Tra frecciate e "vedremo" l'inter registra qualche scricchiolio e troppe polemiche per la squadra più forte del mondo. E se aggiungiamo a questo che la Juve ha concluso uno dei mercati più interessanti degli ultimi anni, allora le mie paure aumentano: sicuri che non rischiamo la B?
A parte gli scherzi a Genova ha parlato Crespo. Con la solita grinta e passione di sempre. E ha descritto un Gasperini che dall'esterno dà la sensazione di un grande maestro, al contrario del suo precedente allenatore che proprio maestro non era. Bravo a parlare secondo Crespo, meno a plasmare una rosa. E il numero di chi ritiene Mourinho non all'altezza dei più grandi al mondo in quel ruolo cresce di giorno in giorno. Inutile dire come dopo averlo visto all'opera qualche dubbio è venuto pure a me. Insomma: è arrivato a Londra e doveva solo scegliere chi comprare, poi Abramovicich (come lo chiama Biscardi) staccava gli assegni. Nonostante ciò ha saputo solo vincere due titoli facili. Mi riferisco alle due Premier, proprio quando Man UTD e Arsenal si arrendevano in attesa di ricostruire rosa e progetto. Guarda caso per Fergusson sono arrivate due finali di Champions e due scudetti. Come dire: progetto, lavoro, risultati. Viceversa Mourinho si è messo contro quasi un intero spogliatoio. Arriva nella squadra più bella al mondo, vuole sette esterni, fa pagare a carissimo prezzo Quaresma per poi cederlo in prestito gratuito (nessuna opzione sulla gioielleria del Chelsea, grande Branca), abbandona Mancini, fa giocare una sola volta Obinna, cede Suazo, accantona Crespo e Cruz. Non ha mai fatto vedere un buon gioco schierando la formazione di Mancini-Roberto. Vince facile, grazie a quelli con la bandierina e grazie al fatto che Ranieri tifava Inter e il Milan è in disuso ormai da anni in Italia. Eppure guadagna non so più quanti milioni di euro, continua a prendere per il culo Moratti ventilando che il Real è sulle sue tracce (ma de che?), che vuole il Man UTD (e Fergusson con la paura di lasciare il proprio progetto nelle sue mani continuerà finchè morte non lo separi!). E quel grande stratega di Moratti gli aumenta lo stipendio. E farà così pure con Maicon e Ibra, i due seguaci di Mourinho. A proposito: a me mancano un pò di decine di euro per comprare l'iPod, buttare soldi per buttarli, mi faccia un bonifico piccolo piccolo. Dai presidente, che ti costa?
Ora il grande Murigno mette le mani avanti. Si ritrova non con Messi o Cristiano Ronaldo, non con Nedved o Kakà, ma con Ibra, con Stankovic, ancora con Mancini, poi Vieira, Burdisso, Rivas. Insomma, Murigno ha già capito: altra annata del cacchio. Così dice che questa non è la rosa dei suoi sogni. E che è la pubblicità "vinci-facile"? Se sei un genio dovresti vincere con questa rosa. Se sei un genio le soluzioni le devi trovare tu. Altrimenti che ti paga a fare quel grande tattico di Moratti? Questo allenatore qui sa solo parlare, parlare, straparlare. E ha trovato l'ambiente ideale in Italia. Sì perchè l'Italia è quel paese in cui un telegiornale è diretto da Emilio Fede, un programma di approfondimento politico è condotto da Bruno Vespa, il presidente del consiglio è Berlusconi e via così. Tutti a leccare il culo all'allenatore più sopravvalutato del mondo.
0 commenti:
Posta un commento