Non ho mai accennato, almeno a memoria, alla caratteristica di arroganza. Perche' tale caratteristica presuppone comunque una certa qualita' e personalita'. Cosa che evidentemente il personaggio seduto sulla panchina nerazzurra non ha. Ma era evidente anche prima.
Fino a quando le cose ti vanno bene, e' fin troppo facile ricevere complimenti. Quando le cose vanno male, viceversa, e' intelligente saper ascoltare le critiche. In generale, sia che le cosa vadano bene sia che vadano male, e' buona educazione dare agli altri la possibilita' di parlare e di esprimersi.
Anche perche', benedetto figliolo, hai 40 anni, guadagni 11 milioni di euro l'anno e 50 milioni di imbecilli in Italia fanno si' che tu possa ancora guadagnare e stare sotto i riflettori. Probabilmente i riflettori gli hanno fatto male al cervello. Si arrabbia se qualcuno non lo elogia, si infastidisce se qualcuno lo critica, addirittura evade microfoni e sala stampa se le cose vanno male. Questa non e' arroganza, questa e' semplice idiozia. E come tale dovrebbe essere trattata. In qualunque parte del mondo, club o societa', una persona cosi' verrebbe richiamata all'ordine, per rispetto di tifosi, giornali e soprattutto pubblico che paga. Viceversa il suo presidente, che mai nulla ha capito di relazioni e di conduzione, continua imperterrito nelle sue disamine che lasciano molto a desiderare.
Le chiacchiere stanno a zero. Questo coso qui attacca chi gli pare e risponde sempre male, tirando in ballo personaggi che addirittura poco c'azzeccano col suo lavoro attuale. Che senso ha polemizzare con Zac? E con un signore come Del Neri? Oltretutto mi sembra evidente che proprio quest'ultimo sia l'ultima persona al mondo con cui prendersela. A meno che non esiste una regola secondo cui nessuno puo' permettersi di batterlo. Anzi, stracciarlo. Codardo nel non attaccare Guardiola, dopo che Guardiola aveva detto di tutto e di piu' sulla squadraccia che si e' trovato di fronte, fin troppo facile attaccare un buono come Del Neri che lo ha suonato l'anno scorso e pure ieri sera.
Va cosi' la vita: si danno e si prendono. Bisogna avere classe in tutte le occasioni, e questo qui non ne dimostra un minimo nemmeno quando vince. Se la prende addirittura col lecchino Bartolomucci, nascosto in video, tremante in voce. Signori: abbiamo fallito! Come giornalisti, come pubblico interessato e colto di questo sport. Consiglio: cambiate canale oggi e tifate Cunego. Vi accorgerete dalla telecronaca e dall'aria che si respira, lontano dalle polemiche per doping, che quello sport li' e' forse il piu' bello e autentico che esista. Se hai fiato pedali e vinci, altrimenti vedi gli altri sfilarti accanto. Ma almeno, nel ciclismo, viene intervistato chi vince, chi perde di pochi secondi, ma tutti gli altri restano muti. A volte conviene!
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