venerdì 4 luglio 2008

Chi decide il calcio italiano?

La risposta è sempre la stessa, da un ventennio a questa parte, con una differenza atroce: una ha vinto tanto, tantissimo e tutto, mentre l'altra ha fatto ridere e continua a farlo senza vincere nulla e spendendo vagonate di milioni di euro. E in Serie B ci finisce la Juve per motivi fiabeschi, diventando il lupo cattivo della situazione eppure ritrovandosi nei preliminari di Champions appena due anni dopo. Si tratta delle milanesi. Ennesima conferma iera sera, quando è stata approvata la legge del 2° extracomunitario. A parte che l'Intertriste ne tiene in squadra una decina (se solo i passaporti...), ma questa regola serviva soltanto a due squadre: Intertriste e Milan. Per evidenti motivi. Strana la vita. Fiorentina, Napoli, perfino Lazio e Palermo vendono e comprano seguendo la vecchia regola, mentre Milan e intertriste fanno come gli pare. E se i conti non tornano (a proposito: buchi incredibili e bilanci falsificati, eppure rischiano in Italia le squadre di serie B e di serie C, mah!) cambiano le regole: tipo quella del 2° extracomunitario. Ecco allora che il loro mercato decollerà: e se avanzeranno soldi da buttare, state tranquilli che la regola cambierà ancora, magari inserendo il 3° extracomunitario. Così, dal prossimo anno il Campionato Italiano assumerà le sembianze di un campionato All-Star, o Campionato Internazionale o Campionato ExtraComunitari. E intanto l'Olimpica incanta: quella squadra fatta di giovanotti italiani che tutti sobbano. Tutti, tranne qualcuno, tipo Fiorentina e Juve (che cede all'Olimpica De Ceglie, Criscito, Nocerino, Marchisio e Giovinco, sfumato il sogno di Lanzafame, non convocabile Chiellini, lista ampia pure per la Fiorentina). Ciao calcio italiano.

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