mercoledì 12 marzo 2008

Che centenario di merda!

Chiariamoci subito le idee:



  • perchè permettere di festeggiare proprio a ridosso di una partita di campionato? Era già chiaro come andava a finire tutto, come peraltro poi ribadito dal presidente Lillo Foti: “c’era una festa e anche l’arbitro ha portato i suoi regali!”. Regali peraltro che si sommano agli infiniti aiutoni degli ultimi due anni;

  • perchè festeggiare con frasi che proprio il presidente merdazzuro minimo-moratti sa essere totalmente false, ingiuriose e totalmente fuori luogo del tipo “La Prima squadra di Milano!”, “Non abbiamo mai avuto problemi di giustizia!”, “La squadra degli onesti!”: mancanza di stile e presa per il culo per chi sa (chiedetelo proprio a Ibra e Vieira) di aver vinto tre patacche (compresa questa di quest’anno e probabilmente le prossime 2 patacche);

  • perchè, soprattutto, prendere per il culo i tifosi che per quella maglia soffrono e inneggiano col cuore: “Faremo l’impresa!”: ma impresa di che genere, SRL o SPA?


Pensiamoci bene: centenario festeggiato con la Reggina (cioè partita modesta per una squadra, quella merdazzurra, modesta) ed ennesima figura di merda in Europa col Liverpool. Come a ribadire quella che è la reale dimensione di una squadra che avrà i piedi ma manca totalmente di testa, di mentalità vincente difficile da allenare o da comprare. Pensiamoci bene: senza gli arbitri italiani l’intertriste ritorna a vecchi lamenti, ormai troppo vecchi e che stanno rivelandosi nella loro piena verità: infondati, inutili, a coprire i propri limiti: l’arbitro ci ha danneggiati! In che senso, scusi signor (si fa per dire, signor!) moratti e piagnisteo-mancini: nel senso che ad Anfill non avete mai superato il centrocampo? Nel senso che avete tirato in porta rarissimamente? Nel senso che le percentuali del possesso palla fanno vergognare il calcio italiano dopo l’impresa della Roma? Nel senso che Ibra senza rigori non la tira dentro nemmeno a forza (leggere regalo di Reina) o che il centrocampo maestoso di cui parla la Cazzetta-Rosa viene messo in ridicolo ogni volta che incontra una grande? E vogliamo parlare delle strategie di Piagnisteo Mancini? Devi vincere la partita e tieni fuori Figo. All’andata, sapendo di difenderti non metti dentro un cavallo come Suazo che in contropiede può far male. Escludi Solari, l’unico esterno che può aiutarti a contenere le avanzate sulla fascia del Liverpool. Insisti su Pelè togliendo un Vieira che sulla fascia proprio non può giocare. Non metti Crespo che al Liverpool ha saputo far male con la maglia dell’altra squadra (a detta degli intertristi) meno prestigiosa. E il nervosismo? Una squadra che si scopre incapace, che scopre che la forza attribuitagli per contratto dalla Cazzetta-Rosa, dalle trasmissioni finanziate da moratti non è così come si scrive, anzi come scrivono. Una squadra campione (si fa per dire) d’Italia costretta a inventarsi un italiano di colore di 17 anni per inserire in rosa appunto un italiano (ammesso di accettare come nostro connazionale una bestia di nome materazzi!).


Eppure questa squadra va capita, aiutata: fanno ridere più loro che Zelig e Colorado messi assieme. Allietano ogni mia domenica, ogni mia Champions. E questa mia felicità si riflette nella rabbia di 80mila intertristi costretti a fischiare Ibra, Vieira e tutti al 70° minuto di gioco, quando si accorgono che i titoloni faciloni della Cazzetta-Rosa non rispecchiano il campo, non rispecchiano la verità. Eppure io sto con loro: ma chi ti ha mai fatto ridere per più di 20 anni, chi se non l’intertriste. Costretta a intercettare e scrivere sceneggiature da Oscar pur di appicicarsi al petto una patacca tricolore mai vinto veramente. Costretta a ricorrere al proprio consigliere uscente Guido Rossi per mandare la Juve in B per poi rivedersela subito dietro al primo anno di A e vanificare il proprio progetto di distruzione. Chi se non l’intertriste ha saputo farci divertire: ricordate l’anno scorso, contro la Roma a San Siro? Tutti pronti a festeggiare lo scudetto e in un colpo solo arriva la prima sconfitta in campionato, perdono l’imbattibilità in casa e tutti gli illustri tifosi arrivati da ogni parte d’Italia costretti ad essere presi ancora per il culo dai romanisti e dall’Italia intera.


Ora: pensiamoci bene! Ma chi ancora può attribuire a questa formazione una forza che non ha. Perchè dedicare pagine e pagine sui quotidiani sportivi a nascondere una verità talmente evidente che nemmeno i tifosi riescono a nascondere. Perchè continuare con la vecchia storia del lupo cattivo vestito da bianconero che cerca di mangiare la vittima merdazzurra? Ma chi può ancora crederci. A pensarci bene, è proprio l’Italia ad essere privata di una forza nazionale ormai persa, anche e soprattutto dopo la vittoria di un Mondiale talmente strano… da sembrare che quell’Italia era davvero la più forte (per inciso quell’Italia era composta da Lippi, Ferrara, prep.atletico e portieri juventini, Buffon, Zambrotta, Cannavaro capitano, Camoranesi, Del Piero, e nella Francia finalista Vieira, Zebina e Zidane)! Adesso verrà un’altra coppetta, quella dei falliti storicamente (cioè le formazioni tipo Roma e appunto Inter costrette a fallire tutti gli obiettivi e concentrarsi laddove altre formazioni snobbano), e un altro tricolore che tutto è tranne che scudetto, nel senso vero del termine (perchè se come dice De Rossi, Totti e l’Italia col QI non negativo, togliete tutte le partite moleste a favore dell’Inter… bèh la storia la sapete!). Arriverà un altro festeggiamento di moratti (che non so cosa festeggi poi, ma comunque beato lui che è felice).


A proposito di festeggiamenti: rischi un’altra figura di merda, il martedì subito dopo il centenario e anzicchè rimanere concentrato, che fai? Ristorante a mezzanotte, feste fino alla mattina, champagne e pizzette per tutti. Ah già, dimenticavo: non ci credevano nemmeno loro!


E alla conferenza stampa, dopo aver rotto di pianti le interviste (però Burdisso, però Skrtel, però Babel, però l’arbitro dell’andata, però questo arbitro, però mancava Suarez, però non potevo schierare Jair e Corso e Aldo Serena, però mi mancava Oriali a centrocampo) dichiara: “Me ne vado, a fine stagione!”. Ma scusa: ma non state stravincendo tutto? Non capisco la logica: stravinci, ci sono le basi per vincere i prossimi otto tornei aziendali e le prossime 16 coppette-italia e te ne vai? Ma come: hai diretto stupendamente il mercato ottendendo dalla Juve l’ennesimo pacco di nome Vieira e te ne vai? Ma come: hai la superformazione dagli anni 1764 ad oggi e molli tutto? Non capisco: quale sarà mai il motivo? Intendiamoci: Capello non è disponibile, Lippi non penso proprio torni in nerazzurro (potrebbe capitare di nuovo l’Helsinborg in Champions), Mourinho sarebbe la mia scelta ideale (un coglione per allenare i coglioni, il massimo della vita). Perchè Piagnisteo dovrebbe mollare? Proprio ora che Cassano potrebbe diventare nerazzurro? A proposito: ieri in tribuna, assieme c’erano Cassano, Valentino Rossi e Macellazzi: di tre, nonostante i progressi della bioinformatica, non si riuscirebbe a cavare un persona simil-normale, mamma mia che immagine, roba da censura del tipo “no figlio mio, non guardare, potresti rimanere turbato!”. Non so se per sfottò, ma l’unico a rimanere contento di ieri era Moggi che aveva detto: “Mancini sbaglia tutte le formazioni e cambi, non riesce a motivare la squadra: sembra un altro 5 maggio. Ancora non si accorgono di quanto finta è la loro forza!”. Dopo Nostradamus… un altra persona che guarda in faccia la realtà. E noi: noi ce la godiamo. Grazie inter, grazie!

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