giovedì 31 dicembre 2009
Volete sapere per chi ho votato?
E' vero tutto, tranne la Juve
Il problema, al solito, non è il pareggio e non è mai in generale il risultato finale. Il problema è come si arriva a quel risultato. E' vero pure che era il 30 dicembre 2009, in Arabia, dopo un pò di giorni di vacanza, a una settimana esatta dal ritorno in campo. E' vero tutto, tranne la Juve.
martedì 29 dicembre 2009
Questa non è vera Juve, devo capire il perchè!
Non è semplice capire cosa c'è dentro la testa di Bettega. Di certo le sue parole fanno ben sperare tutti i tifosi. Parole dure, concetti sino a qui quasi nuovi. La presentazione è da brividi per chi fino ad ora ha condotto questa baracca: "Questa non è la vera Juve, devo capire il perchè!". Analizziamo.
Pubblicato da IoJuventino alle 08:59
1 commenti Etichette: Protagonisti, Riflessioni

Posts Relacionados
lunedì 28 dicembre 2009
Arriva Bettega e la Juve prende coraggio
A leggere i giornali pare che la Juve compri tutti e nessuno. Soprattutto però, c'è un particolare oggettivo e molto molto chiaro: Ledesma, D'Agostino, Gago. Alla Juve serve un regista, un ragionatore in mezzo al campo. Poi leggi Hiddink e magari pensi che alla Juve serve un allenatore.
domenica 27 dicembre 2009
Le sfide che attendono BobbyGol
Al rientro dalle vacanze e col calciomercato in canna, la Juve si prepara a nuove battaglie. Con novità importanti.
- c'è da capire se Ciro Ferrara è andato in confusione perchè troppo acerbo o perchè non gli hanno dato una mano a gestire situazioni delicate durante questa prima parte di stagione;
- c'è da capire perchè i nuovi faticano ad ambientarsi e i vecchi vengono trascurati così come i giovani (De Ceglie e Giovinco su tutti);
- c'è da capire cosa fare di certa gente (Molinaro, Tiago, uno tra Zebina e Grygera) che succhia denaro e produce poco o nulla;
- c'è da capire se bisogna tornare sul mercato e rivedere i fatti medici che hanno limitato fortemente la Juve in questo anno!
Pubblicato da IoJuventino alle 10:53
2 commenti Etichette: Protagonisti, Riflessioni

Posts Relacionados
venerdì 25 dicembre 2009
Bettega e un Buon Natale
Finalmente, un passo verso il passato. Magari non così deciso, però efficace. Forse, già il solo fatto di aver compiuto questo passo potrebbe significare tanto per la stagione juventina. Forse no, in quanto tale passo non è stato compiuto del tutto liberamente, ma forzato da circa 16 milioni di italiani.
martedì 22 dicembre 2009
Lippi, il CdA e il mercato che verrà
Marcello Lippi ha suggerito Grosso, Cannavaro e Ciro Ferrara. Ma non tornerà. E i giornali si scatenano. Pare infatti che non si muove foglia che Don Lippi non voglia! Il che sarebbe anche corretto, qualora però ci fosse già l'accordo per il prossimo anno. L'affermazione del viareggino è pure corretta, nel senso che Marcello ha specificato che non tornerà né come allenatore (sicuro?) né come direttore (mi viene da storcere il naso): infatti gli verrà affidato il ruolo di direttore tecnico con mansioni molto larghe, insomma più che un dirigente. Il che collima esattamente col suo essere antipatico con quei giornalisti... con tutti i giornalisti! Il personaggio perfetto che è mancato in questi anni alla Juve.
Pubblicato da IoJuventino alle 08:57
3 commenti Etichette: Consigli per gli acquisti, Protagonisti

Posts Relacionados
domenica 20 dicembre 2009
Juventus-Catania 1-2 Il coronamento del progetto Calciopoli
Inizio con un concetto sorprendente. C'è molto da salvare in questa Juve e le risposte migliori le si ottengono proprio da questi periodi. Esiste per ogni cosa un tempo. E il tempo di questa sorta di antiJuve è terminato. CdA straordinario convocato per domani, che aggiunto alla visita e alla materializzazione di Andrea Agnelli significa molto. Significa per esempio una rivisitazione di una serie di temi che fino ad adesso hanno avuto il senso del ridicolo. Il CdA straordinario delibererà il ritorno di Roberto Bettega, uno degli autogol più clamorosi della storia del calcio, perchè non si ha notizia del motivo per cui Roberto Bettega fu allontanato. Avrà ufficialmente il ruolo di consulente di mercato. Praticamente cercherà di fare un pò tutto: evangelista e manager di ogni mossa rivolta al campo da calcio. Collante fra dirigenza alta e Ciro Ferrara e tutti i suoi collaboratori.
Pubblicato da IoJuventino alle 17:07
6 commenti Etichette: Ai confini della realtà, Campionato 2009/2010, Protagonisti, Riflessioni

Posts Relacionados
sabato 19 dicembre 2009
Discorsi seri, semiseri e per nulla seri
Facciamo discorsi seri? Allora evitiamo di cominciare a parlare di Juve e infermeria. Perchè, dopo Camoranesi su cui ha espresso il suo parere tecnico Alessio Secco ("non è grave" ha detto, già tre mesi senza il Genio non è grave, è disastroso), adesso tocca a Buffon. Alla Snai danno il suo rientro col Milan a 300:1 e si mormora che i medici bianconeri non abbiano azzardato la scommessa. Ma pare, di più, che gli stessi medici non sappiano abbozzare uno straccio di programma di recupero indicando una data approssimativa. Non commento, ne va della mia educazione (la perderei).
venerdì 18 dicembre 2009
Inspiegabilmente mi sento londinese
Non lo so, boh, a ora di pranzo è come se mi sentissi fortemente inglese, quartiere Chelsea. Una strana forza interiore e una vocina che mi dice "Oh, che bel team e che grande allenatore!". Ma sì dai, mi sa che mi metto a tifare Chelsea come seconda squadra, almeno fino a febbraio, dopo si vedrà. Solitamente dò retta al mio intuito, ma la ragione vera, al momento, proprio non so qual è!
Pubblicato da IoJuventino alle 19:06
1 commenti Etichette: Ai confini della realtà

Posts Relacionados
Le cose buffe della Juve di oggi
Andrea e John assieme, peccato però che sia solo di facciata. Perchè il secondo non ha nulla a che vedere col calcio e possiede solo l'erre-moscia del nonno, mentre il primo sarebbe perfetto nel ruolo che fu dell'Avvocato per 70 anni. Il secondo non vuole retrocedere nel suo ruolo preferendo la retrocessione della Juve tutta, il primo vorrebbe avanzare, ma è frenato da chissà quali strategie masochiste. In mezzo rischia, e rischia grosso, Ferrara. Con circa 16 milioni di tifosi stanchi ormai di scelte poco gradite e intelligenti, di mosse tutt'altro che da Juve.
Pubblicato da IoJuventino alle 09:28
1 commenti Etichette: Protagonisti, Riflessioni

Posts Relacionados
giovedì 17 dicembre 2009
Bettega, caro mio, pensaci tu!
Ho paura. Ho paura di non rivedere a gennaio Sebastian Giovinco. Nel dare il benvenuto a Roberto Bettega, qualcuno ha avanzato l'ipotesi che la Juve sia sulle tracce di Kolarov. Ottimo. Tranne che la contropartita richiesta sia proprio la Formica Atomica. No, no, e poi no.
Sempre meno canali da guardare

Pubblicato da IoJuventino alle 08:29
2 commenti Etichette: Ai confini della realtà, Riflessioni

Posts Relacionados
mercoledì 16 dicembre 2009
Un genio col pallone
Una genialata incredibile per l'eleganza del gesto e anche l'efficacia. Lo sguardo del suo compagno di squadra mentre riceve il pallone è strepitoso. Ora mi aspetto che l'inter lo porti in Italia:
Pubblicato da IoJuventino alle 08:38
3 commenti Etichette: Ai confini della realtà

Posts Relacionados
Campagna stampa: aridaje
Camoranesi si infortuna e la stampa (scusate il termine) inizia la campagna "teniamo Camo fuori dal Mondiale". Già perchè il vecchio Mago di Tandill starà fuori almeno fino a marzo, mese nel quale è previsto il suo rientro. Da lì al Mondiale ci sarebbero poi tre mesi pieni per prepararsi e magari dare una mano alla Juve. Giusto? Sbagliatissimo.
martedì 15 dicembre 2009
Bidone d'Oro e PagliacciOne
Chi pensa a Melo e pensa al bidone significa che ha in mente un altro giocatore rispetto a quello che veste oggi la maglia bianconera o ancora più semplicemente significa che è in malafede. D'accordo che non è un regista, d'accordo pure sul fatto che ha alternato buonissime partite a match poco buoni, ma da qui a definirlo bidone ce ne corre.
Pubblicato da IoJuventino alle 18:03
3 commenti Etichette: Protagonisti, Riflessioni, Sondaggi

Posts Relacionados
Arriva Bettega e un esterno destro?
Probabilmente siamo giunti al punto di non ritorno. La polemica con Massimo Mauro a Sky ha mostrato un Blanc decisamente combattivo e forse per la prima volta abbastanza deluso. Confermando la fiducia a Ferrara - perchè certo non è il principale artefice di questo inizio di stagione stentato - sembra aver fatto un passo indietro rispetto a quanto potrebbe fare: non fare nulla. E invece così non sarà. Entro Natale la Juve acquisterà qualcuno. Ma non scenderà in campo, siederà probabilmente in direzione, nella sala dei bottoni, a giostrare energie e idee fino ad adesso carenti di qualità. Da qui al giorno dell'annuncio scriveranno un centinaio di nomi, ma solo uno - a mio avviso - è degno di essere preso seriamente in considerazione.
Pubblicato da IoJuventino alle 08:17
4 commenti Etichette: Consigli per gli acquisti

Posts Relacionados
lunedì 14 dicembre 2009
Venghino signori signori, ecco il Pagliaccio Cellino
Me l'avevano detto, ma non credevo gesti così espliciti. E non è la prima volta. Anzi, costantemente il pagliaccio si esibisce. Una settimana su due a Cagliari. Lo potete vedere in tribuna d'onore. Solitamente ha i capelli ricci e di professione (diciamo così) fa il padre-padrone di un Cagliari comunque sorprendente. A sorprendere è il grande progetto tecnico cui fa capo Allegri. A sorprendere in senso negativo è Cellino.
Non leggerai mai quanto segue
Pareggia e subisce la beffa, ci sarebbe una parata di Lucio, ma è ok, e lui se la prende con un giornalista che stava preparando un pezzo per il suo giornale, il Corriere dello Sport. Ora, essendo che tale giornalista scriveva per il giornale romano e quindi non incline a servire Moratti, il grandissimo CogliOne se l'è presa col poverino che è stato allontanato manco si fosse chiamato Tartaglia. Il tutto si conclude con Bartolomucci che scambia il microfono di Mediaset Premium con quello di inter-channel tentando di difendere Murigno come nemmeno il miglior Emilio Fede riuscirebbe a fare. Poi lo stesso Bartolomucci dà una leccata a Milito che alla fine si imbarazza pure.
Lapo for president
Solo Lapo ha saputo pronunciare le parole corrette, dure, ma sempre rispettose. Da nessun'altra parte è arrivato un monito così importante. E Lapo non ha alcuna funzione ufficiale. Un'altra dimostrazione di juventinità che mi conferma il desiderio di vederlo alla Presidenza. Fuori dalle palle John El Can, che si interessi solo di management invece Blanc. Dentro Lapo e Bettega e cerchiamo al più presto un grosso Direttore Sportivo, perchè di gente che tiene le lavagnette ne abbiamo parecchie. Uno dei punti più bassi della storia bianconera è stato raggiunto, ora cerchiamo di risalire al più presto.
domenica 13 dicembre 2009
SportMediaset da abolire
Era da un pò che non andavo sul sito di SportMediaset e ne ho capito le ragioni. Immediatamente mi sono recato sulla pagina dei sondaggi. Due domande incredibili, di quelle che ti fanno capire perchè all'estero si divertono a leggere i giornali sportivi, mentre in Italia si fa fatica a trattenere le lacrime.
Bari-Juventus 3-1 Ora qualcuno dovrà pagare
E' una fotografia di quelle da conservare e magari rivedere ogni qualvolta serve farti del male. Quelle che risvegliano incubi e paure, quelle che ti mettono addosso tristezza e sdegno. Bari-Juve, ma soprattutto questa Juve è proprio quella foto. Sbiadita, ingiallita. Di quelle che fatichi a tenere in mano perchè sporca, perchè anche brutta. E la lasci scivolare via, la riponi dentro un sacchetto che chissà quando riaprirai. La dimentichi.
venerdì 11 dicembre 2009
E' già tempo di mercato?
E' già ora di mercato? Sembrerebbe proprio di sì. Ma chi lancia l'allarme? Nessuno, semplicemente non avendo più notizie, né clamorose decisioni da commentare provenienti da Torino, allora si cerca il gossip, un pò il nostro punto di forza, nostro intendo italiano.
Pubblicato da IoJuventino alle 10:30
3 commenti Etichette: Consigli per gli acquisti

Posts Relacionados
Un bilancio concreto e serio della situazione bianconera
Non è semplice, o forse sì. Il momento Juve è realmente comprensibile se si parla di calcio. Perché dar retta alle pagine rosa o prendere seriamente le parole di Maurizio Mosca, beh, significa abbandonare la via della logica per leggere un buon libro di fantasia.
mercoledì 9 dicembre 2009
Basta telecronache di parte
Incredibile statistica che prima di pubblicare voglio verificare, ma a naso mi pare corretta. Con Bruno Longhi al microfono la Juve non ha mai vinto. Andando a memoria, ripeto, mi sembra corretto. Esisteva un altro uomo talismano di la Juve la odia, ma il nome non lo riporterò per rispetto all'uomo che fu (e mi ricordo pure che su tale nome ci fu una precisa richiesta dei tifosi, stanchi di sentire i continui lamenti in una telecronaca che doveva risultare non-di-parte). Così chiedo gentilmente di mettere in telecronaca Fabrizio Ferrero, senz'altro più preciso e più divertente. Resta insuperabile, in ogni caso, Caressa su cui basta fare una domanda: "per chi tifa Fabio Caressa?". Io lo so e la sua professionalità è stupefacente.
Read Full PostJuventus-Bayern Monaco 1-4 Eccoci finalmente
Per scrivere e pensare dopo una simile disfatta si deve scegliere per prima cosa a quale organo umano assegnare priorità di azione. E così farò in questo articolo.
- la rinuncia a Giovinco è dettata soltanto da un forte sentimento di amicizia nei confronti di Alessandro Del Piero. E che giochino assieme allora, però il giovedì sera, a calcetto, magari con Rampulla in porta, Torricelli in difesa e Tacchinardi a centrocampo. In campo e per la Juve deve scendere soltanto chi è più in forma. Con la storia passata raccogliamo soltanto figure di merda colossali. Di questo Ciro dovrà rispondere e presentare giustificazioni plausibili. Altrimenti è pregato di accomodarsi alla porta e riprendere il suo posto dietro una scrivania, ma lontano dalla panchina. Anche perchè ha proprio fatto bene dietro la scrivania della giovanili;
- bene ha fatto a tenere fuori Amauri: se sei attaccante la devi buttare dentro. Per esempio Trezeguet l'ha fatto, come da dieci anni a questa parte. Ora, questo francese d'argentina non può essere più tenuto fuori e chissà quanti danni avrebbe potuto fare con l'Inter se solo qualcuno col patentino l'avesse mandato in campo al posto di un brasiliano in cerca di passaporto inconsistente;
- se Lippi ha mandato Ciro in panchina, lo stesso Lippi non deve rompere il cazzo con Grosso, spompato e fuori forma. C'è un giovanissimo e promettentissimo De Ceglie che sta marcendo in campo. Lui come Giovinco lo vogliamo in campo. Ma non noi, cioè, non sono i tifosi a volerlo in campo, ma due neuroni che per caso hanno fatto sinapsi e hanno concluso che sulla fascia sinistra serve un pò più di fiato e un ricambio per Fabio Grosso. Ora bisogna trovare il modo di far scattare la sinapsi pure nel cervello di Ciro Ferrara;
- d'accordo sul voto negativo a Diego, ma anche qui vale quanto detto nel primo punto: perchè rinunciare a Giovinco? Inoltre, io non sono d'accordo sulle critiche a Diego, in quanto non è stato mai messo nelle condizioni di pungere realmente. Relegato ieri sulla fascia per far posto a Del Piero a metà del primo tempo, poi spostato come tornante, poi accentrato basso, poi seconda punta. Poverino, il Maestro non ce ne sta capendo più nulla. E però è sempre il primo a metterci la faccia e anzicchè lamentarsi della sua gestione insensata va davanti ai microfoni dicendo "Devo fare molto di più per la squadra". Per favore Ciro, basta con Del Piero fino a quando il Capitano non correrà bene, e seguiamo questo talento, insieme a quel nano favoloso di Giovinco. Per favore Ciro, basta cazzate.
Pubblicato da IoJuventino alle 10:17
2 commenti Etichette: Champions 2009/2010, Protagonisti, Riflessioni

Posts Relacionados
lunedì 7 dicembre 2009
E' ancora vigilia: come sta il gruppo?
E' ancora giorno di vigilia, quasi a disegnare una linea continua con quanto accaduto. I tre punti guadagnati, l'onore risvegliato, l'amore ritrovato. Un pò da tutti giungono parole del tipo "è ritornata la voglia" e allora la domanda lecita è "perchè questa voglia va e viene, manco fosse una canzone di Liga?". E' ancora giorno di vigilia e Ferrara continua a martellare. E' ancora giorno di vigilia e si torna a parlare, con Del Piero in prima fila, con Marchisio sugli scudi. I due juventini che più di tutti incarnano per ruolo passato e storia presente il vero motivo di essere juventini, juventini dentro, juventini col cuore. Ripartire da Marchisio è fin troppo facile, ma non banale. E Ferrara lo sa bene.
domenica 6 dicembre 2009
Un giocattolo rotto e malconcio di nome Juve-inter
Non capitava da anni. Anni in cui le mie partite terminavano ben dopo l'ultima intervista concessa dai protagonisti. Invece è accaduto: nel momento esatto in cui venivano inquadrati Stankovic e Zanetti che tenevano a fatica Buffon, una delle persone più belle che questo calcio riesce ancora ad esprimere, ho spento, mi sono vestito e sono uscito a passeggiare. Ho scoperto solo stamattina che abbiamo guadagnato tre punti, ma poco importa. Ieri è stata sconfitta l'inter, e di conseguenza è stata data ulteriore prova di come il calcio italiano sia scivolato a livelli francamente tristi. Indro Montanelli ebbe dire una volta che "il giornalismo ha un suo potere, importante: quello di educare, prima ancora che informare, la folla di lettori". Purtroppo il nostro giornalismo è in mano a persone che scrivono sulla Gazzetta, o quasi peggio su Tuttosport. Gente che la penna in mano la tengono, ma il cervello è depositato sulla scrivania, in quanto le idee e i concetti derivano direttamente dal padre padrone, di volta in volta schierato e quindi obbligato a seguire certe direttrici di pensiero. Erano 109 i paesi collegati e credo che tale scempio non si ripeterà più, perchè da Spagna e Francia, Inghilterra e Stati Uniti i cori di beffa per un calcio malato, il nostro, sono molto forti. E tutti tremendamente giusti.
Pubblicato da IoJuventino alle 10:06
3 commenti Etichette: Campionato 2009/2010, Protagonisti, Riflessioni

Posts Relacionados
venerdì 4 dicembre 2009
Vigilia Juve-Seconda Squadra di Milano
Vigilia nel segno del brivido. Melo quasi sicuramente indisponibile, centrocampo affidato a Poulsen, viste le cattive condizioni in cui versano Marchisio (ritorno da un infortunio), Sissoko (stato di forma non eccelso) e Camoranesi (stanchezza atavica). A illuminare la scena dovrebbero pensarci Diego e Del Piero, mentre Trezeguet è afflitto da una serie di bollettini medici che hanno del ridicolo. David dovrebbe poter sedere in panca, mentre proprio ieri si era ventilata l'opportunità di vederlo addirittura in campo. Amauri farà coppia col Capitano. Ritorno al rombo dunque e il sacrificato sarà l'uomo migliore e cioè Sebastian Giovinco, pronto a subentrare e speriamo non al minuto 85.
giovedì 3 dicembre 2009
I nuovi e vecchi leader di questa Juve
Sentir parlare Diego è un piacere. Esprime compostezza e fermezza allo stesso tempo, intelligenza. Si capisce perchè lo chiamavano Maestro già all'età di 17 anni, quando faceva parte del gruppo del Santos, quando giocava già ai massimi livelli (nel suo paese, presto anche in Europa). Grinta e personalità da vendere, idee precise sulla realtà dei fatti. Dichiarazioni che fanno certamente piacere un pò a tutti: staff tecnico, compagni, allenatore, soprattutto tifosi. Dice per esempio "che ho firmato per 5 anni, ma voglio rimanere a Torino per 8 o 10 stagioni, fare più di Platini e Zidane". E' un pò l'augurio di tutti. Certo però, attorno a questo fuoriclasse va costruita una struttura ferrea, anzi d'acciaio. Di campioni certo, ma anche di buoni gregari, quelli che nel ciclismo sono fondamentali, i veri pilastri dei successi di quelli che poi passano alla storia. Attorno a lui e a gente come lui, equilibrata, di sostanza. L'idea che mi sono fatto è che la Juve abbia trovato il leader: in campo e fuori, a patto di continuare su questa strada, di tranquillità e serietà. Ampiamente criticato per quello che poteva fare e non per quello che ha fatto. In una Juve allo sbando già a partire dalla sua assenza alla terza giornata, l'unico sempre positivo è stato Diego. Ma da soli nel calcio odierno non si vince, non si può vincere.
mercoledì 2 dicembre 2009
David Trezeguet pronto al rientro
Qui a Pisa piove, ma da qualche minuto a casa mia è entrato il sole. Ha un faccione stile egiziano, ma la parlata è decisamente argentina. La nazionalità è però francese. Si chiama Trezeguet Davide, professione attaccante e goleador. La Juve l'ha ritrovato dopo un'annata particolare e lo ha riperso poche settimane fa. La Juve rischia di ritrovarlo già sabato sera, quando segnare significa qualcosa di più che incrementare il proprio score di reti.
Il momento della verità?
Non è un problema di risorgere. Pochissimi club al mondo sono riusciti a fare quello che la Juve ha fatto in tre anni e cioè dalla B alla A con 17 punti di penalizzazione, poi subito terzo posto e secondo posto, con ottavi di Champions persi con la finalista. Il punto non è assolutamente quello di risorgere. Chi la pensa in questo modo ha letteralmente perso di vista la filosofia Juve, nonché l'intera storia ultracentenaria bianconera. Il punto è ancora più semplice ed evidente: non cadere! Partendo da questa ipotesi non c'è mai bisogno di risorgere, semmai di aggiustare il tiro.
- paura di perdere la guida della Juve e quindi difesa obbligatoria di tutto lo staff;
- reale compattezza di idee, ciò che spero!
Pubblicato da IoJuventino alle 08:14
0 commenti Etichette: Protagonisti, Riflessioni

Posts Relacionados
martedì 1 dicembre 2009
Smaltita la rabbia, si passa alle riflessioni
Smaltita la rabbia in casa Juve si cerca di riprendere un filo logico, tale da permettere a chi di dovere di operare scelte sensibili e dettate dal cervello più che dalla pancia. Così l'uscita del plenipotenziario (a proposito, non sarà il caso di intervenire immediatamente con la nomina di un a.d. e di un d.g. più presenti?) fa da scudo alle critiche giuste piovute dalla stampa e dalla tifoseria. La contestazione al rientro della squadra a Torino sarà benefica. Tanti campioni, con molto orgoglio, non possono restare indifferenti di fronte a una settimana pessima: vittoria brutta contro l'Udinese e le due sconfitte che hanno pregiudicato il buon cammino nelle due competizioni. Non possono non reagire e magari farsi perdonare di propri errori.