domenica 29 novembre 2009

Cagliari-Juventus 2-0 Ecco Ciro il burlone

Ciro il burlone. Ciro ci fa lo scherzetto. E chi se lo aspettava? Che mattacchione che è?! Solo così si potrebbero spiegare le scelte post-Champions. Non esiste alcun ragionamento logico dietro la scelta di schierare dal primo minuto Molinaro lasciando per 90 minuti De Ceglie in panca. Non esiste ragionamento logico dietro la riproposizione dell'errore già fatto contro i francesi e cioè Marchisio titolare in un ruolo non suo a due mesi esatti di distanza dall'infortunio. Boh.


E fu così che anche la stagione 2009/2010 andò in archivio. Non per il vantaggio di chi sta davanti, né per un senso di pessimismo. Ci mancherebbe, il calcio è un gioco e lo racconto così. La Juve invece è una cosa seria e così proprio non va. Caro Ciro forse hanno ragione in molti quando dicono che un pò di gavetta ti farebbe bene. Ma non per motivi di inesperienza, né per motivi anagrafici o di gettoni in panchina. No no, un pò di gavetta per evitare i calci in culo che meriteresti. Davanti ai microfoni prima o poi dovrai giustificare simili scelte o no? Dovrai dirci per quale cazzo di motivo l'unico fenomeno vero che abbiamo e che di nome fa Sebastian e di cognome fa Giovinco sta in panchina per 81 minuti 81. Dovrai prima o poi dirci il perchè mandare in campo Amauri in quelle cattive condizioni. O perchè entra prima Del Piero e solo nel finale Giovinco. La partita di Cagliari si spiega in queste mosse.

Molinaro dall'inizio credo non l'avrebbe messo nemmeno Roberto Mancini in preda al delirio più assoluto. Un giocatore incapace di spingere e di difendere da almeno due anni e difeso per un pò dai tifosi per assenza di cambio ragionevole. Però caro Ciro tu hai De Ceglie e non solo Fabio Grosso. E tenere per tutto il match o quasi Molinaro in campo significa che vuoi proprio farti del male. Hai azzeccato Caceres, perchè mai insistere con Molinaro? Penalizzando De Ceglie.

La partita coi francesi la Juve la perde sulla fascia sinistra e per l'inserimento di Del Piero. La partita col Cagliari la perdiamo nel medesimo modo, stavolta però si tratta di Marchisio. Praticamente identica la dinamica: giocatori che rientravano da mesi di inattività. Giocatori inseriti in ruoli non convenzionali. Ora, un maledetto assistente o lo stesso Ciro dovrebbero prima ancora che chiedere scusa spiegarci questo cazzo di motivo.

L'avevo detto e lo ripeto: serve coraggio. E questo Ciro non ha coraggio. Ciro Immobile avrebbe preso un voto nettamente superiore rispetto a Amauri e soprattutto avrebbe garantito un miglior gioco. E il povero Diego continua a beccarsi voti bassi e la colpa non è sua: nemmeno Maradona in una squadra ferma riuscirebbe a fare di meglio. Assolti Chiellini e Caceres, intoccabile Buffon che continua a prendere solo eurogol, io assolvo pure Diego e Poulsen.

Tenere fuori Giovinco è una di quelle cazzate colossali che di solito erano a firma nerazzurra. Triste invece notare come la firma in calce sia quello di Ciro Ferrara. Sulla sinistra e sulla trequarti la Formica Atomica è l'unico giocatore in grado di garantire la vittoria dell'uno-contro-uno e un insieme di assist male sfruttati dagli avanti. In appena 9 minuti è riuscito a racimolare più palle gol di Amauri e Del Piero messi assieme.

Tutto ciò tiene fuori dalla critica la dignitosissima solita prestazione di De Marco, non nuovo peraltro. Non vede due rigori, palese quello di Amauri: a un metro e mezzo dalla porta, davanti al difensore con la palla incontro, pronto a colpire di testa, qual è il motivo per stramazzare al suolo? L'altro è su Diego agganciato. Tutto liscio, mentre ad altre squadre viene concesso tutto. Ma in ogni caso la discussione sull'arbitro passa in secondo piano: troppo brutta questa Juve. Troppe parole e pochi fatti. Non sono a Torino per cui prego chi abita nel capoluogo piemontese di andare a fischiare questa gentaglia con la maglia bianconera: non meritano rispetto, per quanto guadagnano, ma soprattutto per l'onore imposto da questa maglia. Un vero peccato perchè molti hanno creduto in Ciro. Davvero in molti. Ora il Bayern è un osso durissimo e a questo punto la qualificazione in Champions proprio non serve. Serve sperimentare e buttare dentro parecchi giovani. Molti non hanno capito che il posto in campo va guadagnato col sudore, col lavoro quotidiano. Gradirei per esempio vedere Immobile e il rientro di Ekdal, sicuramente migliori di questo Amauri e questo Sissoko. C'è un certo Palladino che fino a qui può fare tranquillamente il vice Camoranesi e ha già giocato anche a sinistra. Giovinco non può essere tenuto lontano dal campo, inconcepibile. Se tutto questo non viene capito e intuito dai dirigenti e se gli stessi dirigenti non chiedono spiegazioni a Ciro, allora la situazione è peggiore di quanto potessi mai pensare. Che tristezza!

12 commenti:

jesus ha detto...

Il vero problema e che non si sa da dove ripartire..... Da Diego? Da Felipe Melo? Quali sono i punti saldi di questa Juve?
Boh,qua abbiamo toccato veramente il fondo.L'unico commento costruttivo che si può fare è questo:

CAMBIARE E SUBITO.
Ciro se vuoi bene alla juve ti dimetti stasera stessa.Senza rancore ti voglio bene grazie di tutto ma è meglio che tu segua la tua pizzeria e
passi la patata bollente a quei coglioni che ti hanno messo lì.
Per sabato sera non ci resta che piangere....

Anonimo ha detto...

FALLIMENTO JUVE 1

Ennesima prestazione incolore, sbiadita. La Juve vista a Cagliari, gemella di quella già strapazzata a Bordeaux e molto somigliante a quella vista in almeno 12 delle 14 partite di campionato disputate è, dopo appena tre mesi di campionato, tagliata fuori da ogni speranza di vittoria finale e molto prossima al fallimento totale di un’altra stagione, dal quale è separata solo dall’esile speranza di riuscire a strappare un pareggio casalingo a spese dei bavaresi del Bayern Munch, per meritarsi il diritto di andare a farsi male contro una corazzata del calcio continentale.

Anonimo ha detto...

FALLIMENTO JUVE 1

Ennesima prestazione incolore, sbiadita. La Juve vista a Cagliari, gemella di quella già strapazzata a Bordeaux e molto somigliante a quella vista in almeno 12 delle 14 partite di campionato disputate è, dopo appena tre mesi di campionato, tagliata fuori da ogni speranza di vittoria finale e molto prossima al fallimento totale di un’altra stagione, dal quale è separata solo dall’esile speranza di riuscire a strappare un pareggio casalingo a spese dei bavaresi del Bayern Munch, per meritarsi il diritto di andare a farsi male contro una corazzata del calcio continentale.

Non ci siamo proprio. La squadra è totalmente priva di una qualsiasi idea di gioco e, indipendentemente da chi viene schierato, i giocatori in campo dimostrano chiaramente di non saper cosa fare, quando fare e come fare. Il calcio è un gioco di squadra e la sua ormai lunga storia ha dimostrato che nessun coacervo di individualità, per quanto ottime, è in grado, se non sostenuto da un adeguato impianto di gioco, di produrre con costanza rendimenti di alto e significativo livello.

Anonimo ha detto...

FALLIMENTO JUVE 1

Ennesima prestazione incolore, sbiadita. La Juve vista a Cagliari, gemella di quella già strapazzata a Bordeaux e molto somigliante a quella vista in almeno 12 delle 14 partite di campionato disputate è, dopo appena tre mesi di campionato, tagliata fuori da ogni speranza di vittoria finale e molto prossima al fallimento totale di un’altra stagione, dal quale è separata solo dall’esile speranza di riuscire a strappare un pareggio casalingo a spese dei bavaresi del Bayern Munch, per meritarsi il diritto di andare a farsi male contro una corazzata del calcio continentale.

Non ci siamo proprio. La squadra è totalmente priva di una qualsiasi idea di gioco e, indipendentemente da chi viene schierato, i giocatori in campo dimostrano chiaramente di non saper cosa fare, quando fare e come fare. Il calcio è un gioco di squadra e la sua ormai lunga storia ha dimostrato che nessun coacervo di individualità, per quanto ottime, è in grado, se non sostenuto da un adeguato impianto di gioco, di produrre con costanza rendimenti di alto e significativo livello.

Anonimo ha detto...

FALLIMENTO JUVE 3

Questa è, calcisticamente parlando, la fanfaluca del secolo: gli ultimi tre allenatori che hanno vinto il campionato con la Juve sono, nell’ordine: Trapattoni, Lippi e Capello, l’ultimo di questi pur giocando qualche stagione in bianconero, è poi assurto, negli anni, a ruolo di “nemico” per antonomasia, quindi?

Quindi, povera Juve, navicella per la quale anche un piccolo refolo di vento è pari ad una tempesta, sia perché il suo armatore l’ha progettata male, sia perché il timoniere l’ha plasmata a propria immagine e somiglianza: una squadra con la consistenza di un budino, i cui risultati sono veramente … una pizza!

Spiace dirlo, ma ci hanno interizzati, campioni ad agosto e c…..ni negli altri mesi.

Come uscire da questa situazione? Nell’ immediato implorando Guus Hiddink di venire ad allenare la Juve, in modo di utilizzare i mesi che mancano per terminare la stagione agonistica preparando così adeguatamente la prossima e reintegrando Roberto Bettega in Società, con un preciso ruolo operativo.
Successivamente affidando la gestione della Società ad Andrea Agnelli ed agli uomini di cui si fida, tra i quali, uno non a caso, un certo sig. Giraudo.

Tutto il resto è aria fritta, come le dichiarazioni che leggeremo domani: “Guardiamo avanti” ( copyright Chiellini ), “Non dobbiamo guardare la classifica, ma a noi stessi”, “Il campionato è ancora lungo”, “Dobbiamo fare quadrato e lavorare”, “Il curriculum sportivo non garantisce la titolarità”, “D’ora in poi giocherà solo chi da ampie garanzie”, “Vogliamo vincere” ( a sottintendere che alcune partite si sono volute perdere ).

Basta con le parole, vogliamo fatti, ergo, continuità di risultati positivi ed un riconquistato rispetto.

Saluti bianconeri a tutti/e.
Ezio MALETTO.

Anonimo ha detto...

FALLIMENTO JUVE 2

Se poi la confusione in campo non è supportata da un minimo di tremendismo agonistico, dall’ atletismo derivante da una preparazione davvero oculata e da un’anima collettiva di gruppo, oggi totalmente evaporata, non si va proprio da nessuna parte.

Purtroppo la Juve “cammina” con la supponenza di chi pensa che il solo indossare la maglia bianconera basti per vincere le partite. Quando la squadra attacca non crea assolutamente nulla ( nessun rigore a favore ) e presta sempre il fianco alle controffensive avversarie che, il più delle volte, si rivelano letali, quando tenta di gestire il gioco commette, in serie, errori marchiani di disimpegno anche quando si tratta di effettuare passaggi elementari.

Tutto questo a prescindere dalle carenze strutturali che, quanto alla squadra, constano di;
mancanza di due terzini, di un centrale difensivo, di un almeno onesto “pensatore” di centrocampo, di una prima punta all’altezza della situazione, in grado di sostituire Trezeguet, l’unico che di riffa o di raffa la mette dentro e, soprattutto, di un allenatore vero;

quanto alla Società: la concentrazione delle cariche nell’uno, trino e tristanzuolo sig. Blanc sta producendo danni incalcolabili. Nulla si inventa in alcun settore della vita ed il calcio non fa eccezione. Serve come il pane una figura di collegamento fra la squadra ed una vera dirigenza, vogliamo dirlo? Un Moggi o chi per esso. Serve nella stanza dei bottoni un uomo credibile e di acclarata competenza, perché non Bettega? Serve sfatare la falsa credenza per la quale, il requisito per allenare la Juve con successo, sia una comprovata juventinità.

IoJuventino ha detto...

@Ezio

credo dovresti girare per intero il tuo commento alla sede ufficiale bianconera: purtroppo nessuno accetterà i tuoi consigli, lucidissimi, ma quella lì sarebbe proprio un'ottima situazione. Non l'avevo detto fin qui, ma il concetto che hai espresso è validissimo: ci hanno interizzati! Che tristezza!

Anonimo ha detto...

La cosa peggiore, tra l’altro, è farsi del male da soli; troppi sostenitori bianconeri vivono l’attesa dell’ incontro con la 2^ squadra di Milano, assegnando ad esso il ruolo di “madre di tutte le partite” che, tra l’ altro, è anche storicamente inesatto.

Ma cosa siamo diventati? Il Torino, l’Inter stessa ante scippo 2006? Accentuare l’interesse su un solo match è riduttivo, penalizzante, provinciale e da barboni del calcio. Preferisco perdere due volte l’anno con la 1^ squadra di Appiano Gentile e poi vincere il campionato, e che diamine!!!

Pertanto, oltre a tutti i boicottaggi economici possibili ( stai pur certo che la ragion del portafoglio la sentono eccome ), suggerisco un totale disinteresse mediatico per l’amichevole che si disputerà sabato sera.

E, tanto per essere precisi, se contano i fatti, quindi i trofei, il derby d’ Italia si gioca contro il Milan e, pur nella disgraziata situazione nella quale siamo stati condotti, fino a prova contraria, almeno in Italia, sono ancora tutte le altre leanti-Juve, e non viceversa!

Ezio MALETTO.

IoJuventino ha detto...

@Ezio

ti ruberò per i prossimi articoli due cose: Prima Squadra di Appiano Gentile e Seconda Squdra di Milano.

Per il resto continui ad avere ragione. Ma credo che l'errore non sia aver puntato solo sul prossimo match (lo vedremo proprio sabato sera), ma l'aver completamente abbassato la guardia: imperdonabile per uno che indossa anche la maglia da magazziniere della Juve.

Anonimo ha detto...

Mi è giunta non da molto la notizia, che ovviamnte la Società smentiràà, ma pare assolutamente degna di fede che, Guus Hiddink, contattato, abbia detto di no.

Probabilmente è già in parola con il Real Madrid e spero che sia così perchè, viceversa, vuol proprio dire che a livello europeo abbiamo lo stesso appeal che ha ( con tutto il rispetto ) in Italia l'Acquapozzillo di Acireale.

Ezio MALETTO

IoJuventino ha detto...

@Ezio

beh, magari aspettiamo fino a Natale, almeno questo è il mio pensiero. Le attenuanti (passata un pò la rabbia) ci sono tutte. Per esempio avevo già sottolineato come l'assenza più pesante sarebbe stata quella di David Trezeguet, uno che va al di là del modulo e della condizione fisica, uno che con Diego e Camoranesi e Giovinco poteva (e ha già fatto) fare delle cose meravigliose. Non dimentichiamo pure l'assenza di Iaquinta (2010). Del Piero è soltanto il lontano parente di quello che conosciamo e bisogna avere il coraggio di lasciarlo in panca. Mentre Diego, Melo e Amauri e Camo hanno tirato la carretta per tutti questi mesi. Il problema è che Tiago non funziona, De Ceglie non viene utilizzato e non c'è un dannato ricambio per Mauro German Camoranesi. Se i dirigenti vogliono prendere appunti, un paio di nomi li posso fare. A cominciare da quel Palladino buono per fare l'ala destra o sinistra o la prima punta o la seconda punta. Che aspettiamo a riprendercelo dopo che Ranieri lo ha letteralmente bruciato?

Anonimo ha detto...

Con tutto il rispetto, ma su Palladino non concordo.
A mio avviso, ma è opinione del tutto personale, trattasi di giocatore che esprime il massimo del proprio potenzale ( non eccelso ), in squadre di piccolo-medio cabotaggio ove, per poco che faccia, va sempre bene.
Per la Juve, per una Juve vera, stellare, dominatrice, serve altro.
Non a caso, Capello, uno che un po' se ne intende ..., aveva individuato in Joaquim, proprio il sostituto ideale di Camoranesi che, con il bisiaco, era titolare inamovibile.
Ciao.

Ezio MALETTO.