Il titolo è veritiero. Quanto mai veritiero. Perchè le scelte estive sono state ponderate e logiche. Cominciamo dal reparto più critico e cioè il centrocampo. Tutti in mente hanno quattro nomi, ovvi. Sono precisamente Camoranesi, Marchisio, Felipe Melo e Sissoko, in perfetto ordine inverso ai desideri dei tifosi e ai bisogni di Ferrara. Questi quattro si giocano a turno tre posti. Gli altri due centrocampisti sono Poulsen e Tiago, rimasti a Torino con storie e motivazioni differenti. Poulsen non voleva lasciare contratto, città e squadra - ci mancherebbe pure - e la Juve ha deciso di tenerlo per l'eventualità di qualche infortunio. Ma nessuno si sarebbe aspettato Marchisio e Sissoko inutilizzabili, così come Tiago cui Ferrara ha voluto dare una terza possibilità.
giovedì 8 ottobre 2009
Torna Sissoko, il progetto ha inizio
Proprio l'inizio di stagione è la conferma della bontà del progetto di Ferrara. Con cambi a disposizione la squadra ha comunque giocato discretamente bene, avendo fiato a sufficienza per rispondere colpo su colpo, mandare in gol gli attaccanti e consentire a Buffon di essere protagonista. Forse un pò troppo, ma i risultati arrivavano quasi facilmente. E si disse di soldi ben spesi per Diego e Melo. Poi tra fatica e infortuni (per entrambi, ma molti tendono a dimenticare) quei 50 milioni non hanno più fruttato a dovere, benchè Melo è stato autore di ottime prove sporcate da due palloni persi e decisivi. Ma sono critiche futili e faziose.
Col rientro di Sissoko e Cannavaro, con Del Piero ancora in stand-by, la Juve può tornare a volare, come da parole di Buffon. Tornare a volare con la fisicità e la grinta e un pò di rabbia per gli stop adesso troppi e troppo deludenti.
Con Sissoko in campo è probabile una Juve che lavori a metà: 5 uomini a protezione di Buffon (3 difensori più i due mediani di rottura, mentre il terzino di turno è libero di andare avanti) e 5 uomini in avanti (i trequartisti tra cui verrà inserito probabilmente il lavoro laterale di Iaquinta, più il terzino che sale). L'equilibrio lo dovrà dare Ferrara. Sarà una Juve che oserà, ben sapendo che soltanto rischiando questa squadra potrà fare il salto di qualità. E superare diversi ostacoli.
E' necessario il lavoro ed è per questo che a Vinovo si suda già, e pure tanto. La fortuna di Ferrara è avere anche adesso un gruppo solido e importante, guarda caso i giocatori su cui è necessaria un pò più di attenzione, come per esempio Melo e Sissoko, Diego e Amauri.
Intanto si profilano diversi scenari per il futuro. Societari con l'ingresso di Lippi che si occuperà dell'area tecnica. Tecnici con uno scambio interessante, per nulla impossibile: Molinaro a Roma e Motta a Torino. Uno scambio da benedire semmai avverrà. E c'è pure in piedi l'ipotesi Zuniga, uno che vorrei proprio rivedere tornare a giocare ai livelli della passata stagione, A DESTRA e non a sinistra come lo impiegava Donadoni. Soprattutto, libero di andare e tornare come vuole lui. Scenari, appunto.
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