Chiariamo un punto importante, evidente nelle parole di Ranieri, Secco e Blanc. I tifosi hanno un valore importante, parole precise di Cobolli Gigli. Ma hanno pure un valore non decisivo. Ciò significa che, se Dejan Stankovic può essere preso ad una cifra minima (6 milioni di euro) allora l'affare potrebbe andare in porto. L'esperienza e la forza di questa odiata pedina può essere importante. Nel periodo storico in cui ci troviamo siamo costretti a vagliare ogni opportunità.
Non preghiamo nessuno e soprattutto il prezzo lo facciamo noi. Attualmente, i 30 milioni di euro che la Juve intende spendere da qui al 31 agosto (ricordiamo Amauri e il ritorno a casa di Giovinco, Marchisio e De Ceglie) non possono essere usati subito. Poulsen è una buona alternativa se l'idea è una Juve d'attacco. Altrimenti, Xabi Alonso va preso alla cifra giusta: non più di 16 milioni di euro. Se ciò non è possibile, è bene considerare Poulsen oppure il rilancio di Tiago, risparmiando ulteriori soldi da poter investire al superamento dei preliminari, per qualche stellina o per qualche ottimo giocatore (mi viene in mente il tedesco che non ha ancora rinnovato col Bayern, tale da poter sostituire Camoranesi a destra). Oppure quei soldi, a fine agosto, potrebbero servire per il gioiellino Aquilani nel caso questo fatichi a trovare l'accordo con la Roma (tuttora non c'è nulla di concreto).
Risultato: Poulsen è ad un passo e garantirebbe un 4-4-2 robustissimo (cioè i due centrali che giocherebbero molto bassi, a copertura delle ali e dei due avanti, con i terzini bianconeri che spingono tantissimo) oppure un classico 4-3-3 d'attacco (col trequartista o con i tre attaccanti puri). Ma Poulsen non è ancora juventino ed è chiara la strategia della Juve. Ad alzare la cornetta per confermare il prezzo (che la Juve ha proposto) devono essere gli altri, per esempio i Reds, altrimenti il danese può prenotare il volo Siviglia-Torino. Xabi resta così alla corte di Benitez scontento (perchè è la quarta scelta, dopo Gerrard, Mascherano, il francesino, persino la quinta scelta se arriva Barry), Benitez si trova a pagare un contratto non basso e ad avere in rosa un muso lungo, e la Juve comunque rimane contenta. Persino, potrebbe aver risparmiato per un ulteriore colpo finale.
Chi mi spiega, adesso, le numerose critiche per una dirigenza che sta compiendo autentiche magie? Le magie si chiamano: Nedved, Camoranesi, Trezeguet, Buffon, Chiellini, Molinaro, Marchisio, De Ceglie, Giovinco, Zanetti, Sissoko, Iaquinta e Amauri.
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