sabato 3 ottobre 2009

In vista del Barbera, come sta la Juve?

"Sono tornato!". E' l'urlo di Momo Sissoko, ormai praticamente recuperato. Difficilmente andrà a Palermo, meglio continuare a lavorare a Torino, per preparare il grande rientro contro la Fiorentina tra due settimane. Ed è l'unica nota positiva di una Juve a pezzi. E francamente esistono poche spiegazioni a ciò. Troppi infortuni, ma ognuno di diverso dall'altro. Tra microfratture, stiramenti, strappi, contusioni i bianconeri possono contare su pochi uomini. E molti di questi sono già stanchi avendo tirato la carretta. Ma si va avanti, aggrappandosi a quelli di maggior classe. Fra questi ritroviamo Amauri. Assente col Bayern, se non per pochi minuti, ancora soddisfacenti dal punto di vista tattico, il brasiliano ritrova la sua vecchia città. Chissà che questo non lo esalti. I complimenti restano, ma i gol non se ne vedono. E questo per un attaccante diventa un problema se le partite giocate sono 7. A fianco a lui uno che teoricamente avrebbe dovuto giocare solo in allenamento. E invece sta riconquistando a forza un posto d'onore fra chi veramente conta in questo calcio. A fianco ad Amauri è in pole Trezeguet. Troppo forte lo stimolo di metterlo di nuovo in campo. Magari cercando di farlo giocare più vicino la porta, magari sfruttando appunto il movimento di Amauri, gli inserimenti di Camoranesi e Diego.


Questi sono i presupposti per Palermo. Ancora fuori, inspiegabilmente, De Ceglie. Inpiegabile il comportamento di Ferrara, inappuntabile fin qui. Perchè tenere fuori uno dei più promettenti terzini italiani? Perchè non farlo giocare? Solitamente Lippi adottava questa tattica per spronare i giocatori meno in forma mentalmente per poi ritrovarseli autentici guerrieri in campo. Chissà. Al suo posto, o meglio, al proprio posto, Grosso. Dall'altra parte dovrebbe ripartire Zebina, con Ceceres che a questo punto potrebbe puntare a dar fiato a uno fra Chiellini e Legrottaglie fin qui sempre impiegati.

Assente Marchisio, tra l'affaticamento e la contusione. C'è spazio per Poulsen ed è un peccato che Brazzo sia ancora fuori. Diego favorito evidentemente su Giovinco. E' questa la formazione anti-Palermo, una formazione che non può fallire i tre punti. Tre pareggi consecutivi sono già troppi per questo inizio di stagione. Adesso serve la vittoria.

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