martedì 26 maggio 2009

Ferrara o Conte?

Ferrara o Conte? Ecco un paio di dettagli.


Ciro Ferrara ha lavorato sin qui molto bene con la Juve, dietro una scrivania. Sembra farlo in modo piuttosto efficace anche in panchina. Però c'è un contratto con la Federcalcio e la Nazionale Azzurra cui sarebbe un peccato rinunciare. Anche perchè Lippi non molla Ferrara. Ciro andrebbe in azzurro spesso, questo impone che, se vuole continuare a sedere sulla panchina bianconera, è necessario lasciare l'incarico azzurro. E' disposto Ciro? Forse sì, anche perchè tra poco più di un anno a Torino sbarca Lippi in veste di Direttore Tecnico. E Marcello e Ciro hanno un feeling di lunghissima data.

Antonio Conte ha d'altro canto un'esperienza maggiore e ha già mostrato le sue capacità. Pur se con una retrocessione, ad Arezzo Conte ha dato prova di grande abilità a dirigere un team. Aveva già studiato da secondo di De Canio a Siena, società satellite della Juve nell'era Moggi. Poi a Bari è letteralmente esploso. 4-4-2 per salvare il Bari, 4-2-4 per andare in A con forza. E spettacolo, dote ormai in disuso in Italia. Ha lavorato splendidamente con i giovani, basti pensare a Guberti, Kamata, Lanzafame. Ha valorizzato al massimo Barreto e Kutuzov, due mezze-punte trasformate in punte e goleador. Buono il lavoro in fase difensiva. Con un organico di medio livello come quello del Bari, Antonio Conte ha saputo aggiungere del suo e ottenere una grande promozione. Ora la domanda che molti si chiedono è: così esperto, con le sue oltre 400 partite con la Juve, dell'ambiente e del calcio di casa nostra, cosa potrebbe combinare con un organico nettamente superiore come quello della Juve? Con i giocatori giusti, che potrebbe scegliere e plasmare parzialmente? Dotato di carisma e profondamente amato dal tifo bianconero, avrebbe tempo e l'ambiente ideale per crescere ed esprimersi.

E allora ovvia la candidatura di Antonio Conte per la panca bianconera. La logica imporrebbe ciò. Serve una scossa immediata e la sorpresa della rottura con Perinetti non alimenta altro che questa ipotesi: la Juve vuole affidarsi a Conte. E prenderlo immediatamente per progettare il futuro.

Con Conte potrebbe essere utilissimo Giovinco: penso potrebbe impiegarlo esterno sinistro, a metà tra un centrocampista e un attaccante esterno. Sebastian ne avrebbe voglia e qualità. A destra Marchionni e Camoranesi garantirebbero corsa e tecnica, anche copertura. Davanti c'è l'imbarazzo della scelta: Iaquinta, Amauri, Del Piero. E Diego? Bella domanda. Risposta semplice: seguendo lo schema di Conte verrebbe a profilarsi un rombo d'attacco, con Diego dietro un'unica punta. Soluzione più ovvia. E anche la più spettacolare. Forse è per questo che la stampa è nervosa.

P.S.
Ho seguito Replay, su RaiTre. Dovrebbe chiamarsi "RaiInter". Zibì il romanista se la prende con la dirigenza Juve. Continuo a non capire il suo dente avvelenato. Sfodera una critica a Ferrara, reo di aver risollevato la Juve. Si complimenta con Ranieri, dopo aver sfasciato una intera stagione. Se la prende addirittura con Del Piero, poco professionale. Ma, chiedo a Zibì: i testi chi te li scrive, Topo Gigio?

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