domenica 12 aprile 2009

Perchè le critiche a Ranieri? Semplice

Abbiamo per due volte vinto 4-1 e lì la chiave era stata Giovinco, la sua prestazione e il suo modo di interpretare un ruolo che non è proprio-il-suo-naturale! La chiave è stata Giovinco perchè era sempre il più veloce, quello con l'idea più originale, quello che non aveva paura a puntare, quello che quindi creava superiorità. E via dicendo. Il 3-3 col Chievo è frutto di clamorosi errori difensivi, principalmente imputabili a Mellberg e Grygera. E allora ecco le critiche.


Perchè tenere fuori dalla partita Giovinco? Perchè riproporre un Del Piero completamente scarico e nervoso? Perchè inserire Marchionni e Grygera dando l'impressione di accontentarsi quando si doveva vincere per forza? Perchè tenere fuori Trezeguet visto che la Juve continuava a buttare palloni in area? Perchè non proporre una variante di un 4-4-2 che a volte non porta nessun beneficio alla squadra? Perchè non tentare di passare alla difesa a tre quando sei ormai spacciato e c'è bisogno di coraggio e c'è bisogno di osare? Perchè la squadra è scarica mentalmente proprio quando dovrebbe essere carica al massimo? Perchè i nostri corrono meno degli altri? Perchè negli spogliatoi non strizzare le pa**e a tutti quanti chiedendo la prestazione super? Perchè non protestare violentemente contro un arbitro che ne ha fatte di cotte e di crude (non mi ero reso conto del fuorigioco inesistente di Iaquinta, del secondo rigore su Camoranesi e del clamoroso fischio sul primo gol di Thiago Motta)?

Questi atteggiamenti e queste critiche ricadono su Ranieri. Non ha scuse, come già detto. Aveva una panchina con cui poteva sperimentare qualcosa di diverso. E la Juve chiede sempre qualcosa di diverso. Il pubblico, ben sapendo che siamo in una fase di ricostruzione, non sopporta più atteggiamenti dimessi o passivi, ma vuole bel gioco, vuole velocità, vuole gente come Giovinco e novità di gioco oltre il classico 4-4-2. Proprio in momenti bui della stagione, quale quello attuale. Inutile riproporre Del Piero in queste condizioni. Inutile affidarsi a Nedved se non ha voglia di correre. Meglio appoggiarsi a Giovinco che fin qui si sta dimostrando il più importante, il più attivo, il più divertente almeno. C'è bisogno di recuperare le sgroppate sensate di De Ceglie contro un Molinaro che ha solo il fisico e a cui manca davvero un senso tattico. E la fascia sinistra della Juve non può permettersi questo Molinaro. Serve ben altro.

Proprio quando la Juve stava recuperando tutti, da Zebina a Trezeguet, da Camoranesi a Zanetti, da Amauri a De Ceglie, pasticcia. Cioè, nei momenti di difficoltà viene fuori il carattere Juve (tipo il pareggio di un superlativo Vincenzo Iaquinta), nei momenti di tranquillità manca la Juve. Questa è solo colpa del tecnico. Troppo forte il ricordo di Lippi. Troppo pesanti le prestazioni di Conte in Serie B (la sua squadra fa il 4-2-4, si diverte, corre e aggredisce l'avversario come Conte faceva da centrocampista, incredibile). O semplicemente, troppo pesante la lezione di Mister Gasperini.

P.S.
La Juve dovrebbe seriamente valutare questo Criscito e questo Palladino. Prendiamo un asso (Diego o Silva), riscattiamo i due, lanciamo definitivamente Giovinco e proviamo a dare il cambio alla vecchia guardia, ormai soltanto vecchia. Non credo che alla fine di questa stagione la proprietà mandi via Ranieri. Piuttosto, credo se ne vadano in blocco Cobolli e Ranieri alla naturale scadenza dei contratti. Blanc nel ruolo espressamente manageriale e non tecnico e Secco, l'unico ad alzare la voce ieri sera - Moggi insegna - possono tranquillamente rimanere.

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