domenica 5 ottobre 2008

Juventus-Palermo 1-2

Basta sedersi tutti attorno ad un tavolo e chiarirsi le idee. Se qualcuno ha perso la voglia di correre (non lottare, ma proprio correre) lo dice e si accomoda in tribuna, gli altri (da Ekdal che darebbe un grosso contributo, o Rossi che sulla fascia farebbe sicuramente meglio degli attuali Nedved e Camoranesi) a spaccarsi la schiena appresso ai palloni e avversari.


A stupire non è la sconfitta in sè (perchè se quel rigore su Del Piero...) quanto la mancanza di corsa. Si salvano solo Giovinco e Marchisio, due che dovrebbero imparare e invece danno lezioni. Senza anima Alex Del Piero, stanco Amauri, Sissoko è solo il fratello di quello che abbiamo acquistato a gennaio.

La sosta arriva nel momento più opportuno. Serve fare chiarezza, molta chiarezza. I tifosi, quelli VERI, non vogliono vittorie, ma partite giocate col cuore, con la grinta. Se cuore e grinta mancano, sono dolori per tutti. Dispiace pure non aver sentito fischi umiliati all'uscita dal campo. Per questa Juve i fischi servono, servono per far uscire le p***e.

La svolta può arrivare solo da un uomo: Cristiano Zanetti. Col recupero di Chiellini e Zebina e col riposo di Camoranesi e Nedved e Del Piero (che non deve andare in Nazionale, ma restare a Vinovo a sgobbare perchè lui più di tutti ha insegnato che il lavoro alla fine paga sempre) sarà un'altra Juve. Anche perchè, più brutta di questa...

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