Quando tre giornali dicono la stessa cosa, allora una mezza verità esiste. Dovrebbe esistere. La notizia è la seguente: Secco è in Spagna. Niente vacanza, tanto lavoro.
Si dice sia atterrato dalle parti di Villareal, sede del sottomarino-giallo, la società che ha in mano il cartellino del piccolo-campioncino. Se Lippi stravede per Giuseppe Rossi, anche Ferrara (per deduzione logica) stravede per lui. Se Lippi, come si dice, arriverà alla Juve il prossimo anno, appena terminato il mondiale, allora non vedo perchè la Juve non dovrebbe tentare di portare a casa questo talento.
Come ho già ampiamente detto in questo blog, il nuovo modulo di Ferrara è flessibile. Dal 4-3-3 al 4-3-1-2 al 4-2-3-1. Il discorso semplice è il solito: trequartista, due punte (di cui una d'area, un'altra di movimento) e un centrocampo robusto. Spinta laterale affidata ai terzini (ecco perchè i nomi di Dossena, Motta, De Ceglie e Grosso). Per fare bene con quel modulo, Ferrara sa che serve gente di gran corsa, quindi giovane e volenterosa di ricevere ordini. Una Juve come quella di Lippi, prima versione. Ravanelli e Del Piero erano i laterali di un tridente anomalo, col solo Vialli a dettare legge in area avversaria. Persa la palla quella Juve si chiudeva a riccio. Difendevano in undici, attaccavano in sei, col solo Deschamps a tenere ordinato il centrocampo, a fare da paravento per una difesa che si alzava fino a centrocampo. Le partite me le ricordo benissimo. Uno spettacolo quel 4-3-3. Poi arrivò Zidane e Lippi gli costruì un rombo di centrocampo, con Del Piero più punta (in quell'anno 21 gol per il neo-Capitano). Sembra questa la situazione attuale della Juve di Ciro Ferrara. Con Diego erede di Zizou (erede almeno nella posizione in campo).
Ma Trezeguet sta per andare via, l'artiglieria pesante è tutta nelle gambe di Iaquinta e Amauri (bastano e avanzano), così la Juve sta cercando soluzioni alternative. Probabile che questo sia l'anno ultimo di Del Piero. Dal prossimo in poi Alex avrà sempre meno spazio per raggiunti limiti di età. Se continuerà a giocare dovrà accontentarsi di spezzoni di partite. Ecco perchè la dirigenza sta affrettandosi a trovare il sostituto ideale. La mia soluzione, quella forse cui stanno pensando pure a Torino, è la seguente: Giovinco e Rossi per sostituire Del Piero.
Ed ecco la missione di Secco in Spagna. Cedere Trezeguet al Villareal (indiscrezione: i dirigenti gialli hanno proposto una spalmatura dell'ingaggio di David in tre anni, invece che in due e Caliendo pare abbia dato l'ok), aggiungere un pò di soldini cash e portare a casa Rossi. Magari...
Intanto sulle fasce il cerchio si stringe, o forse si è già chiuso. Benitez, abile stratega di mercato oltre che uno dei più brillanti tecnici in giro al mondo, ha preso un esterno sinistro per la sua difesa. Ciò significa che Dossena è un giocatore sul mercato. La Juve gli sta addosso dall'anno scorso. Prezzo: dai 5 in su si tratta. Alla Juve sta bene. E' un nazionale, ha spinta e buona esperienza. Il problema è che l'arrivo di Dossena sembra tagliare le gambe a De Ceglie. Io non credo che la dirigenza voglia privarsi dell'esterno. A proposito, iero è stato votato migliore in campo tra gli italiani. Giocando da interno a centrocampo e ricoprendo tre ruoli: terzino, interno e ala. Fino al 93° ha spinto e corso come nessuno in campo. Statistiche UEFA: ha corso per 11,5 kilometri, nessuno come lui. Secondo Marchisio. Ecco perchè Pozzo ha litigato con Cobolli per avere questi due.
Capitolo centrocampo. Ne serve un altro. La paura è che Zanetti ripeta un anno come quello appena trascorso. Più a casa sul divano che in campo a correre e lottare. Marchisio e Sissoko da soli non bastano, ne serve un altro. Cannavaro sponsorizza l'amico Diarra. Costò 27 milioni, adesso col super Real sembra una scartina. Meglio per i bianconeri qualora ci fosse reale interesse. E l'interesse c'è. Pozzo è pazzo. D'Agostino 25 milioni? Se lo tenga. Sembra aver risposto così la Juve, a metà tra la strategia e il dato di fatto: troppi milioni per il regista che piace a Ferrara, così si punta a Diarra, magari provando a inserire lo stesso Trezeguet come contropartita. Si ricomporrebbe così nella Juve il supercentrocampo del Mali: Sissoko e Diarra. Randellate per tutti, lo spot perfetto! Però, per una Juve di qualità, il mio preferito resta D'Agostino. La Juve prende tempo, l'obiettivo numero uno resta l'italiano. Il maliano è invece la riserva perfetta.
Impressionante la lista del Real dei giocatori in esubero. In realtà messi insieme e aggiungendo un buon portiere ne viene fuori una squadra da Champions. Da Ruud a Snejder, da Huntelaar (siamo sicuri che la Juve non chieda informazioni sull'attaccante, praticamente il copia-e-incolla di David?) a Drenthe (anche lui seguito dalla Juve due anni fa), da Saviola a Diarra. Supermarket, prego signori vengano a vedere! Storie strane di un mondo strano.
1 commenti:
a posto così per il link, grazie :) Dirò al socio di aggiornare i link, se non l'ha già fatto :)
Drenthe lo danno vicino al Genoa. Hai visto di Cissokho? Dicono che abbia un problema al dente, ma può essere che sia una soluzione di comodo per mascherare problemi al cuore, alla Kanu o Fadiga.
Posta un commento