venerdì 18 dicembre 2009

Le cose buffe della Juve di oggi

Andrea e John assieme, peccato però che sia solo di facciata. Perchè il secondo non ha nulla a che vedere col calcio e possiede solo l'erre-moscia del nonno, mentre il primo sarebbe perfetto nel ruolo che fu dell'Avvocato per 70 anni. Il secondo non vuole retrocedere nel suo ruolo preferendo la retrocessione della Juve tutta, il primo vorrebbe avanzare, ma è frenato da chissà quali strategie masochiste. In mezzo rischia, e rischia grosso, Ferrara. Con circa 16 milioni di tifosi stanchi ormai di scelte poco gradite e intelligenti, di mosse tutt'altro che da Juve.


Non riapro il discorso su Giraudo e la Triade perchè dopo La7 e la buffa sentenza "gridata" c'è veramente poco da dire, con in più una grandissima critica per la "scelta breve". Roba da Umilio Fede, insomma.

Sarebbe invece il caso di capirne di più su questa Juve e su tutto quanto sta accadendo di insensato nel calcio bianconero. Prima però, un paio di flash dal/sul mondo che ci circonda.

Donadoni rassicura tutti: "Tornerò presto con un progetto serio. Sono una persona vera!". Non ci sono dubbi sulla seconda affermazione, ne esistono invece sulla professionalità. Insomma, diciamolo chiaramente: Donadoni sta alla panchina come Emilio Fede all'obiettività giornalistica. Messo lì da amici e parenti, lì in panca intendo, addirittura evocato da alcuni servi striscianti al posto di Marcello Lippi (roba che in Inghilterra sono venuti i dolori a tutti quanti per il troppo ridere), si è ritrovato cacciato e umiliato in senso professionale da De Laurentiis. E visto quello che ha combinato Mazzarri in breve tempo... Boh, comunque. Tornerà presto, con un progetto serio. Non si sa però chi potrebbe offrirgli un'altra carne da macello e chi potrebbe pagargli uno stipendio.

Il secondo flash riguarda le coppe e vuoi vedere che porterà un pò di buon umore nelle case bianconere. Perchè - ammettiamolo - sfidare il CSKA Sofia (battuto una volta di tanti anni fa 5-0 con cinquina di Ravanelli) farà assomigliare questa Juve proprio al cantiere aperto capeggiato da Lippi. Ammettiamolo, ma non diciamolo in giro per vergogna. Lo diciamo un pò da paraculi, nel tentativo di ammorbidire tensione e delusione. Il problema - ammettiamolo ancora - è che uscire magari anche con l'Apoel sarebbe cosa grave, quasi diffamatoria nei confronti di chi ha parlato e sventolato mire da scudetto. Mire poi risultate sbagliate oltre che ingiuste nei confronti di altri team che si erano attrezzati davvero per sbaragliare la concorrenza. Ma ammettiamolo pure, magari può fare al caso nostro così da levarci dalle scatole economisti che fanno i dirigenti di calcio o studenti che si vestono da direttori sportivi. Ammettiamolo, ma non diciamolo in giro.

Prima cosa buffa, tornando al discorso Juve. Camoranesi out fino ad aprile. Anzi no, si riprenderà prima di marzo. Anzi no, rischia il Mondiale in quanto non sappiamo se a maggio potrà essere abile ed arruolabile. Anzi no, è strappo. Anzi no, si è fatto male con una segata. Anzi no, è solo stanco. Simili scenette me le ricordo in alcuni film trash con Lino Banfi nelle vesti di medico e Pierino in quelle del suo aiutante. Ma non ricordo - a memoria - una tale confusione in un team che doveva vincere qualcosa. Non già perchè mi serve sapere quando rientrerà il Mago di Tandill, ma per progettare un mercato di gennaio che in entrata dovrà per forza di cose annotare qualche pedina. Momò il Gigante starà via per un pò, Poulsen e Tiago non garantiscono in due il rendimento di Melo, soltanto Melo non può giocare, Marchisio almeno il giovedì mattina dovrà pure riposare e non c'è più nessuno. Dunque, escluso anche Camoranesi serve o un esterno vecchia maniera, o un buon centrocampista duttile. Magari anche giovane. Magari di prospettiva, ma certamente di sicuro affidamento. Non faccio nomi per evitare di illudere me stesso. Magari mi accontenterei anche di Quaresma se il petroliere-onesto sarebbe disposto ad accettare 10 milioni di euro.

Seconda cosa buffa: arriva Bettega, anzi no, è già arrivato, anzi no, Blanc ci sta pensando, anzi no ha firmato, anzi no dovrà firmare. Serve qualche segno divino per capire che in quella delicatissima posizione di collante fra l'aspetto manageriale e il campo in erba serve uno come Bettega? O dobbiamo metterci in mano qualche modellino della Mole e tirarle sulla guancia di J.C.Blanc per risvegliare in lui un certo amore verso la Juve? Perchè se serve davvero, dovrei iniziare a preparare le carte per dimostrare di essere malato di mente.

Terza e ultima cosa buffa. Ok, d'accordo, me ne farò una ragione: siamo in Europe League. Ci sono i sorteggi. Ma vuoi vedere col culo che ci abbiamo che andiamo a beccare quelli che "non cammineranno mai da soli"...? Sarebbe veramente troppo! Eccessivo!

1 commenti:

marco99 ha detto...

Sulla visita di Andrea Agnelli scriverò qualcosa tra poco.
Riguardo la gestione della comunicazione sul caso Camoranesi mi ricorda quella dei mesi scorsi su Buffon in cui un giorno doveva operarsi e la mattina dopo era solo stanco.
Il problema è sempre quello; il manico.
Sul mercato ti confesso che ho paura solo a nominarlo.
Questa gente è capace di tutto, pure di mandare in prestito Melo e vendere Giovinco a gennaio.