sabato 20 giugno 2009

Vicenda Tiago: e se rimanesse?

Ho deciso di dedicare un post intero alla vicenda Tiago. Purtroppo per questo giocatore ho un debole. Lo ricordo a Lione, poi al Chelsea. Nel Lione dei sogni (quello dei 6 campionati di fila) formava un centrocampoa a tre stupendo, fatto interamente di tecnica e forza. Proprio nella versione a tre della mediana Tiago si è sempre espresso bene. Anche a Londra. E' un giocatore lento, ma di gran tecnica e intelligenza. Quest'anno si è fatto un pò più apprezzare, soprattutto nella prima parte del campionato (da ottobre a novembre). Ora, dopo quanto accaduto in casa Juve e dopo le dichiarazioni di gente dentro e fuori la Juve (ultimo in ordine di tempo Vialli) si parla di un ambiente più sereno, più convinto della propria forza, libero da stereotipi del tipo "stiamo costruendo", "non siamo da primo posto", "proviamo, tentiamo". No, non è così che si allena la Juve, non è così che si carica il gruppo. Una delle cose stupende che Ferrara ha fatto sedendosi in conferenza stampa, prima delle ultime due partite dello scorso campionato, è caricare il gruppo e riportare quell'antipatia e quel senso di potenza che fu della Juve di Lippi. Potrebbero sembrare banali eppure parole come "voglio 7 punti in 2 gare" o "la Juve è abituata a vincere" o "questa è una Juve già forte" suonano diverse dalle solite frasi difensive di Ranieri. E i risultati, in un verso o in un altro, si sono immediatamente visti contro Siena e Lazio, pur riconoscendo che le due formazioni non avevano più niente da chiedere al campionato. Ma si commette un errore se si analizzano quelle due partite solo per il risultato. Nulla di strano. Quello che ha colpito è la ritrovata consapevolezza e forza mentale ormai persa da mesi (diciamo da marzo 2009). Del Piero ha giocato due partite su due come da tempo non ne giocava, un Camoranesi messo da parte ha giocato 180 minuti correndo più di tutti, Zebina si è calato nella parte del giocatore rispettoso del gruppo e della maglia (non accadeva dai tempi di Capello e Deschamps) e così via. Ora non torno sul caso Ranieri e l'avvento di Ferrara, ma questo mese appena trascorso, insieme alle dichiarazioni dei protagonisti, danno maggiore forza a quelle che sono state le mie idee e quelle di gran parte della tifoseria e dell'intera dirigenza.


Finito il preambolo, quanto appena affermato mi serve per dire che "vuoi vedere che Tiago rimane a fare quinto?". La Juve non può accettare 7 milioni di euro, ne chiede almeno 10 e difficilmente in Europa qualcuno si presenterà con un assegno di simile portata. Il cambio di modulo sarà radicale: centrocampo a tre formato da due mastini e un ragazzo dai piedi buoni. Quest'ultimo starà proprio sopra la difesa e inizierà il gioco. A rigor di logica ed escludendo l'esperienza bianconera, è proprio uno come Tiago che potrebbe ricoprire quella posizione. La Juve però cerca evidentemente D'Agostino. Ma serve un ulteriore centrocampista perchè Marchionni è in partenza (una volta concluso D'Agostino, la Juve venderà). Serve un sostituto per D'Agostino, visto che due tra i tre mastini si giocheranno i rimanenti posti (cioè due tra Zanetti, Marchisio e Sissoko). Allora Ferrara, che ha espresso parole di apprezzamento per Tiago, quasi attribuendo la sua personale sconfitta al trattamento impostogli da Ranieri (se alla prima di campionato lo escludi già, praticamente lo hai bruciato per il resto della sua permanenza; inoltre il portoghese non ha mai giocato due partite di seguito). Ed ecco la strategia. Io credo alle parole di Cobolli e Secco: Tiago non è sul mercato. E' un pò l'atteggiamento paraculo del presidente rossonero: se lo vendono è un colpo, altrimenti hanno detto la verità.

Mellberg e Poulsen sono praticamente ceduti, così il centrocampo bianconero sarà composto da 5 uomini, con un doppione per ogni posizione delicata. Giovinco è il vice-Diego (e anche vice-Del Piero), Tiago il vice-D'Agostino. Camoranesi il jolly che può stare ovunque. Potrebbe sembrare esagerato, ma è una soluzione buona, considerando il fatto che Tiago non farà certo le bizze per qualche panchina.

Termino. Io per questo ragazzo purtroppo stravedo. In bianconero non si è mai espresso ai suoi livelli. Un pò per colpa sua, un pò per complicanze oggettive, il resto è colpa di Ranieri.

Altrimenti: 10 milioni di euro e gli auguriamo tanta fortuna.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Concordo a pieno con te..adesso che cambieremo modulo , secondo me Tiago tornerà ad essere il giocatore dei tempi del Lione..Fa piacere vedere che non sono l'unico che confida in Tiago..!!

IoJuventino ha detto...

Fa piacere anche a me Anonimo (bel nome) e credo che la lista non si fermi solo a noi due. La realtà e l'esclusione di Ranieri dal progetto Juve ha chiaramente fatto capire cosa (chi) non andava in quel progetto. Sarebbe una vittoria di tutti riuscire a recuperare lui e a valorizzare come meritano gente come Marchisio e Giovinco. E Ferrara mi sembra abbia idee e la capacità per farlo.

L'errore è mettere a confronto i vecchi con i nuovi: non deve essere una sfida interna, ma semplicemente un buon modo per costruire un nuovo gruppo.