giovedì 22 ottobre 2009

Juventus-Maccabi 1-0 L'Analisi

Chiariamo subito una cosa, tanto per star tranquilli: nessuno è pienamente soddisfatto del gioco. Né io che sono uno tra i milioni di tifosi, né Ferrara che è l'allenatore, né i giocatori sui visi dei quali si può leggere un pò di rabbia e delusione. Però i ragazzi ce la stanno mettendo tutta. Abituati ad un 4-4-2 militare da ben 20 anni, cambiare sistema ad agosto non è cosa semplice. Soprattutto se poi si considera che un paio di giocatori fondamentali sono nuovi: da Melo a Diego, dallo stesso Giovinco a Poulsen, passando perchè no da Marchisio a Caceres. In senso assoluto siamo messi meglio rispetto allo scorso anno. C'è finalmente un pò di sperimentazione.


Decisiva - a mio modo di vedere - la scelta di inserire Giovinco: cosa che Ranieri non aveva mai fatto lo scorso anno, se non dietro pistola puntata col Chelsea a gara però compromessa. E poi col Bologna e a Roma dove avevamo visto uno Giovinco super. In parte l'abbiamo rivisto ieri sera, e però io lo dico da inizio campionato, anzi da inizio stagione. Vale la pena provare i due folletti appena dietro una punta forte e mobile tipo Amauri o lo stesso Iaquinta. In modo da dare liberi movimenti a tutti (immaginatevi il dinamismo di Iaquinta o lo stesso Amauri) e sfruttare i piedi buoni e le incursioni della Formica Atomica, di Diego e dei centrocampisti. Già perchè il recupero di Sissoko è fondamentale e lo si sta notando: più recuperi, reparto un pò più coperto. Certo non si possono chiedere gli straordinari a Momo dopo 7 mesi di inattività totale.

Le critiche a Ferrara sono gratuite in molte circostanze: non ha osato la seconda punta, hanno scritto i giornali. Primo: Sissoko era sulle gambe già a fine primo tempo. Due infortuni hanno letteralmente spiazzato Ferrara. Il cambio di Trezeguet era obbligatorio per ridare fiato in avanti. Probabilmente ci sarebbe stato un cambio di Diego o Camo per rinforzare il centrocampo a vantaggio acquisito, ma bene ha fatto Ferrara ad aspettare quasi fino all'ultimo.

Lamentarsi non serve, però ogni tanto bisogna ricordare quel che accade. Il gioco violento non può essere tollerato e la Juve lo ha subito. Avevo paura di una reazione di Camo o Melo - i giocatori più accesi sotto il profilo caratteriale - invece Ferrara dimostra di avere in pugno morale e testa dei giocatori. Il gioco verrà ed è fondamentale sperimentare.

Lo schema e il gioco dimostra pure come non esistono giocatori incompatibili se quei giocatori stessi hanno i piedi buoni. Diego soffre della mania di arretrare troppo il suo raggio d'azione. In realtà la sua intelligenza lo porta dietro poichè manca un centrocampista in grado di dettare il passaggio filtrante, tipo Xabi Alonso. Insomma un regista puro, tipo Pirlo. Però questi abbiamo e di registi a prezzo contenuto, in giro per l'Europa, non ne vedo. Ci sarebbe Fabregas, ma non è acquistabile. Si attende il ritorno di Marchisio e dello stesso Tiago (al di là di facili battute quella Juve giocava bene con Tiago in campo a fare il terzo di centrocampo). Intanto si va avanti con quello che c'è. Poco, perchè se si fa male pure Melo (uscito in lacrime) allora siamo davvero fritti, con Sissoko appena recuperato. Centrocampo azzerato: resta solo Poulsen!

Come annunciato Iaquinta e Amauri hanno scontato un turno punitivo. Troppo soli contro la Fiorentina, troppo egoisti. Lezione capita? Speriamo. Intanto di Trezeguet ci si può sempre fidare e questo per Ferrara è un bene, e sarà un bene pure per Iaquinta e Amauri che hanno capito finalmente che il posto assicurato, alla Juve, non ce l'ha proprio nessuno!

Veniamo a Buffon. Che dire. Pur riconoscendo la sua non esaltante stagione compreso infortunio, da agosto a ottobre è il re indiscusso dei portieri - ammesso che non lo sia stato. Mai giocatore fu così decisivo nella storia del calcio recente, ad esclusione di Maradona. Il gioco dei "quanti punti porta?" lascia il tempo che trova. Questo qui è un fenomeno e la Juve deve molto a lui. Ma come Buffon ha ripetuto: "mi pagano e mi pagano bene, per cui questo è il mio lavoro!". Come a smontare critiche che dovrebbero essere complimenti. La Juve non ha ricevuto la grazia, la Juve lo ha comprato a suon di milioni e se l'è tenuto stretto in mille circostanze.

Commovente infine il tentativo di Castagner di leggere un copione mal scritto. Pronti via c'è subito la critica a Melo e continuerà così per tutta la partita. Poi c'è Pistocchi che tenta in tutti i modi di screditare il lavoro di Ferrara sparando lì moduli, numeri, statistiche del tutto personali. E infine c'è Sacchi, questo mostro del linguaggio che conosce tre frasi, probabilmente lette in qualche libro ungherese degli anni 50: "bisogna comprare giocatori funzionali", "il pubblico vuole vedere bel calcio", "serve coesione e gruppo dirigente competente". Ripete in ordine sparso in tutti i suoi discorsi, senza tuttavia dare indicazioni precise su soluzioni. Ricorda troppo spesso un Milan costruito a fior di soldi (gruppo competente sì, ma se hai soldi infiniti e puoi acquistare chi vuoi, sfido chiunque a sbagliare mercato) e dimentica i tonfi di Madrid (sponda Atletico prima, sponda Real dopo e a maggior ragione), di Parma e di una Nazionale fondata sul suo vecchio Milan. Lippi è accusato dello stesso reato, con una grande attenuante: Lippi ha vinto da assoluto protagonista, mentre fu Baggio a portarci in finale. Questa però - direbbe Carlo Lucarelli - è un'altra storia!

2 commenti:

JESUS ha detto...

Servivano i tre punti per alimentare la speranza di arrivare agli ottavi.E tre punti sono arrivati, in attesa che la squadra assimili il nuovo schema che in realta'ieri sera e' stato un modulo "a casaccio" , con giocatori che hanno continuato a far quel che volevano per novanta minuti.Almeno questa e' stata la mia sensazione vista la partita dal vivo.Tutto continua a essere fatto, e sfatto, per esaltare le qualità di Diego. Al piu' presto bisognera' trovare una quadratura,visto l'anno scorso non vorrei finire dalla padella alla brace.....

IoJuventino ha detto...

I terzini sembrano giocare fuori dagli altri 8 giocatori. Vanno e vengono come meglio credono. In mezzo un pò più di protezione si è vista, grazie ai recuperi di Momo e meno disattenzioni di Melo, forse protetto proprio da Momo. Diego e Giovinco hanno tentato di accendere la luce, ma in questo modo Camo si è un pò reso estraneo, almeno a tratti. Per il resto OTTIMI i tre punti. Per adesso può bastare! Solo per adesso, però, come hai detto tu, @Jesus!