lunedì 12 maggio 2008

Juventus-Catania 1-1

Tre immagini stupende, assolutamente stupende, di quelle che quando le vedi ti vien voglia da tifare di più, ancora più forte:



  1. Lapo Elkan (”uno di noi”) si alza in piedi, pugni al cielo: il Siena ha pareggiato contro i merdazzurri. Scena memorabile, stupenda. Grazie, col cuore!

  2. Cobolli Gigli ride con Blanc, si mette la mano davanti al sorriso ma gli occhi lo tradiscono, prova girarsi sapendo di essere inquadrato da una delle 38 telecamere allo stadio ma immortalano lo sguardo beffardo: marco-macellazzi ha appena sbagliato il rigore. Presidente: grazie!

  3. mancano pochi secondi al termine e due simboli autentici pareggiano: Chiellini si invola sulla fascia, prepotente il suo ingresso in area dopo aver scambiato con Nedved, stupendo assist per Del Piero che si tuffa col piede a metterla dentro. Non è un semplice pareggio. Col gol numero 19 (come era la storia del Del Piero finito che girava già da quattro anni in Italia?) rimette tutto in discussione, inguaiando l’intertriste e l’intertrista-zenga. Catania ancora non salvo. Il Parma ha un’opportunità colossale domenica prossima, contro i merdazzurri. Del Piero: mille grazie per tutto!


Non c’è altro modo per raccontare questa giornata. Assolutamente non c’è altro modo. La Juve è ufficialmente in vacanza già da tre settimane (a Champions matematicamente conquistata). Non si corre più, non si lotta più. Gambe molli, contrasti leggeri. Idee di mare e di spiaggia, di ombrelloni e di cenette, di viaggi e vacanze. Perciò Camoranesi accese la luce ogni tanto. Ranieri non si arrabbia più di tanto. Sissoko rincorre meno. Gli unici a voler dire ancora qualcosa sono Trezeguet e Del Piero: stupendamente in lotta per una classifica marcatori. E poi Palladino: sta cercando in tutti i modi di mettere in difficoltà Ranieri e per poco non ci riesce definitivamente. Il ruolo di esterno sinistro (o destro) è comunque difficile. Ma a ben vedere, ieri è stato l’unico a puntare l’uomo saltandolo quasi sempre. A metter dentro qualche palla interessante. A tentare il colpo ad effetto. Io credo vada premiato e confermato come prima alternativa a Camo e Nedved per il prossimo anno. Inutile spendere tanti soldi per un esterno quando si ha Aladino in rosa.



Sabato prossimo si chiude il rientro in A della Juve. Rientro scoppiettante. Senza lo zampino di minimo-moratti la Juve poteva essere ancora più in alto (su tutti i ricordi che più bruciano si chiamano Napoli, Parma, Reggio Calabria). Ed è inevitabile che tutta l’attenzione sia concentrata sui bianconeri, a cominciare dai tifosi più veri. Che mosse? Quali acquisti?



Su questo blog, da domenica prossima, non si farà che parlare delle cento notizie giornaliere che vogliono questo o quel giocatore prossimi alla Juve. Si sognerà. E sognare non fa mai male. Per esempio, da ieri sera, più che Juve, non so perchè mi è venuta voglia di tifare Parma e Roma. Ma non ne capisco il motivo: il torneo aziendale non è di proprietà esclusiva di chi lo organizza da due anni? O si sono sbagliati pure loro?

0 commenti: