lunedì 13 luglio 2009

Già... Melo godo

Oggi è il giorno del guerriero brasiliano. Sbarca a Torino, visite mediche e da giovedì inizia il duro lavoro con i nuovi compagni.


Pavel Nedved ha rifiutato l'inter, e volevo ben vedere. Impossibile per lui indossare una maglia di cartone quando hai già indossato il prestigio bianconero. Però rifiuta di entrare a far parte di questo gruppo di lavoro. Se non è convinto, stia fuori. Otto anni di calcio sul campo per me possono bastare, il resto è nelle mani di Ferrara e nei piedi della rosa attuale. Rosa in cui non figura per sua scelta, sua personalissima scelta, Pavel Nedved. La smetta di dare colpe che nessuno ha. Faccia il ragazzo serio, faccio il ragazzo juventino se lo è veramente.

Alessio Secco a ruota libera sul mercato. Stavolta gli credo. Molinaro è pienamente recuperato e rinnovo le mie scuse all'esterno partenopeo. Credevo altri problemi, molto poco seri. Invece è un piacere rivederlo in gruppo. Ha cambiato numero e chissà che non riesca a maturare con Ranieri lontano dalla panca bianconera. Stavolta gli credo perchè sta per arrivare a Pinzolo De Ceglie. Il ragazzotto convince Ferrara e la fascia sinistra sembra quella messa meglio della destra. Dove un ritrovato Zebina parte in prima fascia, poco più indietro Grygera. Molti dimenticano l'apporto che nei momenti difficili può ancora dare uno come Brazzo. Le sue prestazioni con la Juve sono state sempre al top, soprattutto per quel brutto caratteraccio che si ritrova. Inoltre ha siglato gol pesantissimi, su tutti la doppietta rifilata al Milan. Insomma: in caso di clamorosa indisponibilità generale, Brazzo può giocare dappertutto ed essere ancora utile.

Credo a Secco perchè occorre prima sfoltire la rosa, anche e soprattutto per alleggerire il monte ingaggi. E credo a Secco quando dice che Tiago è incedibile. E vedere all'opera il portoghese mi fa ben sperare. Ferrara ha nel centrocampo a tre la perfetta doppia copia di ogni giocatore. Due per ogni posizione di centrocampo: Zanetti-Marchisio, Sissoko-Melo, Camoraesi-Tiago. In realtà proprio il modulo 4-3-1-2 garantisce a Ferrara un doppione per ogni ruolo. Perfetto se si vuole affrontare la stagione nel migliore dei modi. Se si vuole evitare di arrivare già a dicembre spompati come successo lo scorso anno.

Ha parlato Sissoko. Un mostro. Un mostro di umiltà e di forza, atletica e di testa. Un ragazzo amato alla follia dal popolo bianconero. Convinzione massima, frasi che surriscaldano il pubblico e caricano il gruppo. Fenomenale quando dice che "se fischiate anche solo uno di noi, fischiate tutti noi!". Roba da filosofia, roba da grande gruppo. Infine lascia con un teorema che il gruppo Juve quest'anno dovrà dimostrare: "La Juve è sempre superiore all'inter e se hanno vinto in questi due anni è solo per colpa nostra". Guadagna già parecchio altrimenti invierei un bonifico di ringraziamento a Momo.

Intanto Del Piero e Diego provano a sistemare la propria convivenza sulla quale non esiste alcun problema. Uno elogia l'altro e viceversa. Ed entrambi, scherzo del destino, si fermano allo stesso momento per un affaticamento muscolare. Ne hanno sofferto in molti ieri. E Massimo Neri rideva a bordo campo. Qualcuno, fra cui lo stesso Sissoko, assicura: "ci sta massacrando e non accadeva da anni. Ferrara ci sta facendo lavorare moltissimo, non ci eravamo abituati". Ma scusate: con Ranieri, che cavolo facevate durante la settimana? Il solo dubbio mi mette i brividi ed è una mezza risposta ai 70 infortuni dell'anno scorso.

Io resto della mia idea: Ranieri è interista ed è venuto a romperci le scatole. Scherzo, ma non troppo.

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