un paio di pere che non rimonteremo mai, forse avremo addirittura un rigorino quasi inesistente a favore, a risultato acquisito, che Del Piero probabilmente sbaglierà.

Tanto per tacitare prefiche e fescennini di corso G.Ferraris ...

Cornuti e mazziati!

Animo, abbiamo una certezza, a questo mondo nulla è durevole, prima o poi (meglio prima) anche l'armata telefonica allestita dal benzinaio meneghino esaurirà il suo ciclo.

A proposito, ma con tutti i soldi di cui il Mo-ratto dispone (imbarazzante la sua somiglianza con la versione draculiana di Cristopher Lee) possibile che non possa permettersi un dentista per sè ed un pallone per la squadra, quando gioca in Europa, bah!

Saluti bianconeri a tutti/e.

Ezio MALETTO.

IoJuventino ha detto...

@Ezio

buon sabato pure a te, generalmente preferisco non pubblicare post il giorno della partita, a metà tra scaramanzia e una sorta di regola del tutto personale. Grazie per la visita e purtroppo concordo sul possibile andamento della partita, tranne che qualora ci venisse assegnato un rigore inesistente e inutile, beh Del Piero proprio non lo dovrebbe sbagliare!

Anonimo ha detto...

Scrivo queste righe alla fine del 1° tempo di quello che viene definito, in modo tecnicamente scorretto il derby d’ Italia.

Brutta partita e non poteva essere diversamente, pur essendo stato, il canovaccio, quello atteso.

La Juve ha tentato di fare la partita per una ventina di minuti, ma la sua buona volontà ha saputo produrre soltanto una discreta confusione; non inganni l’effimero vantaggio scaturito dagli effetti di una palla inattiva concessa per un fallo quantomeno molto dubbio, agli gli indossatori di scudetti altrui sono stati sufficienti una decina di minuti nemmeno molto intesi per riequilibrare subito le sorti dell’incontro.

I bianconeri, già privi di idee chiare nel loro momento migliore hanno accusato il colpo, mentre gli inter-cettatori si sono limitati a gestire il passare del tempo con un po’ di affanno, nonostante, anche fisicamente, la loro superiorità sugli zebrati sia apparsa alquanto evidente.

Nulla di nuovo sotto i riflettori, posto che qualcuno dovrebbe spiegarci come sia possibile introdurre in uno stadio ordigni come fumogeni e mortaretti, in barba a tutti i controlli che complicano invece la vita delle persone normalmente per bene che, se in possesso di un accendino vengono trattate come pericolosi serial killer, la prima frazione di gioco ha dimostrato, se mai ce ne fosse bisogno, che se attaccati, i vessilliferi dell’onestà vano immediatamente in affanno.

Peccato che la Juve sia distante secoli luce dalla capacità di tener palla del Barcellona, anzi, ogni volta che attaccavamo mi aspettavo un goal dell’Inter e quando ci difendevamo mi chiedevo entro quanto ci avrebbero bucato.

Tra le prestazioni individuali, abbastanza modeste, si giustifica la presenza di un attaccante ( seconda punta a dispetto di come voglia pensarla il pianeta intero, Lippi compreso ) che nell’anno solare in corso ha saputo segnare ben quattro reti, con le condizioni fisiche precarie del grande Trezeguet che, secondo me, almeno uno spezzone di partita la disputerà.

Al momento non rimane che augurarci di terminare onorevolmente, come dice Chiellini, guardiamo avanti, ma molto avanti!

Ezio MALETTO.

Anonimo ha detto...

Goal sbagliato, goal subito. Il detto, per quanto antico ed abusato, ma sempreverde nella sua attualità, ha indirizzato le sorti di una partita che, fino al 13° minuto della seconda frazione di gioco, si stava decisamente sbilanciando in favore della 2^ squadra di Milano.

Come molte volte accade, a segnare è stato uno tra i peggiori del 1° tempo, quel Marchisio che non si è ancora scrollato di dosso i postumi dell’ inattività successiva all’infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo per circa un mese, ma che ha davvero messo a segno una marcatura di pregevole fattura.

Dopo la rete la Juve è apparsa più tonica e quadrata, ben supportata in difesa da Caceres, autore della sua miglior prestazione da quando veste la maglia bianconera.

Da segnalare il gesto di bellissima sportività, pienamente coerente con il vecchio stile Juve, compiuto da Buffon, prontamente imitato da Fabio Grosso, almeno in questo siamo ancora all’altezza della tradizione …

Assolutamente condivisa la decisione di Ferrara, che sostituisce la vecchia gloria Del Piero con Camoranesi anche se, nella circostanza, l’uomo da mettere in campo era Giovinco, ma si sa, il buon Ciro non è ancora sufficientemente alfabetizzato per riuscire a “leggere” la partita come si dovrebbe …

Brutto spettacolo sul declinar della contesa, quasi a sconfessare quanto scritto in precedenza, la rissa verificatasi allo scadere, con protagonisti Melo, Thiago Motta, Chivu e addirittura Buffon è stata degna della tifoseria più becera che già non ha bisogno di provocazioni per dare mostra di sé; se ne evince che nonostante tutto l’Inter non sa perdere, perché non ancora imparato a vincere, mentre la Juve ha palesato un atteggiamento a volte parecchio provinciale.

Mi sento di affermare che i migliori juventini sono stati Caceres e Sissoko.

La vittoria zebrata, abbastanza a sorpresa, non sposta gli equilibri del campionato; i tre punti di questa sera valgono quanto quelli colpevolmente scialacquati contro Napoli e Bologna in casa ( due ), e meritatamente lasciati sulla via delle isole contro Palermo e Cagliari.

In ogni caso, se non altro, il Milan è ancora nel mirino ed il terzo posto un po’ più solido.

Molto discutibile la direzione di Saccani, abbastanza casalinga; è apparso francamente inadeguato a dirigere incontri di questo livello.

Saluti bianconeri a tutti/e.

Ezio MALETTO.

Nota per lo juventino: publica gli ultimi due post a seguito del tuo articolo sulla partita.