domenica 8 novembre 2009

Atalanta-Juventus 2-5 Stavolta può bastare davvero

Da quale punto partire per scrivere un'analisi oggettiva della gara? Da Trezegol che si iscrive di diritto nel libro "Storia della Juve"? Dal doppio-Camoranesi che appena qualche giorno fa aveva risolto una pratica complicata in Israele? Da un Melo che riceve critiche e però il voto alto è d'obbligo sempre? Oppure da un Diego spento, che forse non merita i 25 milioni spesi e che però continua a illuminare una Juve ancora diversa?


Ecco, cominciamo dall'ultimo punto. La Juve è sempre più diversa. Non c'entra nulla il cambio tattico, nemmeno quello di alcune pedine ora fondamentali (tipo Giovinco e lo stesso Poulsen, famose a capì). C'entra soprattutto il lavoro di Ferrara nella testa dei giocatori. Aveva scambiato vivaci chiacchierate con Diego con l'obiettivo di capire perchè il ragazzo ogni tanto si inceppasse nei meccanismi bianconeri. Hanno poi trovato l'accordo, in tutto. Si racconta di un faccia a faccia molto nervoso con Felipe Melo. Dirà Ferrara "dovevo chiarirgli alcune cose, sulla Juve, sul suo modo di giocare". Raccogliendo poi le ultime prestazioni di Melo (diciamo pure le ultime 5 partite). Dirà di un Trezeguet che lavora come un serio professionista, che è stato in silenzio quando è andato in panchina, che ha continuato a correre ed allenarsi come l'ultimo arrivato. Fiducia, gettoni di presenza, tanti gol. L'anno scorso Ranieri rischiò il linciaggio per aver accantonato un tipo come Giovinco: Ferrara gli ha cucito addosso il suo ruolo ricevendo benefici forse insperati (io stesso pensavo che Giovinco quest'anno era destinato a un ruolo secondario). Insomma, il gioco non sarà ancora spettacolare, il modulo (o i moduli) non saranno ancora del tutto digeriti, i meccanismi non saranno ancora ben compresi, ma questa Juve da un pò di tempo piace. A parte i 20 minuti di delirio contro il Napoli, questa Juve piace. Cresciuto il gioco in concomitanza con la presenza contemporanea di tre fuoriclasse: Camoranesi, Diego e Giovinco. Cresciuto il gioco con la presenza di Poulsen stabilmente davanti ai due centrali difensivi, cosa che permette a Melo di rischiare e di andare avanti. Cresciuto il gioco con la formula dei due esterni che beneficiano dei movimenti verso il centro ora di Camo ora di Giovinco. Guarda caso questi stessi movimenti hanno portato ieri sera tre dei cinque gol. Poichè avevo letto di un Ferrara incapace, di un Ferrara inesperto, di un Ferrara non so che altro, beh oggi vogliamo riconoscerne i meriti o continuiamo all'italiana?

E ora la domanda che mi frulla in testa: ma anche all'inter avrebbero annullato tre gol tre durante la stessa partita? C'erano tutti e tre, ma dall'inizio dell'anno alla squadra che venne mandata in B sono stati già annullati parecchi gol. Alcuni validi, molto validi. Per esempio ieri sera il gol annullato a Melo è una genialata: l'arbitro vede correttamente, il guardalinee ingabbiato da 14 giocatori (contati da Pistocchi) e lontano 35 metri annulla. Ha ragione il guardalinee: ok, tutto normale! L'importante è aver vinto, ma tali episodi possono anche generare altro risultato (non so perchè, mi viene in mente Napoli e un paio di decisioni che potevano cambiare anche quel match). Anzi, è meglio: Juve più forte delle decisioni. Ancora meglio. Ancora più bello.

E adesso la sosta arriva nel momento migliore, peccato perchè si poteva sfruttare l'inerzia di un periodo favorevole. Peccato dover lasciare a Lippi la forma di Cannavaro (36 anni 36), di Chiellini (fin qui il miglior centrale del campionato Under 30, tenendo in cima alla lista Nesta), di Camoranesi (il più forte esterno da non so quanto tempo in Italia), di Buffon (incolpevole nei due gol, forse nel primo poteva fare qualcosa in più). Peccato, ma in fondo va bene così. In rampa di lancio Sissoko, Marchisio, Del Piero e Zebina. Su quest'ultimo l'entusiasmo potrebbe affievolirsi: Ferrara sta lavorando benissimo su Caceres, determinante ieri sera in fase offensiva, meno in quella difensiva dove soffre la sua naturale concezione della difesa da centrale. Si vede negli anticipi che esegue dall'esterno (quando mai un terzino?) o nel tenere una posizione indipendente dall'attaccante largo sulla fascia (abbiamo preso così il primo gol), ma sul ragazzo Ferrara può contare considerando l'età e considerando un precedente (fin qui improponibile, chiariamolo subito) quale Zambrotta (Lippi impiegò un anno per plasmarlo terzino). I rientri dovrebbero dare fiato e ancora maggiore energia a questa Juve, staremo a vedere.

Intanto, la domanda che mi frulla in testa è sempre la stessa: ma all'inter avrebbero annullato mai tre gol nella stessa partita?

2 commenti:

JESUS ha detto...

Partita strana,la Juve sfodera una prestazione di sostanza e qualità, attraversata dal contemporaneo ripetersi di circostanze importanti, alcune felici, altre meno.Dicasi lavori ancora in corso, il ripetersi di situazioni tattiche infelici, in particolare l’aver di nuovo subito dei gol in contropiede nonostante il doppio vantaggio, stessa storia già vista con il Napoli e stessi brividi, stavolta prontamente scacciati da una reazione imperiosa, da Juve vera, frutto di grinta e determinazione.Diego ha illuminato la serata con quel sublime tocco di esterno sinistro che ha finalmente chiuso la partita e che ci auguriamo lo carichi moralmente per le prossime sfide.Vedremo dopo la sosta cosa succederà,una cosa e' certa... non dovremo più sbagliare all'inter NON avrebbero MAI annullato tre gol nella stessa partita.

IoJuventino ha detto...

Ma, non l'ho scritto, però mi pare valida come osservazione: non prendiamo mai gol dalle zone centrali, sempre dall'esterno (Genoa, Napoli, secondo gol ieri dell'Atalanta, e tutti i pericoli in Champions). Cioè il problema è sugli esterni di difesa, perchè Chiellini e Cannavaro sono insuperabili. E' lì che Ciro deve lavorare, in particolare si fa fatica a raddoppiare le fasce perchè Giovinco non sa farlo, perchè Camoranesi si trova sempre fuori zona e perchè né Melo né Poulsen hanno il passo di Sissoko per fare quelle meravigliose chiusure che solo il Maliano sa fare. Speriamo bene per il futuro. Una certa continuità nel gioco si vede, anche nei risultati. Per ora va pure bene la regola "facciamone uno in più degli avversari". Per ora!