domenica 9 novembre 2008

Chievo-Juventus 0-2

Aggettivi terminati. Diremo semplicemente: gran gol di Alex Del Piero, nel giorno del suo 34° compleanno. Altra splendida punizione. Nel secondo tempo, splendido gesto del Capitano che regala il rigore a Iaquinta: per fortuna che Vincenzone l'ha messa (in qualche modo) dentro. Partita chiusa.


Che Juve è stata? Una Juve battagliera. E' complicatissimo uscire dal Bernabeu e infilarsi in un vicolo di Verona e scendere in campo contro il Chievo. Una Juve che prova a tirare il fiato nei primi minuti, ma che quando accelera fa male. In difesa si soffre poco e finalmente vedo gli avversari protestare. Mi mancava questo atteggiamento: contro una Juve molto potente e arbitra del proprio destino (bello il termine, eh!), agli avversari non resta che protestare. Protestano perchè le scarpette non sono ben attaccate, perchè i cartelloni sono poco colorati, per un rigore che non esiste, per un clamoroso errore sotto porta di Pellissier che volevano permutato con un altro rigore, per un cartellino rosso contro Sissoko (come se il Chievo non avesse fatto fallo). Non si protesta su una gestione di Banti piuttosto strana: non fischia un fallo per la Juve nella metà campo del Chievo. Lascia correre su interventi fallosi e ammonisce in modo non coerente. Piangono quelli del Chievo, proviamo a piangere pure noi, così, per vedere il gusto che fa. Ma per favore...

Devo dire che al minuto 70 mi sono spazientito: ma perchè Ranieri non mette dentro qualcuno? La risposta me l'ha data prima Molinaro, poi De Ceglie e quindi Tiago. Il primo ha accusato crampi. Il secondo si è toccato la coscia, forse risentimento. Tiago ha chiesto il cambio. Ranieri ne aveva a disposizione soltanto due, dopo l'ingresso di Ekdal (ottima prestazione, smaliziato questo svedesino) per Sissoko. E allora Ranieri è costretto a tenere fuori ancora una volta Camoranesi (con questo Marchionni, se non è al 100% meglio se resta fuori) e Giovinco (però vogliamo vederlo in campo già giovedì sera). Sindrome Juve, meno male che si vince.

Al minuto 84 fuori Del Piero e dentro Amauri che per poco non sigla il terzo gol. Per Alex ennesima ovazione di tutto lo stadio. Un monumento vivente. Grazie, grazie Alex.

0 commenti: