venerdì 13 novembre 2009

Strategie

Laporta conferma che moratti gli ha chiesto più volte Messi. Risposta ovviamente negativa. Mentre sul Milan si dice abbia chiesto in giro parecchi giocatori, ma stavolta il rifiuto è di questi: a fine carriera se ne potrà parlare.


La Juve invece - direttamente, senza passare per figuracce - non li tratta e pensa ai giovani. O a quelli poco affermati.

Così l'Italia si affida a questi tre grandi club. Quello dell'attuale Premier arriva da una situazione particolare: truffaldini salvati come il proprio presidente davanti ai giudici, è da circa 5 anni che non sono competitivi. Esclusa la Champions, compresa quella del 2007, anno in cui non erano legittimati a partecipare. Dettagli, si dirà.

Il club nerazzurro è riuscito nell'impresa di superare il miliardo di euro tra investimenti, stipendi, acquisti e cessioni in sub-cifra, ma moratti continua a gridare che "il club è sano", nel senso che non è infortunato. Perchè l'idiozia altrimenti non si spiega. E soprattutto vorrei davvero capire se questo signore ripiana ogni anno circa 200 milioni di euro a vuoto, soldi che uscirebbero dalle sue personali tasche. Il tutto per mantenere in vita un giocattolo particolare: per vincere un trofeo finto ha avuto bisogno di eliminare gli avversari e riscrivere le regole in Italia. Esiste un'altra persona che sta tentando di fare la stessa cosa, e a breve, calcisticamente, giocheranno il derby.

Il club bianconero invece è virtuoso. Come spiega il team dirigente. Virtuoso perchè in effetti ha i conti in regola, ma vallo a spiegare a 16 milioni di tifosi, il 90% dei quali non vuole nemmeno sapere cosa significa conti in regola, ma vuole solo gridare per qualche significativa vittoria. Vallo a spiegare a loro che ci è toccato subire gli acquisti di Almiron e Tiago, Knezevic e Grygera, e solo adesso stiamo un pò esultando con Diego, Melo e Giovinco finalmente in campo. C'è uno stadio di proprietà nuovo, ci sarà probabilmente una rivoluzione nei campi d'allenamento, ma di vittorie nemmeno l'ombra. Qualche buona figura, tante giustificazioni per quella mossa geniale di tronchetti e guido rossi nel 2006, ma nei libri di storia forse rimarrà qualche asterisco di troppo.

Nel frattempo il Barca continua a incantare, con qualche naturale e fisiologica battuta d'arresto. E molti altri club hanno gettato le basi per successi futuri. Puntando sui vivai, venendo in Italia a razziare i nostri, investendo poco e scommettendo tanto, riscuotendo poi in successo sportivo o almeno economico. Mi viene in mente Fabregas. In Italia l'unico soggetto paragonabile a tale colpo è della Juve: si chiama Marchisio. Poi buio pesto. Probabilmente il Milan ha segnato un buon colpo, ma c'è da vederlo non 7 minuti nell'amichevole del giovedì, ma magari 80 minuti contro il Bologna o la Samp. Parlo del ghanese, e strano è come l'Udinese non si sia mossa in anticipo su questo talento.

Ecco il nostro futuro, dunque: davanti la TV, a sorbirci partite internazionali col sottofondo della Champions. Perchè mentre all'estero costruiscono, noi qui in Italia polemizziamo su tutto e di programmi seri di rinascita nemmeno l'ombra. Siamo proprio un Paese strano.

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