lunedì 7 dicembre 2009

E' ancora vigilia: come sta il gruppo?

E' ancora giorno di vigilia, quasi a disegnare una linea continua con quanto accaduto. I tre punti guadagnati, l'onore risvegliato, l'amore ritrovato. Un pò da tutti giungono parole del tipo "è ritornata la voglia" e allora la domanda lecita è "perchè questa voglia va e viene, manco fosse una canzone di Liga?". E' ancora giorno di vigilia e Ferrara continua a martellare. E' ancora giorno di vigilia e si torna a parlare, con Del Piero in prima fila, con Marchisio sugli scudi. I due juventini che più di tutti incarnano per ruolo passato e storia presente il vero motivo di essere juventini, juventini dentro, juventini col cuore. Ripartire da Marchisio è fin troppo facile, ma non banale. E Ferrara lo sa bene.


Ripartire dalla prestazione di Marchisio, dalla sua voglia e dalla corsa sfrenata di tutta la panchina verso la curva, dopo il nuovo gol del vantaggio, dopo quella perla di classe pura. Come a dire che questa Juve vuole essere costantemente svegliata, senza cadere in facili complimenti, magari senza cadere nella banalità di cosa è stato già fatto. Piuttosto l'obiettivo dovrebbe essere il "cosa c'è ancora da fare", perchè se indossi la maglia della Juve sei obbligato a fare, sempre, costantemente, inesorabilmente. Perchè quanto fatto non conta.

Per la prima volta dall'anno buio in cui moratti decise la B, a distanza di due giorni dalla vittoria sulla Seconda Squadra di Milano, questa Juve non guarda ai novanta minuti già giocati, ma a quelli ancora da giocare. O mamma, arrivano "li tedeschi" e sarà battaglia. Bisogna ricaricare in fretta le batterie e scendere nuovamente in campo con la stessa voglia matta di correre e stupire, con la stessa voglia matta di attaccare. Col cuore, ma adesso c'è da dosare bene pure il cervello perchè non ci sarà un'appello. Martedì sera è Cassazione. E al di là di facili rinunce per il bene della crescita, andare avanti in Champions è fondamentale. Non già per il solo valore economico, non già per dire semplicemente che siamo agli ottavi. Piuttosto, per essere ancora di più stimolati. Con qualche nome grosso da affrontare. Se è vero che ogni stagione vive due storie completamente differenti, questa prima parte per la Juve è certamente positiva per ragioni ottimistiche, abbastanza negativa per continuità, per gioco espresso soltanto a sprazzi e poche volte, per presenze e assenze, infortuni, giocate magiche e partite penose.

C'è il Bayern e poco importa se Ribery sarà o no della partita (in realtà, la risposta la sappiamo già), che Toni siederà comodamente sul divano o se il Beck ha già espresso il suo desiderio. Si deve correre e segnare. Stupire ancora, correre e lottare. Serve una Juve concreta, nei novanta minuti che ogni volta la vedranno protagonista. Serve impossessarsi della scena, come sempre fatto sinora in 112 anni di storia, come fatto anche quando qualcuno pensava di aver definitivamente sconfitto e distrutto la storia. Ma la Storia siamo noi. E' inevitabile, Signor Andersson. Stavolta però il finale lo decidiamo noi. Avanti, Ciro, serve un'ulteriore scossa!

6 commenti:

marco99 ha detto...

Hai preso in pieno il nocciolo della questione; continuità.
A noi è mancata troppe volte in questa stagione.
Un minimo di attenzione in più contro Bologna e Napoli e ci ritrovavamo 5 punti di più....
Cmq mi piace questo momento, mi piace aver battuto i cartonati e averlo già dimenticato proiettati verso la partita di domani sera.
Questo è lo spirito Juve.
Non c'è moratti che tenga.
NOI SIAMO LA JUVE

IoJuventino ha detto...

@marco99

è il discorso che continuo a ripetere: gli unici punti che ci mancano sono proprio Bologna e Napoli e tutto tornerebbe a meraviglia!

Per il resto troppe volte abbiamo gioito più del necessario e l'abbiamo pagata, adesso mi sembra che qualcosa sia cambiato.

JESUS ha detto...

Si,è vero..io ci aggiungo anche i punti persi a Palermo continuità ma anche meno sfiga,perche' come già ben sapete il CHIELLO si e' fermato ai box. Oramai è una regola: ogni partita 1-2 giocatori fuori.Non se ne può più... Incrociamo le dita per domani sera, voglio una Juve cattiva come sabato,voglio vedere Van Gaal PIANGERE

IoJuventino ha detto...

@jesus

no, Palermo io la metto proprio tra le sconfitte più meritate. Incredibile non-partita di tutti, da Melo allo stesso Ferrara con scelte discutibilissime.

Per il resto, io ho tolto un pò dai discorsi tutto, ma la sfortuna proprio ci perseguita. E' per questo che salvo parzialmente Ferrara e il suo lavoro. Insomma, non ha mai realmente avuto il gruppo al completo nemmeno per tre giorni. Questa squadra è stata costruita con almeno 13 uomini e per il rombo di centrocampo. Con Diego 3/4sta e un centrocampo folto con tre fra Melo, Sissoko, Marchisio e Camo. In attacco due qualsiasi fra i fenomeni (curioso di vedere all'opera Del Piero, Trezeguet e Diego). Mai Ferrara ha potuto schierare questa formazione, nemmeno in allenamento.

Domani sera, giuro, che se vedo una Juve spenta vado a Torino a bucare una per una le gomme di tutti i giocatori, staff tecnico incluso. Forse è la prova definitiva per capire se questa squadra è realmente cresciuta o meno. Ci sta pure di perdere perchè giochiamo col Bayern e non con il Rubin, ma l'importante è l'atteggiamento e il cuore messo in campo. Perchè partendo da queste ipotesi, l'unica tesi possibile e sviluppabile è poi la vittoria.

jesus ha detto...

Concordo con la sconfitta meritata di Palermo,volevo evidenziare che noi siamo la Juve e non possiamo permetterci una incredibile non-partita di tutti,per il resto siamo sulla stessa linea di pensiero e tanto per cambiare purtroppo credo che anche Buffon si è aggiunto alla lista degli indisponibili... frattura del menisco,potrà giocare? Nella sfortuna abbiamo la fortuna di avere Manninger, secondo me un portafortuna viste le partite dell'anno scorso.Se vieni a Torino a bucare una per una le gomme di tutti i giocatori, staff tecnico incluso fammelo sapere ti farò compagnia.. io abito a 10 km da Vinovo. Prendila come un invito, da gennaio gli allenamenti saranno visibili, se ti capita di venire a TORINO sarò lieto di conoscerti personalmente,andiamo all'allenamento e poi a farci magari una sana mangiata.Naturalmente domani sera sarò allo stadio,incrociamo le dita,spero in una Juve aggressiva da subito,vorrei un Diego all'altezza di quello che sa realmente fare e vorrei David in campo all'inizio.Sopratutto vorrei non prendere la strada dell'Europa League....

IoJuventino ha detto...

@jesus

sì, avevo intuito il senso di "Palermo" e infatti concordo pure io, che mi arrabbio quando si perde già a luglio!

Su Torino mi piacerebbe tanto avere più tempo a disposizione per vedere la Juve dal vivo, ma abitando e studiando a Pisa mi riesce complicato. Prima o poi però me lo sono promesso. E' come una sorta di religione, almeno una volta nella vita devi andare a vedere la Juve di presenza (già vista peraltro a Palermo nel ritorno della SuperCoppa Europea contro il Psg).

Gigi è fuori gioco e non so se rientrerà per i primissimi del 2010. Per un portiere così sollecitato nei movimenti laterali, mi pare strano recuperare in così breve tempo. Su Chiello, beh, la sua assenza sarà fondamentale: per gli altri, però!
Su David: non vederlo in campo come tu hai detto sarebbe una sconfitta tremenda. Vederlo segnare in Champions varrebbe già metà Natale. Non sono poi così sicuro che David parta a fine stagione.