martedì 29 dicembre 2009

Questa non è vera Juve, devo capire il perchè!

Non è semplice capire cosa c'è dentro la testa di Bettega. Di certo le sue parole fanno ben sperare tutti i tifosi. Parole dure, concetti sino a qui quasi nuovi. La presentazione è da brividi per chi fino ad ora ha condotto questa baracca: "Questa non è la vera Juve, devo capire il perchè!". Analizziamo.


La parola "questa" per me ha simile valenza: questa non è la mia Juve, questa non è Juve. Con "questa" è evidente che indica la dirigenza divenuta protagonista nel 2006 grazie all'intervento di moratti. Dicendo "questa" ha già preso le distanze da quanto combinato sino a qui, dimostrando personalità e idee chiare. Il problema è che c'è poco tempo per raddrizzare il tutto, insomma il progetto ha tutta l'aria di partire nel luglio 2010.

"Devo capire il perchè!": praticamente si è accentrato tutte le responsabilità e di colpo sui giornali sono scomparsi i nomi di Secco e Blanc. Magia? No, competenza ed essenza. Essenza di Juve. Bettega con questa affermazione dimostra pure di non fidarsi degli attuali condottieri e di voler fare di testa sua. E non potrebbe dire simili cose se non avesse le spalle ben coperte. E qui soltanto 16 milioni di tifosi non bastano. Come hanno già commentato alcuni miei amici-bianconeri c'è odore di Andrea Agnelli.

Inizia dunque il corso Bettega, un uomo con un passato "che non rinnego", un uomo che ha pronunciato le vere parole da juventino, confermando l'estremo amore per la Juve e la maglia bianconera, al di là di processi e di alti tradimenti societari. Solo per questo gli va detto grazie.

Quali le prossime mosse? Melo e Diego sono ancora in vacanza e credo che la società abbia fatto bene a concedere più giorni. Questi grandi giocatori hanno perso il gusto, non certo la tecnica o la voglia. Un paio di giorni a casa gli faranno certamente bene. Gli stessi giorni probabilmente li meritava Ferrara cui Bettega non ha riservato la minima conferma. Perchè? Perchè Bettega non cade nel trappolone del "così hanno deciso" e prova a ragionare, come mai fatto finora nella sala dei bottoni piena di polvere e poca luce. Altre due partite, così da completare il girone d'andata, e poi si deciderà. Al giro di boa si possono trarre parecchi risultati. Tocca all'intelligenza di BobbyGol capire se è stato un problema d'ambiente o le responsabilità maggiori sono proprio di Ferrara. In tal caso BobbyGol rispolvererà il suo inglese e farà una chiamata nella lontana Russia. A quel punto poco importerà il bilancio: qui c'è da salvare la faccia.

1 commenti:

marco99 ha detto...

Un buon discorso di presentazione quello di bettega.
Speriamo bene, dopo quasi 4 anni d'inferno è difficile pure essere ottimsiti.
Mi fa bene sperare il fatto che Bettega prima di accettare si sia rivolta ad andrea agnelli.
ciao