Ciro il burlone. Ciro ci fa lo scherzetto. E chi se lo aspettava? Che mattacchione che è?! Solo così si potrebbero spiegare le scelte post-Champions. Non esiste alcun ragionamento logico dietro la scelta di schierare dal primo minuto Molinaro lasciando per 90 minuti De Ceglie in panca. Non esiste ragionamento logico dietro la riproposizione dell'errore già fatto contro i francesi e cioè Marchisio titolare in un ruolo non suo a due mesi esatti di distanza dall'infortunio. Boh.
domenica 29 novembre 2009
Cagliari-Juventus 2-0 Ecco Ciro il burlone
Pubblicato da IoJuventino alle 17:23
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sabato 28 novembre 2009
Buffon, il razzismo e il momento Juve
Gianluigi Buffon non sbaglia un'uscita, nemmeno quelle davanti le telecamere dove appare sempre pacato, lucido. Dice cose intelligenti. E' un uomo vero, di quelli che in giro ne trovi poco, non certo in questi ambienti dove tutto gira troppo facilmente e troppo in fretta. Così nella settimana che porta alla sfida più velenosa del calcio mondiale dare retta al portiere più forte del pianeta sembra cosa ragionevole.
giovedì 26 novembre 2009
Bordeaux-Juventus 2-0 Bianconeri ubriachi
Il Bordeaux ubriaca la Juve. Non è ironia, è triste realtà. Ma la colpa non è dell'ambiente francese, né della bellissima città. La colpa è di Ciro Ferrara e soprattutto di alcuni giocatori. Il problema risiede nell'anno di B. Troppo facile? No, assolutamente no ed ecco spiegato il motivo.
Pubblicato da IoJuventino alle 10:00
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mercoledì 25 novembre 2009
I giornali del giorno dopo
Molto molto molto triste, ma è la pura verità. Ecco cosa hanno detto i giornali il giorno dopo la Champions:
- As: "Una squadra con più nome che calcio, insipida, spenta, senza idee, deludente";
- El Pais: "una squadra piccola, avara";
- El Periodico: "Guardiola distrugge Mourinho";
- Marca: "Per così poca Inter non c'era bisogno di Messi o di Ibra".
Fiorentina e nulla più
Mentre la Fiorentina è in estasi per la qualificazione raggiunta e il temporaneo primato in classifica, quelli che si appiccicano addosso scudetti altrui rimediano l'ennesima sonora figura di merda. Strano il destina del Paese Italia calcistico. I viola continuano ad alimentare il proprio progetto che fu di rinascita, che fu di stabilizzazione, ma che ora assume contorni storici. Per la qualificazione, per la gestione di una società quasi impeccabile, per il progetto giovani, per la conduzione di una campagna di comportamento invidiabile. Tutto l'opposto per quanto concerne i nerazzurri.
martedì 24 novembre 2009
Decisioni più severe, prego
Ok, va bene la multa. Anzi no: non va bene! Perchè una multa da ventimila euro non significa nulla. Per esempio non ne vedono il peso quegli stessi tifosi che hanno lanciato quei cori: badiamo bene, pochissimi imbecilli in mezzo a migliaia di persone che si gustavano una partita (poi brutta, ma questa è un'altra storia). E allora: vogliamo davvero prendere decisioni più dure? Tali da punire realmente questi imbecilli?
Venghino signori venghino, ecco il pagliaccio Mou
Al Circo San Siro di Milano ecco in scena il pagliaccio Mou. Il grande portoghese che ha cambiato volto all'inter emette la sua personalissima sentenza. Con grande intelligenza spera di spostare l'ansia da prestazione verso lo spogliatoio blaugrana: "per noi non è decisiva". Ci mancherebbe: dopo il grande cammino in questi due anni, con un anno di astinenza dai 3 punti e dopo aver affrontate squadre semisconosciute assicurandosi le più belle figure di cacca, l'inter non rischia nulla. Dopo essere stata sodomizzata all'andata e messa in grande difficoltà da Sheva e dal timoniere, col Barca è una partita come le altre. In effetti per il Barca lo è: affronta una squadretta ed è in condizioni fisiche non ottimali devastata da infortuni e influenza. Il girone è ancora in bilico, come da 47 anni a questa parte per i nerazzurri. La sfida è aperta e se dovesse arrivare una sonora disfatta, per quanto guadagna e per gli obiettivi prefissati Mourigno dovrebbe restituire una buona parte dello stipendio e pensare a mandare in conferenza il proprio vice.
lunedì 23 novembre 2009
Su Zenga, Moratti, Mancini e Totti
Comincio dall'ultimo: ha dato l'addio alla Nazionale. Per anni se ne è fregato delle qualificazioni portando a giustificazione il fatto che stava male, che aveva male al pancino, il raffroddore, il naso rosso e il dentino malato. Ha dato l'addio e cerchi di essere coerente: fuori, ora e anche dopo. Grazie, basta così. Merita molta più attenzione Nesta che ha abbandonato per dedicarsi al Milan ed è rimasto coerente pur dimostrando amore nei confronti della maglia azzurra.
Juventus-Udinese 1-0 Di giustezza
E pensare che nella classifica bidoni qualcuno li ha pure votati. Palla a Poulsen che mette dentro un grandissimo filtrante per Caceres il quale di prima serve un assist preziosissimo per Grosso: piattone e gol vittoria. Tre nomi, due terzini e il danese, e un gol, per tre punti pesantissimi. In una serata che si prospettava semplice, ovviamente per chi di pallone capisce ben poco. Perchè - inutile fare la storia con i se e con i ma - se ci fosse stata di fronte l'Udinese classica, questa Juve avrebbe potuto fare di più, con molti più spazi a disposizione. Trovare costantemente undici uomini dietro la linea del pallone, arroccati in difesa è stata dura. Molto dura.
sabato 21 novembre 2009
Pronti via e subito rotti
Ma come si fa?! Ma come è possibile?! Proprio quando tutto sembrava ricomposto, la sfortuna torna ad essere protagonista. Dall'esaltazione per il rientro del Capitano, alla delusione per il nuovo stop a Marchisio (affaticamento) e Trezeguet (1 mese out, lesione muscolare). A ciò aggiungiamo pure le precarie condizioni di Sissoko, l'ancora convalescente Iaquinta.
venerdì 20 novembre 2009
Moggi me lo impedì
C'è un problema nelle frasi di Zeman e di Gazzoni. Il primo è uscito per sua volontà dal calcio che conta, eppure ha tanti estimatori, certo non nelle squadre grandi perchè il suo gioco può produrre a certi livelli più sconfitte che gioie. Il secondo invece aveva in mente di diventare grande dirigente scoprendosi poi insignificante. Inadatto a guidare un grande club. Entrambi dicono "Moggi impedì che Zeman andasse in squadre tipo Bologna e Palermo". La domanda - e quindi il problema - è: "come? perchè?". Oltretutto la frase "me lo impedì" non gioca a favore dei protagonisti. Cioè, dite che prima di fare un passo chiedevate consiglio a qualcuno tipo Moggi? Se sì il fallimento è vostro.
Pubblicato da IoJuventino alle 15:01
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Inizia l'era Ferrara
Non cerchiamo né scuse né giustificazioni, né altro. Semplicemente guardiamo in faccia la realtà. Tale realtà racconta di rientri importanti, di ritorni di lusso, di ripartenze.
giovedì 19 novembre 2009
Giovinco rimane
Interpellato su un possibile trasferimento di Giovinco dalla Juve al Liverpool, l'agente Luca Pasqualin è categorico: «Non credo si possa dire ci sia qualcosa di vero in queste voci - ha detto Pasqualin a Goal.com - Nel senso che Giovinco rimarrà alla Juventus. Non so chi abbia messo in giro tali voci, ma posso affermare che Giovinco rimarrà a Torino. Questa è la sola verità. Giovinco è un giocatore della Juventus e deve avere fiducia nell'allenatore e nel club. Riguardo ad un suo ipotetico trasferimento al Liverpool, quindi, non ci sono dei commenti da fare se non che rimarrà alla Juventus»
Dichiarazioni a caldo? Cazzate su cazzate
Se immediatamente dopo una partita persa in quel modo vieni avvicinato da un giornalista che ti chiede "come stai?" rispondi "peccato, potevamo fare di più!" allora stai male! O semplicemente sei un tipo onesto, magari che sa come vanno certe cose.
Giovinco non si tocca
E' notizia di ieri e molti volevano immediatamente una secca e netta smentita. Puntualmente non arrivata. Il Liverpool di Benitez vorrebbe Giovinco. La Juve NON LO DEVE cedere, altrimenti il progetto va a fondo.
Pubblicato da IoJuventino alle 09:45
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mercoledì 18 novembre 2009
Il mercato è già aperto
Si legge sui giornali, si sente alla radio e si vede in TV: il calciomercato è già aperto.
Pubblicato da IoJuventino alle 09:23
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lunedì 16 novembre 2009
Mancini, mercato e Moggi
Mi distraggo un momento e capita di tutto. Per esempio nell'ultima intervista Piagnisteo-Mancini svela "Calciopoli? Era ora!". Come a dire, finalmente ce l'abbiamo fatta! Ma questo l'avevano capito tutti. Addirittura poi si candida per allenare l'Italia: dopo Donadoni è l'uomo perfetto per seppellire definitivamente la nostra storia.
venerdì 13 novembre 2009
Il caso Balotelli
Ecco l'ennesima dimostrazione. L'Under 21 ha rimediato una pesantissima sconfitta. Perchè è chiaro che se affidi le sorti e quindi la personalità di una intera formazione nelle spalle di uno come Balotelli.
Strategie
Laporta conferma che moratti gli ha chiesto più volte Messi. Risposta ovviamente negativa. Mentre sul Milan si dice abbia chiesto in giro parecchi giocatori, ma stavolta il rifiuto è di questi: a fine carriera se ne potrà parlare.
giovedì 12 novembre 2009
Del Piero è carico
Quando Del Piero torna così carico e rilascia simili interviste, allora vuol dire che scoppia davvero di salute. E psicologicamente non credo di ricordare un giocatore più forte di Alex. In Italia, ma non solo. Contro le critiche, contro anche un pò di sfortuna: ha sempre vinto e stravinto. Convincendo.
mercoledì 11 novembre 2009
Cosa ha di più l'inter?
Se lo chiede Blanc e si risponde pure. E la risposta è quella che più mi piace: "ha solo 5 punti in più". Risposta che prevede una serie di riflessioni che spaziano dall'ironia alla ferocia verbale, dal cattivo pensiero ad un'attenta analisi della situazione.
martedì 10 novembre 2009
Dopo la sosta Ferrara potrà lavorare seriamente
C'è la sosta e la Juve consegna a Lippi e alle altre Nazionali giusto un paio di giocatori. Così a Ferrara rimangono pochi uomini. Così sembrerebbe, ma la realtà è un'altra. E' soprattutto piacevole.
lunedì 9 novembre 2009
Un paese stranissimo
Siccome per venti anni hanno rotto letteralmente il c***o con pianti e grida di allarme, è l'ora che anche noi - anche solo per divertimento - ricambiamo gentilmente a quei famosi venti anni (peraltro mai conclusi, se non per Guido Rossi, Tronchettone e moratti).
Pubblicato da IoJuventino alle 09:27
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domenica 8 novembre 2009
Atalanta-Juventus 2-5 Stavolta può bastare davvero
Da quale punto partire per scrivere un'analisi oggettiva della gara? Da Trezegol che si iscrive di diritto nel libro "Storia della Juve"? Dal doppio-Camoranesi che appena qualche giorno fa aveva risolto una pratica complicata in Israele? Da un Melo che riceve critiche e però il voto alto è d'obbligo sempre? Oppure da un Diego spento, che forse non merita i 25 milioni spesi e che però continua a illuminare una Juve ancora diversa?
venerdì 6 novembre 2009
Diego e Del Piero presto sposi!
Ce ne eravamo accorti un pò tutti. Forse a prefigurare quello che sarà. E sarà difficilissimo, diciamolo pure: impossibile. Impossibile sostituire uno come Alex Del Piero. Impossibile nei numeri, negli atteggiamenti, nelle prestazioni. E' una figura la cui sola presenza vale già tanto, forse troppo per una Juve in ricostruzione. E così il problema vero lo solleva un intelligente uscita di Diego. Che promette bene, ha fatto già parecchio, considerando i soli due mesi alla Juve, meno in campo. Parla bene, ancora non in italiano, pensa soprattutto prima di parlare.
Pubblicato da IoJuventino alle 12:24
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giovedì 5 novembre 2009
Il condizionale è d'obbligo!
Mi stavo preoccupando. Contro il Maccabi 12 falli, di cui 8 da dietro. Regolarmente avvenuti non appena Diego entrava in possesso di palla. Tecnicamente questi si chiamano falli-cumulativi, da intendersi per ogni singolo difensore che li compie. Cioè: tu puoi anche commettere falli non cattivi, ma se ne commetti dieci in una gara, il giallo lo dovresti beccare. Ecco il "dovresti" non è valido se è a favore della Juve. Ciò non vuol dire che Diego va lasciato libero: un grande giocatore subisce e continua a giocare. E mi pare che Diego in tal senso è significativo. Ma significa pure adottare nella stessa partita un uguale metro di giudizio. Per esempio: ammonito Melo che poco c'azzeccava col giallo, mentre andata e ritorno il Maccabi ha potuto contare su dieci uomini e undici uomini. Ecco, questo non va bene. Stesso discorso si può fare in campionato e in tal caso prego rivedere il rientro di Momo Sissoko contro la Fiorentina: appena 1minuto e 20secondi e giallo sanzionato per una presunta simulazione a 30 metri dalla porta.
mercoledì 4 novembre 2009
Maccabi-Juventus 0-1 Può bastare
La partita col Maccabi descrive per intero la situazione Juve. Molte partite nella partita. Tante facce di una Juve col cantiere aperto, ma finalmente i lavori sono iniziati per davvero. E questa è la migliore risposta a Ranieri, uno che ha fatto più danni che altro nei due anni alla Juve. Uno che per esempio non ha mai cambiato né mentalità né gioco alla squadra. Uno che per esempio ha bruciato gente come Criscito e Palladino che ora a Genova si tengono stretti. E che ha rischiato di bruciare Marchisio e Giovinco. Il primo - giocoforza - l'ha dovuto mettere in campo a furor di popolo. Il secondo è stato relegato in panchina, oppure a fare il quarto di centrocampo, come successe al capocannoniere Benne Signori con Sacchi - tanto per rispondere ad un altro che si è candidato alla panchina Juve.
lunedì 2 novembre 2009
Trezeguet: protezione massima
Se per ogni stronzata detta venissero elargiti soldi, in Italia moltissimi sarebbero ricchi a sufficienza da ritirarsi dal lavoro e condurre bella vita fino alla fine dei giorni.
Juve: jolly finiti?
No, assolutamente no. Non esiste proprio parlare di jolly o numeri del tipo "all'anno avete tre sconfitte e basta e quattro pareggi massimo". E' un modo di parlare non da Juve, non da vincenti. Il punto chiave è il ricordarsi degli errori - numerosissimi - degli anni passati, sin dall'allontanamento (praticamente) di Deschamps, poi il cocciuto tentativo di difendere Ranieri (trappolone nel quale sono poi caduti in moltissimi) e ora il tentativo di pretendere un certo cammino. Cammino che non è fattibile. Si deve purtroppo scegliere una linea, una direttrice precisa da seguire. Ed è la seguente, anzi doveva essere sin dal primo giorno del dopoCalciopoli la seguente.
domenica 1 novembre 2009
Juventus-Napoli 2-3 Problema a destra
Fermo restando che questa sconfitta è opera soltanto di poche persone, in grado di rovinare un intero periodo al resto del team, farebbe piacere ogni tanto ricevere qualche buon fallo e magari vedere gli episodi girare a favore. Perchè quello di Zamparini è stato un monito e quasi una profezia. Vogliamo contare i falli da dietro su Diego? I vantaggi assurdi concessi alla squadra di Ferrara? Il rigore su Camoranesi poi uscito con punti di sutura? Il bello è che poi è la squadra bianconera ad uscire dal campo con un uomo in meno. Questo nell'economia del match, vedendo il risultato finale, un pò è pesato.