sabato 27 settembre 2008

Sampdoria-Juventus 0-0

Si può dire tutto su questa partita e stilare tutte le pagelle che volete. La sostanza è una e una soltanto: Claudio Ranieri è impazzito. Intontito, rincretinito. Il potenziale della Juve dalla metà campo in su è strepitoso. A patto che il mister schieri chi merita di essere schierato. "Camoranesi è pronto" dichiara alla vigilia Claudio Ranieri, dimenticando però di aggiungere che Camo era pronto per il calcio balilla: lento, svogliato, poco reattivo, poco fiato. Andava fatto riposare per martedì. Alex Del Piero in campo non serviva: lento e svogliato, troppo nervoso e non si capisce il perchè. Se fisicamente non sta bene va tenuto in panchina. Come faceva un certo Fabio Capello quando vinse due scudetti consecutivi, o come ha fatto Marcello Lippi ai mondiali 2006. In panca per la trasferta di Genova c'erano De Ceglie, Iaquinta e Giovinco. Almeno due di questi doveva metterli sin da subito. L'unico imprescindibile è Amauri , ma non si può pensare che il Carroarmato brasiliano risolva le partite da solo.


C'è dunque un problema-Ranieri in squadra. Tenere lontano dal campo l'unico uomo che può darci il cambio di passo e le invenzioni è più che un delitto: Giovinco va messo in campo e basta, come ha fatto il Barcelona con Messi. E non si capisce perchè Nedved deve giocare per forza tutte le partite quando il contributo che darebbe una partita sì e una no potrebbe essere fondamentale. Cioè: se è questo il Nedved che dobbiamo vedere, allora meglio schierare appunto Giovinco o fare un centrocampo più tosto con Marchisio sul centro-sinistra. Passiamo al centrocampo. Ma se Sissoko è stanco e Poulsen soffre fisicamente, perchè non provare qualcosa di diverso? Tipo Marchisio (sinistra) + Salihamidzic (destra) + Ekdal (centro) bassi e Camoranesi a spaziare in mezzo (così corre meno e sta più vicino agli attaccanti). Nel precampionato abbiamo stupito tutti puntando sulla velocità, freschezza e ali forti e tecniche. E soprattutto abbiamo puntato su Rossi e Ekdal: perchè non buttarli nella mischia visto che gli altri hanno bisogno di riposo? Mancano le palle per farlo: si ha Giovinco che l'Arsenal schiererebbe sempre e noi gli facciamo giocare una partita su cinque, facciamo rientrare Marchisio per creare la diga in mezzo e lo teniamo in panca, Molinaro non regge e De Ceglie resta seduto.

Ultima critica: i cambi sono tardivi. Al minuto 80 un giocatore non può cambiare più nulla, anche psicologicamente si ritrova piuttosto scarico. E subentra il nervosismo.

Ora: visto che martedì c'è la Champions, se Ranieri insiste su un Del Piero scarico e un Molinaro in netta difficoltà psicologica e tiene fermo Giovinco... mettiamoci buoni buoni sul divano perchè quest'anno prenderemo tante di quelle batoste che la storia vecchia e recente sarà solo un lontano, lontanissimo ricordo. E già vedo un Marcello che nel Settembre 2010 firma per la terza volta un contratto con la Juve. Altrimenti, se dobbiamo crescere così, tanto vale far rientrare Antonio Conte: la Juve in mano agli juventini. Eccheccazzo!!!

La sostanza ultima è anche la più logica: questa Juve non può vincere nulla più dei trofei estivi. Ma non è l'ambizione che manca, è la pochezza di idee di un tecnico che clamorosamente delude. E delude moltissimo. Ripeto: con questi giocatori la Juve può variare assetti tattici e modo di giocare. Se però dobbiamo continuare con la riconoscenza e con le gerarchie di nomi si va molto poco lontano. E l'esempio lampante lo ha dato per un decennio l'intertriste di minimo-moratti. Ora, se Cobolli Gigli ci fa il piacere di strigliare tecnico e squadra...

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