Mentre la Fiorentina è in estasi per la qualificazione raggiunta e il temporaneo primato in classifica, quelli che si appiccicano addosso scudetti altrui rimediano l'ennesima sonora figura di merda. Strano il destina del Paese Italia calcistico. I viola continuano ad alimentare il proprio progetto che fu di rinascita, che fu di stabilizzazione, ma che ora assume contorni storici. Per la qualificazione, per la gestione di una società quasi impeccabile, per il progetto giovani, per la conduzione di una campagna di comportamento invidiabile. Tutto l'opposto per quanto concerne i nerazzurri.
Esce dalla Champions il Liverpool, mentre in Champions continua a stupire il Barca. La Cazzetta-Rosa ha scritto "ha dominato in lungo e in largo il primo tempo" dimostrando la scarsa obiettività. Sono stati novantasette minuti di totale assedio. Nemmeno l'arbitro se l'è sentita di infierire sulla banda di Mourigno graziando in più occasioni Thiago Motta. Addirittura lo stesso capo-evangelista nerazzurro che di allenatore ha ben poco dirà "c'era almeno un rigore, ma qui si sa come vanno le cose!". Eppure lo stadio la strada a Mourigno l'aveva ampiamente mostrata e suggerita: "Vieni a teatro, Mourinho vieni a teatro!". Storia di un vecchio Chelsea. Quel teatro si chiama Nou Camp e ieri è andata in onda la farsa: il gigante contro il pirla.
Le regole in campo europeo vengono rispettate, così accade che la Fiorentina passa per un rigore più volte chiesto in Serie A, mentre l'inter sbatte continuamente su proteste a tratti deprimenti. Zero reazione, personalità assente, gioco che non si vede (e sì che Arrigo Sacchi aveva scritto "adesso si vede la mano di Mou", non specificando quale però, se la destra o la sinistra, oggi si permette di dare consigli a Ferrara e canta ancora la vecchia filastrocca "una posizione per Diego, compiti per Melo"). L'unica coerenza sta nel risultato: miracolati lo scorso turno, graziati da un Barca che non ha voluto più calcare la mano. Mi chiedo poi se Eto'o soffre l'inter: in Champions viaggia addirittura ad una media voto inferiore a Ibra. Forse è il caso di pensare che sia l'inter il problema, e non di chi indossa quella maglia. Hanno provato in questi 15 anni circa 500 calciatori (tra professionisti e non), strapagati, ma di risultati nemmeno l'ombra. Aldo Serena in telecronaca cercava una spiegazione, salvo in qualche occasione svelare il mistero: questa è la vera inter. Il problema è che in Champions non ci sono sotterfugi. In Champions te la devi giocare, con la testa, con le gambe, con la qualità del gruppo. Niente decisioni a favore, niente regali agli avversari. Ad armi pari l'inter non ha mai retto il confronto con nessuno. Perfino Pistocchi l'aveva predetto in fase di collegamento prepartita e poi Sacchi invece ha minimizzato.
Proprio nel giorno in cui la vecchia Juve viene parzialmente assolta da tutte le sue malefatte (bilanci in regola, contrariamente a chi i bilanci li ha in rosso ormai da tempo immemorabile eppure si fa paladino di moralità e di buona gestione) e vengono applicate le regole contro i cori maledetti di quegli imbecilli juventini domenica sera e le stesse regole vengono poi applicate infliggendo i due normali turni a Maicon, l'inter anzicchè rispondere come dovrebbe conferma la terribile verità sotterrata con Calciopoli.
Fa comunque piacere vedere in Europa un certo equilibrio, dettato nuovamente dalla grande voglia di giocare a calcio, senza ipotesi iniziale sulla forza dell'avversario. Lo fanno le cosidette piccole e vedere certe partite è piacere immenso. Una Champions bella e divertente. Grazie anche alle risate che questa inter ci regala!
2 commenti:
Forti contro i deboli (vedi BOLOGNA)
e deboli contro i forti,che godere ieri sera!!! Neanche all'oratorio avrebbero giocato così.Una bella asfaltata per il Mou che adesso rischia contro il Rubin che non dimentichiamoci ha vinto in casa del Barcellona. Si prospetta l'ennesima figura di merda in Europa e mi auguro anche il 5 dicembre.Sicuramente Ciro avra' visto la partita,bastera'essere capaci di aggredirli da subito con grande circolazione della palla fraseggiando possibilmente di prima (vedi Iniesta)e il gioco sara' fatto.Abbiamo due partite importanti prima dello scontro diretto,se riusciremo ad essere VERA JUVE, per i cartonati non ci sarà neanche l'aria che respirano!!!!!
@jesus
e, la tua idea è corretta, ma averceli Xavi e Iniesta, forse i centrocampisti più forti al mondo. Impressionante in particolare il primo per gestione del pallone: sembra avere quattro occhi. Iniesta è semplicemente imprendibile e Rooney ha sicuramente azzeccato quando disse "è uno dei giocatori più forti in assoluto". Il secondo gol è una perla da mostrare ai bambini. Imbarazzante la rappresentanza nerazzurra del calcio italiano (a proposito, ad un certo punto c'era Balotelli, ma di Italia c'è davvero poco). Si diceva che il problema era Ibra, invece questo Eto'o è ancora peggio. Poi promuovono a bidone Poulsen, mentre Thiago Motta non mi sembra aver raccolto una media voto più alta del danese. Non parliamo del paragone con Melo (due palle pesantissime perse, ma quante recuperate? Ha da solo retto un intero centrocampo per mesi due). Curiosa l'intervista finale di Mourinho al quale praticamente si offre sempre e solo una via d'uscita del tipo "ma questa è una supersquadra in campionato, è incappata in una serataccia". Già: serataccia, che dura però da 47 anni.
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