sabato 21 marzo 2009

Avanti tutta con Giovinco in campo

Se questo qui, Claudio Ranieri, tiene fuori Giovinco stasera, a Torino succede un macello incredibile. Detto in altro modo: se l'allenatore bianconero non mette dentro dal primo minuto Giovinco, o è matto o si è accordato con qualcuno non-juventino per farci arrabbiare.


Dopo le eccellenti prestazioni della Formica Atomica, la Juve non può più rinunciarci, visto e considerato il periodo non bello attraversato da gran parte della rosa juventina. Gente stanca o infortunata, infermeria ancora piena. E allora Giovinco diventa l'arma in più, quello cui affidare ogni azione di gioco. E' già successo col Chelsea e per poco non ci scappa il miracolo. E' già successo col Bologna: migliore in campo, assist, gol, e un centinaio di azioni pericolose.

Se gli lascia oltretutto, sempre Ranieri, la libertà di svariare dove pare e piace a lui, è fatta. Tridente o non tridente, Nedved o Del Piero, Giovinco deve essere in campo questa sera. Altrimenti l'opinione di questo blog cambierà incontrovertibilmente nei confronti di Mister Claudio Ranieri.

Sarà così. E' la logica che lo impone. Intendo il fatto di vedere Giovinco dal primo minuto. E purtroppo (o per fortuna, boh) lo vedremo largo sulla sinistra, con più libertà di accentrarsi per il tiro o l'assist. Fisicamente sta bene. Mentalmente sta benissimo. E come ripeterò sempre, anche Del Piero beneficia della prestazioni di Giovinco, perchè in qualche modo viene sgravato del compito di costruire o di faticare lontano dalla porta. A Bologna la conferma di questa mia teoria. Lo sa Del Piero e lo sa pure Giovinco cui piace molto essere costantemente nel vivo dell'azione.

Capitolo Trezeguet. In ogni caso non può andare in campo dal primo minuto. La sparata incredibile fatta dopo il Chelsea non gli dà credito di poter vestire la maglia da titolare. Non adesso. Deve un pò sbollire in panca, magari entrerà nei minuti finali. Lo spero tanto. David deve imparare a controllarsi, proprio lui con alle spalle 9 anni di Juve. Nessuno è fondamentale. La Juve lo ha dimostrato negli ultimi 110 anni. Se è stufo può accomodarsi all'uscita: venti milioni, anche meno, e noi ne compriamo un altro. L'educazione e il rispetto prima di tutto.

Paragrafo Amauri. Ipotizziamo sia vera la scenetta secondo cui Amauri avrebbe chiesto aumenti e garanzie. Ipotizziamola vera. In tal caso io prenoterei un volo per Torino, lo preleverei dalla sua casa, lui, la moglie e i bambini, e lo spedirei immediatamente a Palermo o dove vuole lui. A calci nel culo si intende. Ipotizziamo sia vero tutto ciò: questo calcio non mi piace. Ma come: sei un buon giocatore, ti prendono, ti crescono, ti fanno capire che significa lottare ai vertici, ti fanno assaporare il campo e la vittoria più presigiosa al Bernabeu e batti-cassa? Ma stai scherzando. Peccato non ci sia Moggi: cosa avrebbe fatto Lucianone? Quello che avrei fatto io: a pedate nel culo, ma forti forti, lo avrebbe spedito in Qatar col contratto vincolato fino a fine carriera.

Ma l'ipotesi non regge. Solo i giornali potevano scrivere una cazzata enorme come questa. Motivo uno: la Juve sembra puntare molto meno su Trezeguet (anni, infortuni, normale ricambio), quindi Amauri diventa la prima scelta in attacco. Motivo due: la Juve non acquisterà una punta in stile-Amauri perchè non esiste in giro, perchè non ne ha bisogno per il motivo precedente. Motivo tre: chi li investe 25 milioni di euro (minimo) e 4 milioni di euro all'anno per un giocatore di 29anni?

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