giovedì 21 gennaio 2010

Senza fine: topo gigio Paolillo all'opera!

Bellissimo gioco al bar. Se Paolillo avesse un pò più di palle e meno dentoni dovrebbe far giocare davvero la Primavera contro la Juve in Coppa Italia. Ci permetterebbe di giocarcela per il passaggio del turno e Ferrara dovrebbe conservare posto e un obiettivo - secondario o terziario che sia! Ma, poiché questi indossatori poco c'azzeccano con la logica e l'intelligenza, dopo il casino infernale sollevato col solo scopo di destabilizzare l'ambiente del Milan, dimenticando cioè che il Padrone del Milan è anche Padrone dell'Italia, si sono ritirati commossi dalla battaglia. Un precedente mio articolo aveva sollevato la rabbia di un lettore, così devo necessariamente riproporre un mio ragionamento.

Se Murigno chiede ed ottiene è un fatto dovuto. Se lo fa il Milan l'inter si offende, farneticando di "trattamenti riservati" per i cugini. Di certo, in quel casino bestiale di calendari, orari e turni, c'è che il Milan ha potuto evitare una figuraccia non giocando a 24 ore dalla sospensione. Dal canto loro, ed è la versione ufficiale, le tribune piene di neve non si sarebbero sciolte il giorno dopo. Cosa che invece è accaduta. Alla Fiorentina non poteva che andare bene, perchè l'ultima volta che si è permessa di alzare la voce ha rischiato di accompagnare la Juve in B.

La partita è stata rinviata a fine gennaio. Chi ha scelto la data doveva aver annusato una qualche sostanza particolarmente stupefacente. Perchè la data del quarto di finale era già destinata da tempo. E il calendario è talmente chiaro che c'è gente che ha il biglietto da quel maledetto giorno asiatico in cui Moratti è stato preso per i fondelli da Lotito: 2 titoli a 1 e tutti zitti. Eppure ci siamo ritrovati con Milan e inter che dovevano giocare a San Siro a 24 ore di distanza. Una mente sana e superficialmente organizzata direbbe subito che "non è possibile, per ragioni di organizzazione e per ragioni contingenti al terreno di gioco, falcidiato già di per sé perchè inter e Milan pagano sì stipendi ultramilionari, ma tre euro a settimana per il giardiniere non possono proprio spenderli.

Accade dunque che il Milan gioca il 27, l'inter il 28. Già perchè Galliani ha avuto un'idea brillante: perchè stancarsi e arrivare al derby con 90 minuti in più? Giochiamo alla pari. Significato e concetto maestoso, ma che poco è congruente con le personalità in gioco: Moratti e Galliani, appunto, che di correttezza hanno solo la firma quando non sbagliano a scrivere!

Cosa è che ha del ridicolo la protesta dell'inter? Che Paolillo prima, Moratti dopo e ancora Paolillo si lamentavano del fatto che il Milan non aveva la partita infrasettimanale. In seconda battuta e solo in seconda battuta gli veniva suggerito di inserire nella polemica il dettaglio "ma che campo ci ritroviamo noi e la Juve il giorno dopo?".

Favolosa, strabiliante l'uscita di Paolillo: "manderemo la Primavera!". A parte che nelle condizioni in cui versa la Juve, potresti pure mandare l'Autunno o l'Inverno che tanto si vince, e anche facile, ma che cosa ha di logico, di elegante e di mentalmente equilibrato una frase del genere?

Come ovvio l'obiettivo era un altro: destabilizzare. Non si legge in altro modo i continui anticipi dell'inter, addirittura pure d'orario, su richiesta precisa di Murigno. In tal caso però nessuno ha sollevato dubbi o un semplice interrogativo: "che fine ha fatto la turnazione?".

Per finire, immenso Oriali, uno cui hanno dedicato una stupenda canzone che ho imparato a silenziare proprio nelle immediate vicinanze della strofa maledetta - me la passate come battuta, sì! - e che ha vinto anche un Mondiale. Oriali dice "speriamo che l'arbitro sia imparziale!". Beh questo è impossibile. Da che mondo è mondo Collina e la sua banda è sempre a favore dei nerazzurri. Eh eh eh, questa no caro Oriali, questa proprio, con tutto il bene che ti voglio, ma questa non te la posso far passare.

P.S.
Suggerimento per Gene Gnocchi: "Tegola inter: Muntari ko!". Siamo sicuri che la tegola è dell'inter. Io conosco milanisti incazzati neri per l'assenza di Muntari.


P.P.S.
Ed ecco che venne il momento in cui alla Juve viene vietato tifare! Niente Juve per i suoi tifosi. Niente stadio per la curva. E il primo che si azzarda a gridare "Forza Juve" in piazza viene processato per direttissima. Nel frattempo, tutti gli stadi d'Italia possono continuare a fischiare Balotelli.

3 commenti:

JUVE 90 ha detto...

Appena sentono il fiato sul collo di una qualsiasi squadra iniziano le comiche interiste. Se solo avessimo una squadra decente non avremmo problemi a vincere lo scudetto.

IoJuventino ha detto...

@Juve90

la squadra decente c'è, manca una società all'altezza! E un pò di fortuna circa le perdite di uomini importanti (Sissoko, Trezeguet, Marchisio, Camoranesi, Chiellini, Buffon). Senza quelli la Juve diventa meno che provinciale.

marco99 ha detto...

Come ti avevo detto e come avevo anche scritto la pagliacciata interista era tutta rivolta al fatto che il milan arrivasse stanco al derby.
Questa è l'inter, questi sono i pagliacci con cui il calcio italiano deve fare i conti.
Quando hanno provato a buttarla in caciara tirando in ballo il terreno di gioco si sono accorti che al milan andava bene pure giocare di giovedi, le risate di galliani ancora echeggiano nella testa (forse vuota) dei dirigenti interisti.

La minaccia della primavera è poi una buffonata stile moratti che non va nemmeno commentata, l'ambiente a strisce nerobuzzurre è questo.

Infine la sparata di oriali sull'arbitro ha fatto accasciare 50 milioni di italiani dalle risate, visto che gli arbitri, fino ad ora, hanno regalato al petroliere quattro scudetti su quattro, in buona fede, ovvvioooo.