martedì 10 giugno 2008

Vi aspettavate altro?

Dove sta la sorpresa? Fatemi capire: al fischio di inizio c'era qualcuno che sperava nella vittoria? Davvero avete creduto che quella formazione potesse partecipare e vincere un Europeo?


Allora tiriamo velocemente le somme. La Francia ha deluso. Nulla da dire. Il pregio (e credo, ahimè, lo vedremo già dalla prossima partita) è aver puntato sulle nuove leve, oggi erano tutti in rodaggio. E cioè: Benzema, Nasri, Ribery (il migliore ieri), Gomis. La Svizzera ha consegnato le chiavi del centrocampo al talento dell'udinese Inler (23 anni) e per poco... La Spagna giocherà con Torres (24 anni), Senna, Fabregas (22 anni), Sergio Ramos (22 anni), Iniesta, Silva e Villa. Hanno lasciato a casa Raul ma le scelte sono perfette (a mio giudizio). Il rischio è calcolato. Il portogallo gioca con Cristiano Ronaldo, i giovani esterni, poi dà fiducia a Nani, a Quaresma, a Postiga e un paio di giocatori prelevati dall'Under 21. La Germania fa giocare Podolski (23 anni) già autore di una doppietta all'esordio, Bastian (24 anni), Lahm (23 anni), Gomez. Lasciando a casa gente esperta ma logora. L'Olanda gioca con i migliori giovani in circolazione, e ieri sera si è permessa il lusso di farne riposare alcuni, su tutti Huntelaar (con lui in campo rischiavamo il tracollo).

Risultato: le Nazionali sopra evidenziate hanno vinto e convinto, tranne la Francia e la Spagna che deve giocare. Di più: in Germania si sono divertiti, il Portogallo è stata la squadra fin qui più vivace.

Già al calcio di inizio in tribuna i giornalisti olandesi hanno tirato il fiato: Cassano e Del Piero in tribuna. Asciugatisi la fronte hanno ricevuto il benestare dei giornalisti inglesi che proprio ieri titolavano: "Guardate l'Italia: il rinato Del Piero e il genio di Cassano". Sempre in panca c'è un talento assoluto di nome Aquilani: la Juve sta facendo carte false per arrivare al centrocampista giallorosso. Si parte da 20 milioni di euro in su. Sa difendere e smistare palloni come pochi. Ha un gran tiro e personalità da vendere. Fa panchina a Gattuso e Ambrosini. Nemmeno Pozzetto fa ridere più di così. Accanto ad Aquilani il centrocampista che mezzo mondo ci invidia: De Rossi, attualmente uno dei più completi per quantità e qualità. Non per niente è l'anima della Roma (al pari e forse più di Totti, come ha dimostrato il campo). Sempre in panchina ieri sera c'era un signore di nome Fabio Grosso. Colui che ci ha consentito di alzare la Coppa del Mondo appena due anni fa. Su questo giocatore Marcello Lippi aveva puntato forte e aveva riscosso il massimo premio. Ieri in panca, assieme a Cassano e il capocannoniere del campionato.

Per giocare certe partite, i piedi non bastano. Serve pazzia (Cassano) e serve tanta esperienza e qualità mentale che solo Del Piero e Pirlo in questa nazionale hanno. Pirlo ieri ha giocato una partita incredibile ma non è mai riuscito a dialogare con Di Natale. Il talento dell'udinese si è sempre nascosto. La personalità non è il suo forte. C'è gente capace di giocare ad altissimi livelli nel campetto di casa sua, ma in uno stadio dove le gambe possono tremare a molti... si fa fatica.

Il campionato appena concluso ha dimostrato due cose ben precise: in Italia non ci sono più difensori. Si sperava in Criscito e nell'Under 21 ma questi hanno deluso. C'è soltanto Chiellini: 22 anni e un campionato da urlo, sicuramente il migliore per continuità e media voto. Anche lui in panca. Donadoni ha scelto Gamberini: in panca. In campo invece Materazzi (quante dimostrazioni ancora deve dare questo calzolaio prima di abbandonare la maglia azzurra? Non bastano le champions giocate a livelli pessimi?). In campo anche Barzagli: un campionato deludente il suo col Palermo, eppure in campo da titolare.

A casa abbiamo lasciato gente come Montolivo, Giovinco (l'Argentina gioca con Messi e Aguero, 41 anni in due) e Giuseppe Rossi.

Ora, come da copione, tutto è sulle spalle di Del Piero. Ieri è entrato e ha acceso il match facendo quello che doveva fare Di Natale: correre, inserirsi, giocare palla a terra, tentare l'uno contro uno e il tiro. Quattro palle magnifiche sciupate. E adesso gli si chiedono i miracoli mettendogli addosso la solita enorme pressione. Sì: ci meritiamo proprio questi risultati. Siamo i più forti, solo che i più forti li teniamo in panchina.

P.S.
Nel momento in cui un professionista-giornalista non sa dare un commento serio o serioso sugli avversari, andrebbe credo cacciato o multato o allontanato. Si è fantasticato sui giovanotti dell'Olanda: "non sanno tenere palla", "non sanno controllare la partita". Il centrale di centrocampo (22 anni) ha distrutto Gattuso e Ambrosini. Giò, sulla fascia sinistra, lo davano per pensionato. Ruud non era più il cannoniere di un tempo. Mentre le nuove leve Van Der Vaart, Van Persie e Snejder erano sopravvalutati. Leggere la Cazzetta-Rosa del giorno 9 giugno 2006. E adesso dobbiamo pure sorbirci i capricci di un pensionato di lusso come Cannavò che argomenta liberamente su Del Piero e un gol da annullare (che da regolamento andava convalidato! anche qui, in Italia siamo sempre un passo indietro rispetto agli altri). Un consiglio per tutti: se ci siete rimasti male come me, consolatevi con l'Olimpica. Quelli vincono e divertono. Hanno solo 20 anni, come quelli che ci hanno battuto ieri!

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