Qualcuno ha tentato di allontanare Amauri dalla Juve, convinto che la stessa Juve potesse cedere a cifre alte. Questo qualcuno ha dimenticato però tre cose ben precise:
- la Juve non ha bisogno di cedere Amauri per questioni economiche;
- la Juve ha puntato forte su Amauri spendendo 21 milioni di euro e ponendolo gerarchicamente in un gradino superiore rispetto a Trezeguet;
- la Juve vuole essere competitiva e non può prescindere da Amauri.
Ah, dimenticavo: Amauri vuole rimanere alla Juve perchè l'anno scorso si è divertito parecchio. A parte i due mesi di infortunio finali, si è divertito parecchio. In Champions e in Campionato. Inoltre, per Amauri servono almeno 30 milioni tondi tondi. Bufala. Semplicemente bufala.
Amauri così riparte con grande grinta e tanta felicità. Avrà al suo fianco, in realtà alle sue spalle, uno come Diego, grande assist-man. Probabilmente avrà al suo fianco l'amico Iaquinta (hanno dimostrato grande affiatamento e tutto fa pensare che Ferrara punti forte sulla coppia). Zamparini è un fenomeno: "non gli passano la palla, è ridicolo!" senteziava qualche settimana fa. Qualcuno giura che avesse bevuto di brutto e ci credo. Anche perchè una statistica, di quelle pazze tipo quanti-passi-ha-compiuto-per-partita-questo-o-quel-giocatore e via così, ha dimostrato come Amauri è stato il principale destinatario di tutti palloni lanciati da difesa e centrocampo, e il principale destinatario dei cross dalle fasce. Proprio quest'ultima statistica ha clamorosamente dimostrato come uno dei più attivi è stato De Ceglie. Per lui un bel paio di assist all'attivo. Vincenti chiaramente.
La Juve riparte da Amauri e il fascino brasiliano probabilmente non si esaurisce col Cobra e Diego. D'Agostino oggi vestirà il bianconero friulano, contro-voglia. Andrà in ritiro, ma la testa sarà altrove. La Juve non intende sborsare più di 14 milioni di euro e la valutazione è corretta. L'Udinese è partita da 30, per scendere a 25, poi 20, adesso 17. Qualora sia disposta a scendere ancora venendo incontro all'offerta di Secco se ne potrebbe riparlare. Viceversa la Juve ha ricevuto una direttiva precisa dal CdA: se bisogna spendere, contrariamente al passato, bisognerà farlo per un top-player. O un giovane già affermato. I nomi sul piatto sono tre, uno già escluso: Xabi Alonso (non si può competere con il Real), Felipe Melo (costa 25, forse una quindicina più Marchionni basteranno) e Gago (costa 20, ma il prezzo può scendere). La Juve deve decidere in fretta perchè Ferrara vorrebbe avere gli undici probabili titolari tutti in riga già dal 9 luglio. Sarà la settimana decisiva?
Dalla Francia rimbalza una voce: il Lione potrebbe mollare Trezeguet e liberare Grosso. Oppure offrire meno di 10 milioni offrendo Grosso. In entrambi i casi il punto fermo è che Grosso verrà liberato. E l'unico club interessato al nazionale di Lippi è la Juve. Che in tal caso potrebbe ipotizzare quanto segue: liberare Grygera inserendolo nelle contropartite gradite a Prandelli e spostando De Ceglie sulla destra (ruolo ricoperto nelle giovanili bianconera e talvolta a Siena), attendere il rientro di Molinaro.
L'intervista a Ferrara ieri fa emergere però un nuovo piano dell'ex difensore bianconero. Il piano sarebbe tenere una posizione attendista nei confronti del mercato, cercare di capire gli sviluppi della vicenda Trezeguet, pensare a vendere Almiron e Poulsen, incassare e decidere con calma il futuro della regia. Ferrara, come già evidenziato da Zebina quest'anno e Camoranesi lo scorso anno, potrebbe rilanciare Tiago. Convinto del modulo che supporterebbe benissimo il suo stile di gioco e del fatto che a bloccare il portoghese probabilmente è stato Ranieri. Lo ha detto Zebina proprio qualche giorno fa portando la propria esperienza, e lo aveva già detto Camoranesi lo scorso anno, al primo giorno di ritiro. E conoscendo il caratteraccio di Camoranesi, la sua sponsorizzazione suona come una sentenza. In positivo chiaramente. Purtroppo appartengo solo a quel 5% di tifosi convinti che Tiago sia un gran bel giocatore e che tutto il problema era Ranieri, reo di non averlo inserito nei meccanismi bianconeri, di aver snaturato le sue caratteristiche (partita con la Reggina di due anni fa: schierato da trequartista. Partita successiva: non schierato. Partita successiva ancora: schierato da interno destro. Nessuno di questi è il suo ruolo) e di averlo abbattuto psicologicamente.
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