martedì 15 luglio 2008

La rosa bianconera

E siamo giunti alle conclusioni. Sì perchè con l'arrivo di Poulsen, da qui al ritorno dei preliminari di Champions, la Juve è al completo. Quasi perchè manca il secondo portiere (1milione e più per Manninger mi pare eccessivo e pure alla dirigenza), ma è un dettaglio di poco conto.


Claudio Ranieri ha costruito una squadra molto buona e solo il tempo può dare ragione al Mister. Intanto c'è da apprezzare qualcosa che non accade così spesso nelle altre società: unione di intenti, scelte concordate da tutti (mi viene da pensare ai mille acquisti dell'inter per voglia di moratti o del cugino, o addirittura del vicino di casa che aveva un pallino e l'inter lo acquistava...). Rischio e responsabilità: due grosse parole che Ranieri ha deciso di sposare in pieno. E io sono contento. Di tutto, soprattutto della campagna acquisti che i giornalacci tendono a definire un crack. Riepilogo brevemente allora.

La Juve vanta la seconda miglior difesa del campionato e dei due difensori a più alto rendimento (se le statistiche valgono per gli altri, non vedo perchè non devono valere per Nick Legrottaglie e Chiellini, quest'ultimo miglior giocatore italiano del torneo Europeo). A cui si aggiungono Mellberg (tanta forza ed esperienza, c'è da valutarlo in campionato e ci sarà tempo) e Knezevic (che molti pensano debba partire titolare e invece è uno di quei rincalzi buoni che siederanno spesso in panchina e a cui, in emergenza, ci si può affidare, quindi non vedo il problema, per di più è un nazionale croato). Sulle fasce la copertura è totale: le coppie Grygera-Zebina e Molinaro-De Ceglie sembrano perfette. Il giusto mix di esperienza, forza, incoscienza e spinta. C'è da svezzare De Ceglie ma col campionato fatto l'anno scorso (nella stessa posizione e con gli stessi risultati del Molinaro senese...) siamo già a buon punto. Inutile poi la soddisfazione di schierare i propri giovanotti, questo la gente fatica a capirlo ma deve abituarsi a farlo.

Passiamo al centrocampo. Appena arrivato molti tifosi volevano strappare l'abbonamento allo stadio e tanti giornalacci riducevano le possibilità della Juve a disputare un buon campionato. Azzeccandoci: l'arrivo di Sissoko ha permesso alla Vecchia Signora di disputare un OTTIMO campionato, dando bastonate ai varo Roma, inter e Milan o ci siamo già dimenticati??? Cristiano Zanetti è l'ennesima scommessa riuscita: abbiamo rifilato un pacco grosso come Vieira ai perdazzurri e abbiamo acquisito senza spendere un euro questo gioiellino che pochi elogiano e non capisco il perchè. Un numero di assist vincenti impressionante (andateli a contare, nello scorso campionato non c'è stato centrocampista che abbia servito più assist di Martello Zanetti, sempre che le statistiche valgano ancora...) e prestazioni da capogiro. Abbiamo fatto rientrare un 21enne che già in Serie B aveva rubato il posto a Paro (partito titolare) e perfino a Giannichedda, che con l'Empoli ha giocato quasi tutte le partite reggendo il confronto con i grandi giocatori, che è diventato pedina inamovibile della stupenda Under 21 di Casiraghi. Deve ancora migliorare, ma ha già ampiamente dimostrato di saper fare tutto: costruire, rompere, mordere. Ha tanta personalità e può dare una mano grande a questa Juve. Senza contare il fatto che ha tanta rabbia in corpo e tanto amore per questa maglia. A questi tre centrali si aggiunge Poulsen: un mito solo per il fatto di aver fatto gridare "Aiuto Mammina!" a Kaka e aver fatto fare una figura di merda colossale al sempre "difeso Totti laif-is-nau". Un mito, non ci sono altre parole. L'amore dei tifosi se lo conquisterà a furia di palloni stoppati e avversari rotti. Benvenuto Pou'!
Sulle fasce Ranieri avrà a disposizione gente come Pavel Nedved (36 anni e non sentirli), Mauro Camoranesi e Marco Marchionni. Quest'ultimo, se non si rompe può darci una grossa mano, perchè è in grado di poter giocare da esterno d'attacco. Pavel non si discute: la sua sola chioma bionda in campo è già sintomo di vittoria e battaglia vinta. Il mago-con-la-coda ha sangue argentino e come tale è un maestro di classe e furbizia: può giocare ovunque e credo che per lui Ranieri abbia in serbo una regia d'attacco. Al centro con a fianco due mastini oppure in posizione più avanzata, in una specie di rombo di centrocampo. O in un classico 4-4-2 a destra con licenza di accentrarsi. Chiedo scusa se non pronuncio la parola qualità, mi viene da piangere al solo pensare che qualcuno abbia pensato ad una Juve senza qualità. Se volete ripeto i nomi, ma continuo.

Ci sono due giocatori che non hanno ruolo, nè posizione, nè compiti precisi. Uno credo sia la chiave dei successi dello scorso campionato, uno che ha tirato il gruppo, che a furia dei suoi 7 in pagella ci ha fatto vincere molte partite. Si chiama Hasan Salihamidzic, uno di quelli che non vengono osannati sui giornalacci. Però, uno così tanto amato al suo primo anno da Juve, a quasi 32 anni, così tanto stimato dai propri compagni, deve per forza avere tante qualità. Ranieri con lui ha fatto tredici. L'ha messo a sinistra e a destra, a centrocampo o schierato terzino, perfino centrale di centrocampo. Rendimento altissimo, numero di gol soddisfacente, se non altro per il peso di quelle reti (me ne vengono in mente due fatte all'Olimpico di Torino contro il Foggia, anzi contro il milan, scusate!). In ogni caso, la sua grinta e la sua duttilità tattica sono preziosissime. L'altro giocatore è forse il talento più cristallino degli ultimi anni italiani, insieme a Giuseppe Rossi. Insieme hanno letteralmente trascinato la Piccola Italia fin dove adesso è. E chissà cosa riusciranno a combinare quest'estate a Pechino. Fisicamente assurdo (con accezione positiva, chiaramente), tecnicamente incredibile. Personalità, genio, equilibrio mentale (facile perdere il controllo delle emozioni e delle parole, le sue interviste lo fanno apparire un trentenne pieno di entusiasmo e questo gli fa onore). Non c'è un solo tifoso juventino che non abbia posto il veto ad una sua cessione anche solo in prestito. Sebastiano Giovinco è destinato a raccogliere l'eredità di Alex Del Piero, per posizione in campo e fuori. Claudio Ranieri ha deciso di riportarlo a casa e per lui, in questa prima parte di stagione, si prospetta un ruolo da comprimario con Pavel Nedved (che già solo questo gli permetterebbe di capire molto del calcio giocato). Ma credo riuscirà a ritagliarsi tanti spazi, specialmente se il Mister decide di schierare il tridente. La sua fantasia e mobilità possono essere preziose. Farà fatica forse in Champions, ma in campionato (la competizione dove Pavel Nedved probabilmente rifiaterà, dico probabilmente perchè a 36 anni non c'è giocatore che corre col suo entusiasmo e con la sua foga) certamente può giocare tanto. In più ha la qualità dei fuoriclasse, come ampiamente dimostrato ad Empoli: mette palloni da spingere dentro e con Trezeguet e Amauri ci sarà da divertirsi, e talvolta estrae dal cappello magie assolute (vedi Roma e gli altri suoi 5 gol in campionato). Allenarsi poi con certa gente (Trezeguet, Del Piero, Buffon, Camoranesi) lo aiuterà a crescere ed accumulare esperienza.

In attacco non dico nulla, faccio solo i nomi di Iaquinta, Del Piero, Trezeguet e Amauri, in ordine inverso alle preferenze di inizio stagione di Ranieri. Perchè è chiaro che Amauri è intoccabile (garantendo forza, tecnica, fantasia e gol, ed è già in forma ottima), perchè Trezeguet è imprescindibile (uno che ogni due palloni che tocca fa un gol...) e perchè il Capitano è il Capitano ma 34 anni sono 34 anni (il che non vuol dire che farà panchina ma che gli toccherà rifiatare più dello scorso anno, anche perchè in Champions i tifosi vorrebbero rivedere quelle sue parabole). A proposito, su quel canale scandaloso di Mediaset Premium è stata detta una delle bugie più colossali da un intertrista smanioso (è un giornalista che conduce una trasmissione) poi subito bocciato dai colleghi (che figuraccia): Alex Del Piero, nel lontano 1995 si inventò un movimento e tiro strano e in tutta Europa quello fu subito il gol alla Del Piero (Steaua Bucarest e Borussia Dortmund su tutti). In quel tempo, un certo Andrea Pirlo studiava per prendere la licenza media.

Chi mi dice dove manca la qualità? Si può fare tutto. 4-4-2 con cerniera di centrocampo e qualità sulle fasce. 4-3-3 con diga centrale e i tre tenori là davanti. Rombo di centrocampo con Giovinco o Del Piero o Camoranesi regista alto. 4-2-3-1 con due mastini, una punta e tre mezze punte (tipo Nedved, Camoranesi, Del Piero, o Giovinco, Camoranesi, Iaquinta etc etc). Io credo che la stampa, con tutti quei titoloni, dimostri paura di una Juve che sta tornando. Non è certamente quella di tre anni fa, ma sta tornando. Più incazzata di prima. E i tifosi devono soltanto alimentare la rabbia e l'amore per questa maglia.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

CAVOLO!!!!

leggendo il post, si rattristava il cuore.....

PECCATO SI GIOCHI SOLO IN 11 !!!!!!!

Piacerebbe vederli TUTTI in campo.

Anonimo ha detto...

Sinceramente mi sembri troppo ottimista....la Juventus l'anno scorso aveva due lacune: la mancanza di un uomo a centrocampo che facesse girare i palloni e la mancanza di qualità da parte degli esterni difensivi...purtroppo gli acquisti fatti finora non hanno co,mato queste lacune.....certo, questo non vuol dire che sia tutto da buttare, perchè Amauri, Marchisio e Giovinco sono tre ottimi acquisti. Ma a mio parere Inter e Roma sono cora avanti....

IoJuventino ha detto...

Sulla tristezza-del-cuore sorvolo, sul fatto che si giochi in 11 credo sia un fatto positivo, altrimenti ci si diverte di meno in campo e si rischia di trovare poco spazio!

Ottimista sempre e comunque. E comunque qui nessuno dice che la Juve è meglio di questo o di quello. Dopo l'inferno e lo smantellamento, la Juve non è più quella di tre anni fa, cioè la migliore in assoluto. Ma non so più come ripetere questo discorso. Dobbiamo fare corsa su noi stessi, purtroppo. E allora dico semplicemente: come rosa siamo messi meglio dell'anno scorso. O no? Inutile fare i paragoni al passato (tranne se ottimisti, come i miei) ed inutile dire la Roma fa questo, il Milan compra questi. E' francamente inutile e poco intelligente. Guardando allo scorso campionato abbiamo un Sissoko, un Poulsen, un Amauri e dei giovanotti in più. E un pizzico di esperienza e solidità di gruppo in più. C'è l'entusiasmo della Champions (se superiamo i preliminari, una vera battaglia) che può aumentare energie e consapevolezza. Per il resto, ci vogliono almeno altri due anni come il precedente per poter ricostruire un'armata. Ma sbaglio, o abbiamo iniziato col piede giusto? E Ranieri è l'uomo più in forma che potevamo scegliere per la panchina (visto che Marcello Lippi aveva altri progetti)? Prima impariamo a pensarla in questo modo, prima riusciremo a crescere di livello. Dico solo questo. Non capisco le critiche feroci. Poi il campo dirà tutto. Ma cerchiamo di essere, appunto ottimisti, altrimenti... sarà durissima.

Anonimo ha detto...

Sicuramente un pò di ottimismo non guasta, ma.......bisogna anche essere realisti!!! Capisco il discorso del "fare la corsa su di sè", ma visto che l'anno scorso siamo arrivati terzi è bene pure confrontarci con le avversarie!