mercoledì 18 novembre 2009

Il mercato è già aperto

Si legge sui giornali, si sente alla radio e si vede in TV: il calciomercato è già aperto.


Sì perchè le grandi e le medie squadre già si muovono, almeno così sembra. Attivo il Milan, mai doma l'inter che anche quest'anno ha comprerà i suoi 70/80 calciatori preferibilmente stranieri, e si muove pure la Juve.

Alessio Secco pare avere le idee chiare e questa è già di per sè una grande novità rispetto al passato. Dice lui "prima vediamo come funziona il modulo, poi di conseguenza agiremo sul mercato!". Banale, ma non troppo. Comunque qualche indicazione c'è già.

Che Ferrara si sia accorto dell'utilità di Raffaele Palladino nei moduli differenti dal 4-4-2 è un bene. In realtà assieme a Ferrara se ne erano accorti circa 40 milioni di italiani. Il resto degli italiani meno uno non guarda il calcio. Quell'uno che rimane ha un nome e un cognome: Claudio Ranieri. Va bene lo stesso. Sull'esterno in un 4-3-3 o da mezza punta come il primissimo Del Piero, il fantasista ha doti atletiche e tecniche per riguadagnare la Juve. Anche perchè Mauro German Camoranesi non è eterno e sulla destra Palladino ha già fatto vedere buonissime cose proprio con la maglia della Juve. Senza contare che con Deschamps in B aveva pure firmato un'ottima stagione da attaccante. Proprio l'attacco sarà un reparto da svecchiare. Così come la difesa su cui si apre un grosso interrogativo. Fascia sinistra coperta con Grosso e De Ceglie, magari lì sarà di troppo Criscito (in comproprietà col grifone). Criscito centrale è una opzione da scartare, perciò la dirigenza Juve si sta convincendo di puntare forte su Ranocchia, che potrebbe con Chiellini costruire una interessante difesa per l'oggi e soprattutto per il futuro. Cannavaro è quasi in età pensionabile nonostante le prestazioni sono eccellenti. Stesso discorso per Legrottaglie.

La fascia destra è quella più delicata. Da rivedere Caceres per il quale c'è un anno di tempo ancora per verificare la bontà di un eventuale investimento. Zebina e Grygera non offrono significative garanzie, così almeno un bel colpo l'Italia Bianconera se lo aspetta. Un terzino abile in fase offensiva, che spinga e crossi per le torri.

Il centrocampo è il reparto da non toccare. Benissimo Melo (a proposito: candidato al bidone d'oro, un'infamia sgradevole!) Sissoko e Marchisio (intoccabili!), bene anche Poulsen (candidato anche lui al bidone d'oro, nonostante però la media voto risulta più alta di molti altri insospettabili che hanno però il vantaggio di non indossare la maglia Juve: obiettività ciao ciao!), assolutamente da rivedere Tiago. Magari è proprio uno di questi ultimi due nomi a giocarsi la riconferma, con magari la promozione di un giovane di valore (Marrone?) o l'acquisto di un giocatore fresco e capace di sorbirsi la panchina.

Giovinco e Diego garantiscono infine anni di giocate.

A Secco l'ultima parola!

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