mercoledì 4 febbraio 2009

Juventus-Napoli / Prepartita

E' quasi un bivio. Soltanto il passaggio del turno può dare ossigeno alla banda di Ranieri, compreso il mister. Anzi: prima di tutto darebbe respiro proprio a lui. E' pur vero che si trova per l'ennesima volta a fare i conti con gli assenti e gli acciaccati di turno, ma inesorabilmente guida la Juve e quindi deve vincere. Come non importa, l'importante è il risultato.


Dopo le due sberle in campionato, a maggior ragione oggi vogliamo una Juve decisa e rabbiosa come non mai. Bisogna ritrovare gambe e testa, umiltà e voglia di vincere. Non sono ammessi ulteriori scivoloni.

E forse la formazione che andrà in campo stasera potrebbe essere la più adatta al compito che le spetta: battere un Napoli altrettanto voglioso e infuriato con il proprio deludente cammino in questo 2009.

Iaquinta: l'uomo che ha rischiato di cambiare casacca, dovrebbe giocare in attacco. Amauri, Del Piero e Trezeguet gli sono avanti in questa speciale classifica di gradimento. Purtroppo per lui è una classifica logica. Stasera potrebbe recuperare terreno e scalare posizioni. Per esempio sfruttando il periodo-no di Amauri e la stanchezza di Del Piero. Ecco che può diventare prezioso.

Largo a Poulsen: se fallisce stasera, a giugno ipotizzo un numero alto di tifosi che lo prelevano fisicamente e lo portano in qualunque altra squadra d'Europa. Se fallisce pure la Juve (scudetto, Coppa Italia, Coppa Campioni), Poulsen potrebbe essere accompagnato da colui che lo ha voluto alla Juve e cioè Ranieri (chissà che questa minaccia non possa servire da ulteriore stimolo per tutti).

Largo probabilmente a Tiago: fu lui a tirarci fuori dai guai ad Ottobre, e paradossalmente lo ritroviamo in una situazione analoga. Influenzato, dovrebbe andare in panchina.

Largo a De Ceglie o forse Giovinco al posto di uno stanco Nedved (di cui bisogna sempre ricordare che è stato uno dei più presenti fin qui, e la sua carta d'identità recita numero 36 anni).

Problema difesa: non c'è Buffon, non ci sarà Chiellini. O Mellberg viene riconfermato centrale (90%) o gioca Ariaudo accanto a Legrottaglie. Sulla destra Grygera: Zebina sta tornando, Brazzo non si sa.

Amauri va in panca con Trezeguet. Far giocare gli ultimi cinque minuti a Trezeguet è follia pura: non servirebbero a nulla. Ed ecco che questo introduce un problema grosso: Ranieri fa fatica ad azzeccare i cambi. Dote preziosa di Marcello Lippi. Quando ne azzeccherà uno, questo blog cambierà facciata. E' una promessa.

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