Non cerchiamo né scuse né giustificazioni, né altro. Semplicemente guardiamo in faccia la realtà. Tale realtà racconta di rientri importanti, di ritorni di lusso, di ripartenze.
Iniziamo da quella fondamentale, per mille ragioni. Inizia finalmente a collezionare gettoni di presenza Alex Del Piero, il Capitano. Nessuno come lui. La sola presenza ufficiale è sintomo di risultato: impegno massimo. Spesso nella storia bianconera da quando Del Piero è al timone questo è coinciso con risultati sportivi. E' da qui che Ferrara riparte. E Del Piero ha per la prima volta un compito arduo: costruire il ponte fra la vecchia Juve e la nuova Juve, quella che non già dal prossimo anno, ma sicuramente fra due, non vedrà più Del Piero in rosa. Ecco allora che inizia col rientro di tutti la vera era di Ferrara. E sarà molto dura. Più di quanto lo sia stata finora.
A parte il Capitano che non può certo essere al 100%, Sissoko e Marchisio tornano a far compagnia a Felipe Melo. Tre fenomeni per due posti in campo, con finalmente un cambio importante da poter giocare durante i novanta minuti.
Dalla Nazionale ci troviamo una difesa al top, con esponente principale Chiellini: ancora a segno, ancora una prestazione da stropicciarsi gli occhi. Pedina insostituibile e ha solo 24 anni. Serve ora trovare un erede di Fabio Cannavaro, un vero principe della difesa. E, ironia, c'è un Ranocchia che aspetta un bacio dalla Vecchia Signora.
Solo con una Juve al completo è possibile iniziare a prendere appunti sui metodi-Ferrara. E quindi è possibile finalmente mettere Ciro sotto esame. Se non riesce ad acciuffare risultati con la rosa al completo, allora, beh, la dirigenza dovrà prendere provvedimenti: tornando sul mercato ascoltando le pretese di Ciro o semplicemente cambiare ulteriormente. Ma questi conti li faremo alla fine. Sperando che nel frattempo nulla venga distrutto. Per dirla breve: basta infortuni, per favore!
Intanto, ben tornato Capitano!
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