domenica 1 giugno 2008

Ennesimo mercenario

C'è un filo sottile di pazzia nelle parole di Zambrotta. Ce n'è di più quando parla del suo trasferimento al Barcelona.


Riepiloghiamo velocemente. Calciopoli rischia di affossare la Juve. Cobolli viene nominato presidente, Jean Claude Blanc amministratore delegato, Alessio Secco è il nuovo direttore sportivo. Praticamente ripartiamo da un paio di gradini sotto lo zero. Emerson, Vieira, Thuram, Cannavaro, Mutu e altri che non ricordo scappano via. Dispiace vedere Cannavaro col sorriso passare al Real, dopo aver proclamato che "anche in B resterei qui coi miei compagni". Ma dopo soli due anni, e a 35 anni si può capire pure.

Intanto la Juve fa miracoli, anzi la nuova dirigenza. Inutile parlare di Del Piero che sarebbe rimasto pura in Serie C2, girone A. Ma Trezeguet non parte e resta. Camoranesi, Nedved e Buffon giurano fedeltà e si addossano ogni responsabilità per portare la Juve nella massima serie. Ecco la clamorosa notizia. Gianluca Zambrotta, dopo vent'anni in bianconero va al Barca. Il clamoroso sta in questo ragionamento. Secco e Blanc hanno fatto di tutto per far rimanere Ibra in bianconero e per poco non ci riescono. Sono costretti a venderlo, purtroppo ai perdazzurri. E col senno di poi abbiamo fatto l'ennesimo affare. Ma Zambrotta? Nessuna legge morale e di buon senso poteva far immaginare al popolo juventino di un cambio di maglia. Di uno dei leader più importanti dello spogliatoio e dell'undici bianconero. Abbiamo comprato Zambrotta dal Bari, coccolato per tante stagioni. Lippi lo inventa cursore di fascia. Diventa uno dei terzini più forti del pianeta. Con la Juve vince tutto. Indossa per qualche partita pure la fascia di capitano. Va al Barca.

Sbarcato annuncia di voler "vincere la Champions  e il campionato". Nessuna parola sulla Juve. Se dispiacere c'è andava detto proprio in quei frangenti. Andava espresso in qualche modo.

Adesso esordisce "spero il Milan vinca lo scudetto, con o senza di me". Proprio oggi è ufficialmente del milan. Zambrotta: ricordi quella maglia bianconera? Ricordi da dove sei partito e quanto la Juve ti ha dato? Se non lo ricordi, quest'anno l'abbiamo ampiamente fatto-ricordare a Roma, inter e milan (rispettivamente 1-0, 1-2 e 3-2). Beh, preparati a ricordare.

Ennesimo mercenario. Ennesimo stimolo a fargli capire cosa è la Juve. Per quelli che hanno avuto la fortuna di poter vestire quella maglia e poi si sono dimenticati. Per quelli che contro tutto e contro tutti con quella maglia sono scesi in B, risaliti, andati in Champions e dimostrato chi sono i CAMPIONI: con tutte le lettere maiuscole. D'ora in avanti, in questo blog si farà menzione di zambrotta con la prima lettere minuscola, così come la storia attuale sta dimostrando. Buona coppa Uefa, Gianluca!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

zambrotta ha deluso, è diventato famoso grazie alle imbeccate di del piero sulla fascia e al nuovo ruolo trovatogli da lippi. Gran corsa, ma se non aveva Alex che gli dava i tempi giusti per gli inserimenti non andava da nessuna parte. Non parliamo poi del tiro sbilenco, che lo ha fatto passare da ala a centrocampista a terzino. Si è dimostrato un ominicchio. Per Mutu il discorso era diverso, lo abbiamo dato alla fiorentina per Bojinov (senza parole). Ciao.

IoJuventino ha detto...

ma da lui proprio nessuno si aspettava uscite simili. Una vita in maglia bianconera e da quando è in Spagna mai una parola a favore dei suoi ex compagni o della sua ex squadra smantellata per colpa di moratti. Per il prossimo Juve-Milan attendo parecchi stricioni da parte dei veri tifosi juventini. Questo piccolo zambrotta se li merita tutti.