Il Bordeaux ubriaca la Juve. Non è ironia, è triste realtà. Ma la colpa non è dell'ambiente francese, né della bellissima città. La colpa è di Ciro Ferrara e soprattutto di alcuni giocatori. Il problema risiede nell'anno di B. Troppo facile? No, assolutamente no ed ecco spiegato il motivo.
La Juve va in B e torna in A. Cosa succede? Che la Juve ha perso la continuità nella propria testa, con cambi di giocatori. Partite col Frosinone, partite col Vicenza, poi col Crotone e via così ti fanno perdere lo stimolo e la concentrazione. Cosa confermata al primo anno di A: grande con le grandi, piccola con le piccole. Con tanti punti persi proprio con le piccole e tutti gli scontri diretti vinti con le grandi. Stesso discorso l'anno seguente, l'ultimo di Ranieri. Quando la Juve non è stimolata allora cede e concede. Concede solitamente la vittoria. Gli stimoli non si riferiscono solo al grande avversario, ma alla situazione dell'avversario. Infatti accade quanto segue.
Al rientro della sosta per la Nazionale c'è l'Udinese, privo completamente dell'attacco titolare. La Juve sente già la vittoria e gioca una bruttissima partita, abulica, scarica mentalmente. Vai a giocartela col Bordeaux già qualificato e con l'assenza pesante dell'ex-milanista. La Juve decide di non giocare: zero pressing e zero gamba. Niente corsa, niente gioco senza palla che aveva fatto la differenza col passaggio al 4-2-3-1. Attenzione pure alla scelta di Ferrara. Caro Ciro, ovvio che Del Piero è mancato a questa Juve, ma è mancato il miglior Del Piero, non certo il fratello andato in campo proprio ieri sera. Troppe le attenuanti e proprio per questo Alex deve rimanere in panchina ed entrare solo nei finali per riprendere fiato e corsa. Non all'inizio. Perchè con quella mossa abbiamo consegnato il primo tempo e la partita ai francesi, sempre in palla. C'è inoltre un problema grosso Grosso: non può giocarle tutte e De Ceglie deve dargli il cambio.
Ah Ciro, ma che cazzo combini? Troppo tardiva la scelta di mandare in campo Giovinco che in appena 5 minuti guadagna tre falli importanti e riesce a mettere dentro due cross interessanti. Poco felice la scelta di mandare Immobile come secondo attaccante. Insistente e controproducente tenere in campo Camoranesi in evidente affanno fisico (vedi il nervosismo). Caro Ciro, l'hai fatta grossa. Va bene le assenze, ma qui manca il grande talento di Lippi: tenere tutti ad un livello di attenzione massimo, senza tentennamenti. Così proprio non ci siamo. E' questo il grande problema, sollevato infatti da Buffon e soprattutto Diego. Quest'ultimo dovrebbe essere maggiormente ascoltato da tutti perchè dimostra costantemente di avere la testa in regola e le idee giuste per puntare in alto. Poco e scarsamente servito è costretto a giocare pure il ruolo di interdittore, perdendo la lucidità necessaria per pungere là davanti. Amauri deve svegliarsi. Ecco quanto manca Trezeguet a questa squadra.
Se domenica Giovinco verrà tenuto fuori la proposta è chiara: tutti i gentili tifosi sono invitati a fischiare soronamente. Questa maglia deve essere onorata pure nella partitella interna del giovedì pomeriggio. Impossibile imitare i nerazzurri, seppure le differenze ci sono state, nonostante la stampa scriva cazzate su cazzate.
La Juve cala la concentrazione troppo spesso: e calano i risultati. Calano è un sinonimo di mille parolacce che eviterò di postare qui. Su questo argomento bisogna lavorare.
Infine complimenti grossi per Buffon. Non per le parate, ormai normali. Ma per l'atteggiamento prepartita, una classe immensa e una personalità senza eguali. Termina di preparare l'allenamento prepartita per andare sotto la curva bianconera. Parla e si intrattiene e convince quegli imbecilli a smettere di intonare quel triste coro. D'improvviso accade che quegli stessi imbecilli cambiano coro e non si sentirà più per tutta la partita. Grazie Capitano, altra lezione di uno stile immenso.
Post che non fa una grinza,ieri sera invece di vedere 11 leoni abbiamo visto 11 coglioni che avrebbero meritato di essere presi a calci nel culo da Bordeaux a Torino.Spettacolo indecente,una squadra che non sa che calcio giocare,confusa e senza idee.E allora? Allora bando ai sentimenti via subito Ferrara,non nascondiamoci dietro a un dito,la societa' dovrebbe dare subito una scossa e salvare il salvabile.Ciro puo' essere un buon dirigente ma un allenatore e' un'altra cosa,oramai si è capito.Torni a fare il responsabile del settore giovanile,ad ognuno il suo ruolo.Bettega (di cui auspico un ritorno al più presto)rinunciò ad allenare diventando un grande dirigente,Ferrara potrebbe seguire quella strada,allenare no.Detto questo mi viene in mente il Chelsea dell'anno scorso stesso periodo nostro, perche' non chiamare Guus Hiddink? La Russia è fuori dal mondiale,secondo me sarebbe l'uomo giusto per risollevarci perchè abbiamo una rosa senza dubbio competitiva,ci manca solo un vero condottiero dalla panchina. Buon Natale lo stesso,caro Ciro......
@jesus
concordo su tutto, tranne che - almeno io - darei un pò più di tempo a Ciro. Poco più, perchè questi continui sbalzi di corrente che rischiano di mandare nel cestino la stagione stanno diventando un grosso problema. Le cui cause sono molteplici. O qui si torna a giocare a calcio e lo si fa per tre mesi in modo continuo, o giocare una partita da 8 e tre da 5, beh, proprio non serve. Non è da Juve, non è in linea con la tabella di marcia quinquennale. Sprazzi di grande Juve si sono visti, ecco però solo sprazzi. Poi tanta confusione. La mossa di Del Piero dal primo minuto non è dettata dal cervello così come contro l'Udinese, ma dal cuore. E il cuore va lasciato ai giocatori, tu allenatore deve ponderare bene tutto. Abbiamo regalato la fascia sinistra in modo gratuito e da lì abbiamo subito per novanta minuti. Tardivi i cambi, leggermente assurdo l'innesto in quel modo di Immobile. Ecco Ciro, per domenica hai il seguente compito: farci vedere la Juve che hai in mente. Se è quella in terra di Francia, allora @jesus hai pienamente ragione.
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