domenica 31 maggio 2009

Una Furia di nome Pavel Nedved

Come volevasi dimostrare: Nedved è un fenomeno vero! Prima uomo, poi grande giocatore. Per usare le parole di Lippi "il prototipo del giocatore moderno". Ha unito tutte le qualità migliori, corsa, piedi, visione di gioco, carisma, grinta. Grande forza fisica a piedi magici, che potevano essere delicati negli assist o violenti nei tiri. Dribbling, tagli, inserimenti. Nedved è stato tutto questo. In Italia, con la Nazionale in quel famoso '96 quando esplose e si guadagnò l'Italia con la Lazio. Poi la Juve chiuse il rapporto con Zidane. Lucianone Moggi incassò ben 160 miliardi di vecchie lire dal Real e comprò Buffon, Thuram e un biondo. Lo strappò, lo scippò letteralmente alla Lazio e al primo giorno di allenamento tutti se ne innamorarono.


Non voleva perdere mai, nemmeno in allenamento. Professionista esemplare. Il mito vuole che Pavel quando non si sentiva allenato chiedeva al preparatore di seguirlo con la sua Fiat Panda grigia mentre lui, a piedi, andava di corsa a casa. Quando tutti riposavano, Pavel correva nei boschi.

In questo finale di stagione si è avuta la conferma di quello che espresse Lippi al ritorno in bianconero: questo qui è un mostro. Grazie Pavel, di tutto. Per tutte quelle frasi per la maglia, per essere stato semplicemente uno dei più forti esterni d'attacco della storia.

P.S.
Se l'onore e la grandezza di un professionista li si evince dal numero di nemici, basta guardare gli altri blog per capire quanto grande è stato Pavel Nedved.

P.P.S
A fine carriera, qualcuno si è accorto qual è il piede naturale di Pavel?

1 commenti:

Anonimo ha detto...

grazie pavel. ùn mito per ttt noi. e ùn esempio da segùire. rimarrai sempre nei nostri cùori jùventini. grazie ancora.....