giovedì 29 ottobre 2009

Ferrara indovina le mosse: Juventus-Sampdoria 5-1

Semplicemente una partita perfetta, derivata da scelte perfette e una condizione mentale tale da poter abbattere chiunque. Molti tifosi alla fine del match, contro la squadra rivelazione della stagione fin qui, si sono chiesti: per quale motivo non aver tenuto questo passo dall'inizio?


A Ciro Ferrara vanno i meriti di questo strepitoso successo. Perchè non è tanto il 5 a far felice la tifoseria e il pubblico tutto. No, non è quel numero. Ma è la forma e il contenuto di questa partita a mettere paura a tutti quanti. E' un voto altissimo quello che si merita tutta la Juve. La prestazione è sostanziosa, altamente spettacolare. Tanta, ma proprio tanta classe in campo, dosata nella misura giusta con una cattiveria pari a quella a inizio stagione. Proprio le motivazioni e la voglia di ricevere applausi dal proprio pubblico hanno spinto gli undici in campo a sigillare una prova magnifica.

La chiave - a mio modo di vedere - della riscossa Juve da Maccabi, passando per Siena, è una soltanto: l'inserimento in pianta stabile di Sebastian Giovinco. E il cambio di modulo. Troppi i fattori a favore del 4-2-3-1 che io ho tanto sognato da inizio stagione. Troppa qualità per tenerla in panchina, troppe variabili pazze per non tentare simili successi. Il terzetto alle spalle di Amauri non è mai stato intuito dalla Samp. Giovinco sulla sinistra e Camoranesi sulla destra hanno fatto quello che volevano, con qualità e quantità. Rientrando molte volte a coprire, a tenere la squadra corta e compatta. Camoranesi in particolare ha giocato poi a tutto campo, perchè spesse volte veniva al centro lasciando la corsia destra libera per Grygera. Giovinco viceversa si è alternato molte volte con Amauri, restando l'uomo più avanzato. Diego in mezzo, se gioca così, è un fenomeno e gli manca solo il gol. Ogni punzione in avanti battuta da questo "piccolo" talento è praticamente una palla-gol. Un destro magnifico che infiamma ora Camoranesi, ora Amauri, ora Giovinco. Palla al piede non lo prende nessuno e obbliga l'avversario al fallo. Regista avanzato e faro insostituibile.

Con questo modulo Amauri ha molto più spazio. Mentre per qualunque altro attaccante l'isolamento è sinonimo di stanchezza, di corse a perdifiato, di appannamento, per Amauri con 38 di febbre è lo schema preferito. Chilometri macinati come fossero noccioline, una serie di scontri ad alta quota da far impallidire un caccia da combattimento, tanta tecnica e classe. Si diceva che non segnava, che aveva perso la via della rete. Ne fa due e ne potrebbe fare almeno altri due. Serve l'assist per Chiellini, si batte, copre e rilancia. Voto 8. E c'è ancora chi non è convinto della sua utilità alla causa azzurra.

Sissoko più Melo significa cerniera salda, chiusa, forte. Menano chiunque passi la linea di metà campo. Lunghe leve quelle di Sissoko, forti gambe quelle di Melo: fisicamente non hanno eguali. Reggono in due un reparto solitamente formato da quattro, senza alcuna fatica. Insieme sono devastanti. Si alternano in mezzo per la costruzione del gioco e la qualità migliora di partita in partita. Poche sbavature, tutte dell'esuberante Melo, ma ci piace così. E dire che non sono al massimo della condizione. E dire che Melo giocava con una minidistorsione alla caviglia. Immaginare, prego, Melo e Sissoko al 100%. Pure Poulsen sta dando un contributo importante.

La difesa è da 8. Ah, è quella che Lippi porterà ai mondiali, per inciso. E poi il destino beffardo vuole che proprio la difesa di Ferrara e Lippi annulli Cassano, grande concetto su cui si fonda la feroce critica (quanto inutile e inconsistente) contro lo stesso CT della Nazionale. Contro la coppia più bella del nostro campionato, e più pericolosa, Cannavaro e Chiellini dominano e basta. Nessuno spazio per Cassano, sempre raddoppiato. Un solo spazio per Pazzini che insacca di testa: un gol bellissimo, ma la partita era chiusa già da tempo. Probabilmente è questa l'unica nota stonata della gara. La Samp bellissima e padrona delle fasce viene abbattuta dalle giocate di Grosso, Grygera, Camo e Giovinco.

Il 4-2-3-1 è il modulo che fin qui ha destato più clamore. Positivo, si intende. Permette di portare in avanti una quantità di palloni poi giocabili con qualità. Grazie a piedi meravigliosi. Le incursioni di Giovinco sono letali e costringono la fascia destra avversaria a stare molto bassa, ad andare al raddoppio. Arrivano finalmente molti cross: da Camoranesi, da Giovinco (due assist fantastici per Trezeguet che spreca), da Grosso e Grygera. Il modulo permette poi a Ferrara di gestire di conseguenza il risultato proponendo cambi offensivi o mosse a difesa del risultato. Per esempio ieri sera Ciro ha inserito Trezeguet per Amauri e poi con De Ceglie e Poulsen ha riportato il centrocampo a tre (Camo vicino ai due di centrocampo), con Giovinco un pò più basso. Juve coperta, Juve che non ha più rischiato nulla. In questo si vede la competenza di Ferrara. In crisi di uomini sì (ne mancavano 7 ieri), ma le idee e l'organizzazione possono sopperire efficacemente: cioè la grande critica a Ranieri lo scorso anno.

A proposito di Ranieri. Si era permesso di dire che alla Juve comandano i tifosi ripescando il caso Stankovic. Bene. Un sondaggio ha praticamente definito quanto segue: "Se Stankovic significasse scudetto, lei lo avrebbe preso?". Risposta: "Meglio la Serie C!". Una risposta per la verità non uguale, molte altre persone hanno risposto "meglio la B!", ma la sostanza è una sola e cioè la seguente. Non si tratta di andare a prendere un giocatore come Davids per farne il miglior incontrista al mondo. Dopo Calciopoli significava andare a prendere un giocatore che aveva sputato sulla maglia della Juve, che aveva alzato al cielo scudetti mai vinti. Il discorso quindi era ben diverso. Ranieri probabilmente non ha mai veramente intuito l'ambiente bianconero. La risposta di Ferrara mi è sembrata interessante: a metà tra un rimprovero e un'analisi attentissima del contesto storico. Ecco: rimprovero come quello più volte fatto alla squadra ottenendo lo scossone di ieri sera e analisi come quella eseguita sulla rosa per costruire quel meraviglioso 4-2-3-1. Grazie Ciro, continua così!

2 commenti:

JESUS ha detto...

Finalmente!!!!!Si è vista una squadra motivata, convincente, un gioco veloce, brillante ed efficace. Una Juve con i giocatori messi bene in campo che correvano, aiutavano i compagni, ma anche finalmente che facevano i movimenti giusti appoggiando in maniera efficace le azioni offensive. L’esempio più lampante è stato Grygera, giocatore notoriamente modesto, ma che ieri in un collettivo funzionante si è mosso bene appoggiando le azioni offensive sulla destra e dialogando con Camoranesi, cosa che di solito non si vedeva mai.
In un contesto del genere Diego è tornato a smistare palloni su palloni e i risultati si sono visti,prima secondo me era (spero)un problema di forma dei singoli, lo dimostra Amauri. Appena ha ripreso a segnare lui, sono arrivate 3 vittorie, e non è un caso. Certo: avere 3 trequartisti al suo servizio lo favorisce e su questo modulo si dovra'insistere alla noia.Il problema sara' la continuita',adesso che il ferro e' ancora caldo bisognera' sfruttarlo sabato contro il Napoli usando lo stesso trattamento che abbiamo riservato alla Doria.Questa e' la juve che noi vogliamo.. poter cantare come ieri sera ai ciclisti sampdoriani tutti a casa ole'!!!
PS. alla ns grande vittoria hanno anche assistito con tanto di taccuino e cellulare in mano Colantuono,Cairo e Foschi che eranno davanti a me di due seggiolini,che siano venuti a prendere lezioni di gran calcio da trasmettere ai loro "bovini" in serie B ???

IoJuventino ha detto...

@Jesus

analisi semplicemente perfetta. Bello pure l'ultimo dettaglio. Strano, ma divertente.

P.S.
Quando vuoi scrivere articoli guest fammi pure un fischio: condivido al 100% il tuo pensiero!